Notriv a Crema: Sblocca Italia per aiutare le multinazionali, l’attacco alle amministrazioni di Bordolano, il fallimento di Vescovato

Creato il 08 novembre 2014 da Cremonademocratica @paolozignani

Non c’è un ente terzo che controlli e chiuda i rubinetti in caso di pericolo, ha dichiarato Ezio Corradi. In Italia manca la figura dell’ente indipendente che garantisca i cittadini controllando le aziende che svolgono attività pericolosa. Dunque che sicurezza viene garantita? Si vive nella disinformazione e nell’incertezza, circondati da propaganda e belle favole.

Pietro Dommarco, di Altreconomia, spiega che lo Sblocca Italia in un colpo solo risolve tutti i problemi delle grandi società, che sui territori potranno fare tutto quello che vogliono. Trivelle, autostrade, inceneritore, centrali a biomasse… tutto ciò che rappresenta un problema per la salute viene favorito, con un consumo di suolo che fa paura.

Enrico Duranti racconta il fallimento della società che presso Vescovato comprendeva Linea Group, cioè LGH. Aem Cremona ci ha rimesso alcuni milioni. E ora il pozzo di Vescovato potrebbe essere riattivato, anche se dopo anni affoga nell’acqua.

Fallimenti costosi, dannosi e tentativi di riprovarci: ma dov’è la sicurezza?


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