L’immagine ripresa dalla grotta in cui mi sono riparato
L’alba in cui scatto questa foto non corrisponde ad una levataccia. E’ autunno inoltrato e sono semplicemente sveglio dalla notte precedente. La piccola grotta si trova in una caletta sulla costa dell’Ogliastra, la parte più selvaggia della Sardegna.
Vengo da due settimane di lavoro su e giù per l’isola ma due giorni prima del traghetto di ritorno non sono ancora riuscito ad andare a fotografare quella che Stefano e Giambattista, ogliastrini doc e amici preziosi per la mia scoperta della Sardegna, dicono essere la spiaggia più bella del mondo!
Non posso partire senza averla vista ma il giorno scelto piove, dirotto le mie attenzioni su un altro obiettivo ma tengo d’occhio l’evoluzione del meteo. Verso il tardo pomeriggio la pioggia scema ma il tempo non è certo promettente: per scendere alla spiaggia ci vogliono due ore di cammino partendo dall’altopiano del Golgo, quasi 1000 metri di altezza.
Aspetta, aspetta,il tempo non migliora ma smette quasi completamente di piovere: decido di andare, il peggio che può capitare è di bagnarmi! Il problema è che ormai è buio e mi aspetta una bella escursione notturna in un posto che non conosco.
Gli amici mi assicurano che il terreno è molto ampio e il sentiero, pur su roccia e gradoni, è abbastanza ampio da non perdersi. Carico lo zaino e ripongo una piccola borsa LOWE all’interno con lo stretto necessario: la cosa più importante è che ho già testato la sua totale impermeabilità e i miei beni più preziosi sono al sicuro. Indosso una bella cerata da barca e parto (per fortuna in discesa…alla fatica vera penserò al ritorno).
La pila frontale illumina uno scenario lunare, quando comincio a camminare nel buio dopo aver lasciato l’auto (ad un’ora dalla prima strada asfaltata!) mi rendo conto di essere veramente “solo”. Devo stare attento a non farmi del male, ho lasciato detto dov’ero ma in caso di bisogno non potrei certo contare su un rapido soccorso.
Ovviamente il telefono non riceve alcun segnale. Pian piano “entro in sintonia” e la sensazione è di totale tranquillità, la bellezza delle pareti che mi circondano è solo intuita nel buio ma sono contentissimo di essere partito.
Acquerugiola sottile mi accompagnerà per tutto il percorso fino all’arrivo sulla spiaggia. Come sapevo ci sono dei ripari nella roccia propria al bordo della sabbia e mi sistemo in quello che mi sembra più accogliente.
Quando finisco di sistemarmi nel sacco a pelo sono quasi le due: la situazione è così particolare che nonostante la stanchezza non riesco a chiudere occhio. Ha smesso di piovere, tra una sigaretta e due passi sulla spiaggia scatto qualche immagine notturna, tanto per passare il tempo: il cielo è coperto, è veramente troppo buio, allora mi diverto ad illuminare la scena con la torcia o con la candela che mi fa compagnia.
Nessuno scatto memorabile ma intanto comincio ad aspettare le prime luci. Quando intravedo il primo arrivare del giorno mi accoccolo in fondo alla grotta, comincio a sentire freddo, e da lì, seduto dentro il sacco con il Manfrotto 055 davanti a me, scelgo di riprendere la spiaggia: in fondo è l’inquadratura che meglio racconta la sensazione di quella notte.
L’immagine che ne risulta non richiede molti interventi, spesso l’ho sviluppata in modo meno “corretto”: cioè lasciando molta della dominante blu che mi sembra più vicina alla mia visione fotografica.
Elaborazione in Lightroom
Questa è l’immagine a zero. C’è una forte dominante blu da eliminare, ma non troppo.
Ed ecco il processo di sviluppo.
Il bilanciamento del bianco restituisce più colore ma mi sembra togliere troppa della sensazione “invernale” in cui ho scattato la foto.
Ecco l’effetto dell’abbassamento della temperatura colore …per chi avesse dubbi ecco un bel chiarimento sul colore digitale in questo articolo
Ecco l’immagine dopo alcuni interventi localizzati con lo strumento pennello.
le aree schiarite…
…e quelle rese più dense
Una grande fatica per scattare quindi, ma poco lavoro di post-produzione.
E tu, qual’è il “sacrificio” più grande che hai sopportato (o saresti disposto a sopportare) per ottenere una foto buona?