Raphael Gualazzi nasce ad Urbino l’11 novembre 1981. Dopo aver intrapreso gli studi di pianoforte al Conservatorio Rossini di Pesaro, dove è stato avviato all’apprendimento degli autori classici, estende la sua ricerca musicale anche nel campo del Jazz, Blues e della Fusion, collaborando con qualificati artisti del settore e distinguendosi per le sue peculiari qualità vocali e strumentali.
La sua musica nasce dalla fusione della tecnica Rag-time dei primi anni del ’900 con la liricità del Blues, del Soul e del Jazz nella sua forma più tradizionale. Le sonorità tipiche del pre-jazz e dello stride-piano di Scott Joplin, Jelly Roll Morton, Fats Waller, Art Tatum e Mary Lou Williams, e il blues di Ray Charles e Roosevelt Sykes vengono attualizzate da Raphael Gualazzi con uno stile personalissimo dove la tradizione convive con le influenze più innovative di artisti eclettici come Jamiroquai e Ben Harper.
Dal 2005 Raphael Gualazzi partecipa ad importanti festival come il Fano Jazz, il Java Festival di Giakarta e l’Argo Jazz, Ravello International Festival ed altri e nel 2008 esce in Francia, su etichetta Wagram, la compilation “Piano jazz” che include il brano “Georgia on my mind” interpretato da Raphael Gualazzi oltre a composizioni di grandissimi artisti come Nora Jones, Diana Krall, Art Tatum, Ray Charles, Jimmie Cullum, Michael Petrucciani, Chick Corea, Thelonious Monk, Dave Brubeck, Nina Simone, Duke Ellington.
Dopo essere stato invitato ad esibirsi in Vermont e New Hampshir all’interno del progetto “The History & Mystery of Jazz”, che l’ha visto al fianco di musicisti del calibro di Michael Ray (Sun Ra Arkestra, Kool & The Gang), Steve Ferraris (Sun Ra Arkestra, Charlie Haden), Jamie Mc Donald, Nick Cassarino, Bob Gullotti, John McKenna, nel settembre del 2009 Raphael Gualazzi incontra Caterina Caselli, firma con Sugar un contratto discografico.
Giunto all’attenzione del grande pubblico grazie alla cover di “Don’t stop”, il celebre successo degli anni ’70 della storica band Fleetwood Mac, scelta come colonna sonora dello spot televisivo di eni, nell’estate 2010 Raphael Gualazzi si esibisce all’ Heineken Jammin Festival, al prestigioso Pistoia Blues Festival e al Giffoni Film Festival per poi debuttare in settembre al Blue Note Milano dove presenta il suo primo omonimo ep digitale contenente 4 brani con il quale giunge alla vetta della classifica di iTunes.
Nel frattempo con il brano “Reality and Fantasy” nel remix di Gilles Peterson, entrato anche a far parte delle compilation Nova Tunes 2.2 e Hotel Costes ai vertici delle classifiche di vendita digitali in tutto il mondo, Raphael Gualazzi conquista l’air play di alcuni dei più prestigiosi network francesi e a dicembre si esibisce al Louvre per debuttare poi al Sunside Club di Parigi, tempio della musica jazz, dove presenta il suo repertorio ai media europei.
Nel febbraio del 2011 Raphael Gualazzi si presenta al Festival di Sanremo con il brano “Follia d’amore” e fa man bassa di premi: vince la categoria Giovani, il Premio della Critica “Mia Martini, il premio della Sala Stampa Radio e Tv e il Premio Assomusica per la migliore esibizione live tra gli artisti in gara nella sezione ‘Giovani’. Il brano, scritto prodotto e arrangiato dallo stesso Gualazzi, è contenuto in “Reality and Fantasy”, album d’esordio su etichetta Sugar, che esce il 16 febbraio. Contemporaneamente “Follia d’amore”, nella versione cantata in inglese, viene inserita nella colonna sonora di “Manuale d’amore 3”, il film diretto Giovanni Veronesi e interpretato, tra gli altri, da Robert De Niro e Monica Bellucci. Nel frattempo anche la Fiat punta su Gualazzi e sceglie la sua “Reality and Fantasy” come nuova colonna sonora degli spot del marchio in Europa.
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