Carl custodisce con orgoglio una rivista di cronache poliziesche che rivela il suo grande segreto: vi appare un articolo sul micidiale assassino a pagamento Little Bigger, ricercato per sedici omicidi su commissione e scomparso apparentemente nel nulla. Carl\Little è stato costretto a rientrare in attività per un ultimo, ambizioso impiego: eliminare un pentito che potrebbe pestare i piedi a persone molto altolocate.
Ogni volta che leggo un libro di Thomspon mi dico che non potrebbe mai superare quelli precedenti, che il buon Jim deve pur aver esaurito la sua vena di sublime cinismo e cattiveria da qualche parte sulla strada della sua tormentata carriera. E regolarmente vengo smentito. Notte selvaggia è un noir nero pece, in cui Thompson non si risparmia: in un crescendo di paranoia e tradimenti, assistiamo ad omicidi efferati, sesso tra freaks, continui capovolgimenti della trama.
Quello di Thompson è un mondo dove manca totalmente la pietà, dove l’unico scopo è tradire il prossimo prima che lui faccia lo stesso con te. E noi lettori non possiamo che rimanere a bocca aperta davanti ad uno dei maggiori talenti della letteratura noir, capace di far sembrare molti dei suoi colleghi odierni una mandria di agnellini spaesati.