LA TRAMA:
Nulla è più patetico di una scrittrice innamorata del proprio personaggio e niente è più pericoloso della scienza quando altera gli equilibri del tempo. È ciò che pensa la contessa Evelina tra le braccia di Mark, guerriero normanno creato dalla sua fantasia. Un viaggio sensuale sulle note del Notturno di Chopin in una Sicilia infuocata dalla guerra tra borbonici e garibaldini.
IL MIO COMMENTO:
Evelina nobile siciliana dell’800 con la passione per la scrittura si immerge talmente tanto nel romanzo che sta scrivendo da essere salvata da un incendio dal proprio medico che però le si presenta sotto le sembianze di un prode cavaliere normanno… l’autrice gioca abilmente tra rosa ed eros, ma soprattutto tra realtà e immaginazione tenendo i lettori in bilico sull’incerto confine che le separa… alla fine tuttavia la realtà sembra prevalere sulla fantasia perché l’affascinante medico Emilio saprà riportare Evelina alla realtà e dimostrarle che anche l’intimità con un uomo in carne e ossa e non con un fantasma dell’immaginazione può essere molto piacevole… e qui l’autrice ci regala l’ultima sorpresa perché nel momento in cui noi lettrici ci sentiamo rassicurate dalla scelta di Evelina appare l’inquietante scritta CONTINUA… e così ora non resta che leggere il seguito…
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