Termina a reti bianche l’incontro tra gli azzurri e il “pericolante” Portogruaro
Di fronte il Novara, per essere obiettivi, ha trovato un Portogruaro che si è difeso con 11 uomini ed ha cercato in tutti i modi di portare a casa un punto. Perdite di tempo già nella prima frazione di gioco, inutili show nell’effettuare le sostituzioni, hanno permesso alla banda di Agostinelli di centrare il proprio obiettivo. Restano però inspiegabili le involuzioni di Alex Pinardi, Parola, Gonzalez, che nella gara di stasera hanno commesso tantissimi errori, alcuni persino elementari.
Gli azzurri nella prima frazione di gioco non sono pervenuti fino al 30′, trovando coraggio e determinazione solo nell’ultimo quarto d’ora e andando vicini al gol in un paio di occasioni. Clamorosa a dir poco quella capitata sui piedi di Rigoni, che con lo specchio della porta completamente libero ha scaricato la sfera in bocca all’incredulo Rossi. Nel secondo tempo, grazie ai cambi di mister Tesser, il Novara ha avuto più brillantezza e spigliatezza, ma ha dovuto sbattere contro l’ormai fortificato muro ospite, che pur di portare a casa un punticino, più utile al morale che alla loro effettiva classifica, avrebbe spostato materialmente la propria panchina sulla linea di porta.
Il fischio finale del mediocre Massa di Imperia ha decretato la fine di una gara che verrà ricordata più per il freddo invernale, pur essendo ormai a marzo, che per il gioco visto sul rettangolo verde.
Un pareggio che rilega gli azzurri al terzo posto a quota 53 punti in quanto il Siena, con un gol in sospetto fuorigioco di Larrondo, porta a casa un’importante vittoria e schizza in classifica a quota 55 punti in coabitazione con l’Atalanta, che sarà impegnata domani in casa del Torino.
Ricordiamo che proprio l’Atalanta sarà il prossimo avversario degli azzurri nel posticipo di lunedì. Il Novara, in questa settimana, dovrà ritrovare quella serenità che l’ha da sempre caratterizzato e che ora sembra decisamente un po’ sopita.
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