Attore, Amore mio
Come ogni estate che si rispetti eccovi di nuovo in compagna di Novecento, la rubrica sulla Tv del passato che val la pena di conservare e rivedere. E si torna in grande stile, parlando di uno degli attori fondamentali nella Storia del teatro contemporaneo: Gigi Proietti.
Anno, 1982. Proietti è il mattatore di Attore, Amore mio, uno dei primi one-man-show italiani che consacra il nostro tra i personaggi televisivi più importanti della televisione.
Nel programma, diretto da Antonello Falqui e scritto da Roberto Lerici, Proietti si cimenta in alcuni dei suoi pezzi più belli, in parte tratti anche da spettacoli teatrali come A me gli occhi, please o Ghetanaccio. Assieme all’istrionico artista romano compaiono gli allievi del suo Laboratorio di Esercitazioni sceniche, i quali hanno veri e propri spazi da solisti . Gianfranco Iannuzzo, impegnato in un incredibile scioglilingua, Massimo Wertmüller e Pino Quartullo impegnati in una parodia del Giulio Cesare di Shakespeare.
Attore Amore mio, uno spettacolo teatrale molto vicino ad uno spettacolo televisivo, ripreso da telecamere Rai e trasmesso in quattro puntate sulla tv di stato. Prodotti così, oramai, non se ne vedono più.
Alcuni brani tratti dalla trasmissione
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