Novembre – dicembre 2013

Creato il 30 gennaio 2014 da Bluesmusic


ERIC BIBB JERICHO ROAD
DIXIEFROG, 2013

An album full of love and light! Un album pieno d’amore e di luce. Un disco sorprendente in cui affidandosi al produttore Glen Scott, Eric rimarca il suo legame con il sound Stax e Motown. Il tutto con un tocco d’Africa. Non mancano però le sue “classiche “ composizioni che spesso sono anche le perle del disco come “They Know” stupendo capolavoro per voce, chitarra e archi. I testi sono profondi e riflettono la voglia di cambiare un mondo in cui comprensione e pace sono troppo spesso parole vuote. Tra gli ospiti spiccano la splendida voce di Ruthie Foster, il basso di Victor Wooten e i vagiti di Oscar ultimo arrivato in casa Bibb.

ZACHARY RICHARD J’AIME LA VIE
SPECTRA MUSIQUE, 2013

Pure beauty! Pura bellezza. Basterebbero queste due parole per definire questo disco. 10 canzoni nuove composte a quattro mani da Zachary con suo nipote Emile, un bambino dolcissimo con un handicap neuromotorio. Emile contribuisce ai testi dell’album con il suo amore per la vita evocando parole che oggi sembrano distanti come innocenza, semplicità, curiosità, poesia, incanto, integrità, comprensione e rispetto. Per la natura e per ogni essere vivente. Le canzoni sono stupende: ballate elettroacustiche davvero pregevoli in cui spicca come sempre l’emozionante voce di Richard. Concluderei con le parole di Emile: “Un po’ di pioggia e un po’ di sole fanno crescere i fiori, un po’ d’affetto e un piccolo sorriso fanno sbocciare i cuori”.

THE BLIND BOYS OF ALABAMA I’LL FIND A WAY
SONY, 2013

A true masterpiece! Un vero capolavoro! Prodotto da Justin Vernon dei Bon Iver questo disco testimonia la brillante collaborazione tra il più grande gruppo gospel contemporaneo e alcune delle nuove stelle nascenti della musica indie – folk roots d’oltreoceano. Iver e il suo vecchio amico Phil Cook dei Megafaun hanno detto più volte di essere cresciuti ascoltando Sam Cooke, The Band, Ry Cooder e gli Staples Singers e il risultato si vede. O meglio si sente. L’album composto da canzoni assolutamente splendide si avvale di ospiti di grande rilievo come Sam Amidon, Shara Worden dei My Brightest Diamond, Merrill Garbus,Casey Dienel, Patty Griffin, e lo stesso Vernon. Su tutto naturalmente spiccano le voci e i cori dei Blind Boys, strumento vero e proprio a disposizione di ogni anima sensibile e sincera. Highly recommended!

RORY BLOCK AVALON: A TRIBUTE TO MISSISSIPPI JOHN HURT
STONY PLAIN, 2013

Great stuff. Rory Block (che ha avuto la fortuna di conoscere personalmente Mississippi John Hurt nel 1963 ) continua la sua serie di album tributo a grandi del blues acustico. Questo è forse il suo omaggio più riuscito o come sarebbe più giusto dire quello che personalmente mi è piaciuto di più perché forse più vicino alle corde country blues dell’autrice. Ineccepibile dal punto di vista vocale e strumentale il cd contiene tutti i classici di questo monumento del blues. Bella la canzone iniziale scritta dalla Block e che racconta la vita dell’immortale bluesman.

TOM PRINCIPATO ROBERT JOHNSON TOLD ME SO
DIXIEFROG, 2013

Music from the heart! E’ così la musica contenuta in quest’ottimo album in cui ad essere sinceri, nonostante il titolo, di blues c’è solo l’influenza che quest’ultimo ha avuto sulla musica moderna. Tanti gli ospiti: Chuck Leavell tastiere (Allman Brothers, Rolling Stones), Willie Weeks al basso (Eric Clapton), Steve Wolf anch’egli al basso (Danny Gatton, Nighthawks); e Tommy Lepson all’organo (Roy Buchanan). Tutti questi musicisti si portano appresso le influenze assimilate con i grandi con cui hanno suonato e quindi si va dal rock ‘n’ roll rollingstoniano, al roots rock, al latin sound stile Santana, al country al soul e al jazz. Consigliato ai chitarristi!

LURRIE BELL BLUES IN MY SOUL
DELMARK, 2013

The last of a breed! E sì, Lurrie Bell (figlio di Carey indimenticabile e immortale gigante dell’armonica blues) è proprio uno degli ultimi rappresentanti storici del classico Chicago Blues. Grandissimo chitarrista e superbo cantante Lurrie (dopo il capolavoro gospel) torna con un grande ed emozionante disco di blues elettrico in cui è circondato da turnisti del calibro di Roosevelt Purifoy al piano e all’organo, Melvin Smith al basso, Willie ‘The Touch’ Hayes alla batteria e, in sei dei brani contenuti nel cd da Matthew Skoller all’armonica. Ci sono autenticità, umanità e sensibilità, ingredienti questi che non dovrebbero mai mancare in un disco di blues.

HARRISON KENNEDY SOULSCAPE
DIXIEFROG, 2013

What a voice! Una voce superba quella di Harrison Kennedy cantante, banjoista e armonicista canadese con un passato di star del soul pop e una brutta malattia alle spalle. Come scrive la rivista Living Blues la sua è una musica antica e moderna e quindi senza tempo. Di lui è grande fan Eric Bibb che lo ha definito “a Revelation”. Ai Blues Awards dello scorso anno ha lasciato tutti a bocca aperta, presidente della Blues Foundation compreso. Difficile definire il suo stile. Può essere d’aiuto dire che in questo cd troverete tracce di Taj Mahal, Nina Simone, Otis Taylor, Tom Waits e Otha Turner e una voce che non dimenticherete facilmente.

BLUES POINT SIMPLY BLUES
SELF PRODUCED, 2013

Good music played with passion! Che i polacchi amino il blues si può facilmente evincere dal fatto che il RAWA blues festival sia uno dei più importanti festival a livello europeo. Questo cd si potrebbe definire un “labor of love” concretizzato dalla coppia formata da Wlodeck e Monika Sobczak. Blues Point è una band che si è formata a Varsavia nel 2010 e che comprende musicisti on the road da molto tempo e ben conosciuti nella loro terra natia. L’album contiene una sincera e appassionata combinazione di funky, soul, R&B rock e blues. Suggestiva la copertina. Per saperne di più visitate il sito www.bluespoint.com

THE CAMPBELL BROTHERS BEYOND THE 4 WALLS
DIXIEFROG, 2013

Amazing and uplifting music! Le “sacred steel” di fratelli Campbell colpiscono ancora. Se vi piacciono i Blind Boys of Alabama di inizio millennio oppure ciò che Solomon Burke ha registrato a Nashville questo disco fa per voi. Funky, blues e tanto tanto gospel come si ascolta raramente dalle nostre parti. Il tutto con il sound delle chitarre slide in primo piano Se pensate che la pedal steel sia uno strumento essenzialmente country e forse anche un po’ troppo “zuccheroso” per i vostri gusti questo lavoro vi farà cambiare totalmente idea. Un album che farà bene alla vostra anima.

BILLY THOMPSON FRIEND
SOUL STEW RECORDS, 2013

A cool record! Virtuoso della chitarra elettrica e ottimo cantante Thompson già piuttosto conosciuto negli USA e negli States da alle stampe un disco ottimo, variopinto e molto Seventies, in cui raccoglie Chicago e texas blues, southern rock , funky, roots, New Orleans sound soul e errebì. Il suono del disco è influenzato anche da quello dei leggendari Little Feat e non a caso da quella grande band vengono due prestigiosi ospiti come Bill Payne e Kenny Gradney che contribuiscono con gli altri eccellenti musicisti alla riuscita dell’album.

LEYLA McCALLA VARI-COLORED SONGS
DIXIEFROG, 2013

Amazing, touching and fresh! E’ davvero una boccata di aria fresca questo disco. Leyla è una cantante e violoncellista che vive a New Orleans (ma suona anche banjo e chitarra). E’ nata a New York e ha origini haitiane. La musica che suona affonda le radici nella cultura afroamericana, caraibica e creola. Il disco è anche un tributo al celebre poeta Langston Hughes di cui Leyla ha musicato alcuni testi e contiene sia sue composizioni sia canti tradizionali provenienti da Haiti. Il tutto confezionato con pochissimi strumenti ma con un gusto immenso e una capacità di emozionare davvero unica.

AA.VV. SOUNDTRACK FOR A REVOLUTION
BLACKSMITH, 2012

When music changes the world. A cinquant’anni esatti dal celebre discorso “I have a dream” che Martin Luther King pronunciò nel 1963, vorrei ritornare su un cd uscito qualche tempo fa e forse passato un po’ in sordina. In realtà si tratta di un grande disco in cui protagoniste sono le canzoni che il movimento per i diritti civili cantava durante le marce di protesta. Canzoni potenti e immortali qui interpretate da musicisti del calibro di Blind Boys of Alabama, Richie Havens, John Legend, Joss Stone, Vivian Green, Anthony Hamilton, Angie Stone e molti altri ancora.


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