di Ciuenlai
Visibilmente invecchiato, impacciato, noioso e capace solo di raccontare, con preoccupanti e sorprendenti titubanze, quattro formulette in politichese stretto. Questo è il Dalema stanco e più arrogante del solito apparso, nel programma Otto e Mezzo di La7. Ha continuato a proporre storie e bugie in evidente contraddizione tra di loro, senza ritegno e senza che, naturalmente, i giornalisti presenti avessero il coraggio di farglielo notare. La linea è quella che ha dettato al suo ventriloquo Bersani; dire cose vagamente di sinistra (perché tira) e fare cose profondamente di destra (perché è utile alla sopravvivenza). E allora viva Hollande che è contro il fiscal compact (il pareggio di bilancio), per le tasse ai ricchi, per pensioni a 60 anni, per salari e assegni di pensione più alti e via proletarizzando. Viva Hollande senza ricordare che in parlamento lui e il suo Pd hanno votato, non proposto, l’inverso (pensioni a “babbo morto” con tanto di “esodati” al seguito, tasse di cento tipi che hanno falcidiato il reddito delle famiglie, fine dei diritti sul lavoro). E’ come per i referendum sui beni comuni; il Pd non li promuove, ci monta sopra se ne attribuisce la vittoria e poi, negli enti locali, continua imperterrito a privatizzare acqua, rifiuti e compagnia bella (in Umbria, per esempio, si sta ancora aspettando l’eliminazione dei famosi 7 euro sulla bolletta dell’acqua). Carte truccate insomma, che però, nessuno va a vedere. E se il baro lo lasci fare, ti porta via anche le mutande. Ma c’è una cosa sulla quale non ha mentito. Ha annunciato che si ricandiderà nel 2013. E’ la novità che tutti aspettavano. Lo slogan del Pd è cambiato in un istante : dall’usato sicuro al rudere sempiterno.
P.S. – Il momento più sconcertante della trasmissione è stato quando “baffino”, per salvarsi la faccia, ha spudoratamente tentato di accumunare gli obbiettivi di Hollande con quelli di quel “comunista” che va sotto il nome di Monti. Traduco Mario Monti, è contro il pareggio di bilancio e le politiche dei suoi datori di lavoro (banche finanziarie e affini che stanno affossando banche e spread per ricattare i francesi e indurli ad eleggere Sarkozy), è contro la Merkel (perché state ridendo?), è per mandarci in pensione prima dei 67 anni, è per la patrimoniale, le tasse ai ricchi e l’aumento di stipendi e pensioni. Si il troppo contatto con Berlusconi gli ha nociuto. Racconta anche lui barzellette che non fanno ridere