La storia incredibile di un infiltrato che ha messo in gioco la sua vita ed è stato tradito dallo Stato, tesa ed emozionante come un thriller ma vera dalla prima all’ultima pagina.

Prezzo: € 19,00
E-book: € 9,99
Pagine: 666
Editore: Rizzoli
Data Pubblicazione: Metà Marzo
TRAMA
Gennaio 2005. Gianfranco Franciosi, per tutti Gianni, ha venticinque anni e un talento innato come meccanico navale. A Bocca di Magra lo conoscono tutti, le sue giornate trascorrono tra casa, cantiere e il ristorante di famiglia dove passa per litigare con il padre. Un giorno riceve una strana visita: due clienti offrono un anticipo da cinquantamila euro in contanti per un gommone velocissimo, con doppio fondo ed equipaggiato con radar e GPS. Gianni si insospettisce, va alla polizia e accetta di aiutare gli investigatori a capirci di più. Sembra una cosa destinata a risolversi in fretta, invece Gianni scivola in un gioco più grande di lui e, con il passare dei mesi, diventa un agente infiltrato a tutti gli effetti. Inizia così la sua seconda vita: quattro anni di viaggi in Sudamerica per trasportare enormi quantità di cocaina, quattro anni di festini con i narcos e di riunioni di emergenza con la polizia, quattro anni di paura. Diventa fratello acquisito del boss spagnolo Aurelio e guadagna una collezione di Rolex (“uno per ogni affare che faremo insieme”) ma al tempo stesso perde tutto: l’amore della sua donna, la famiglia, il lavoro. Persino la libertà, quando finisce in carcere vicino a Marsiglia e ci resta quasi un anno perché bruciare la copertura vorrebbe dire condannarsi a morte. Quando finalmente la polizia conclude il più grande sequestro di droga mai avvenuto in Europa, Gianni è pronto a riprendersi la sua vita, ma Aurelio sfugge all’arresto e vuole vendetta. È l’inizio di un incubo che continua ancora oggi: Gianni deve rinunciare alla sua identità e sparire nel nulla.
AUTORI
Gianfranco Franciosi (1979) dopo aver trascorso quattro anni da infiltrato e due sotto falso nome in una località protetta, è uscito dal programma di protezione testimoni insieme con la moglie e i sei figli e vuole ritornare a vivere.
Federico Ruffo (1979), dopo aver collaborato con Report e Agorà, è inviato di Presadiretta. Nel 2013 ha vinto il premio giornalistico “Ilaria Alpi” con un’inchiesta sul calcioscommesse tra Italia, Spagna, Singapore e i Balcani, e ha realizzato la prima e unica inchiesta televisiva sulle falle nel sistema dei testimoni di giustizia.