A vent’anni di distanza da Briciole, primo romanzo italiano a portare l’anoressia all’attenzione del grande pubblico, Alessandra Arachi, giornalista del Corriere della Sera, torna a raccontare quel dramma dando, per la prima volta, il diritto di parola ad una madre. In Non più briciole, infatti, la Arachi riporta l’attenzione sul tema dell’anoressia, denunciando gli stereotipi che da anni circondano questa malattia, ostacolandone la guarigione: le colpe delle madri, ingiustamente ritenute per anni la causa principale di questo disagio.
Prezzo: € 14,90
Pagine: 200
Editore: Longanesi
Data Pubblicazione: 23 Aprile
IL LIBRO
E’ Marta De Bellis la protagonista e la voce narrante del romanzo. Ha una figlia, Loredana, che a sedici anni smette all’improvviso di mangiare e si infila in quel tunnel ancora oggi enigmatico, chiamato anoressia. Combatte su due fronti Marta: da un lato per salvare sua figlia Loredana, il cui peso scivola pericolosamente fino a raggiungere i trentuno chili, dall’altro contro quell’incredibile montagna di luoghi comuni che condannano senza appello lei e tutte le madri di ragazze anoressiche.
Con uno stile scarno e una lingua asciutta, Non più briciole è il racconto in presa diretta di ciò che accade nella quotidianità - anche emotiva - di una madre di fronte a questa tragedia, purtroppo ancora attualissima, e attraverso la protagonista del romanzo Alessandra Arachi dà voce a tutte quelle madri che in questi due decenni si sono rivolte a lei per trovare confronto e conforto.
AUTRICE
Alessandra Arachi è nata e vive e Roma. Lavora come giornalista per il Corriere della Sera, occupandosi di attualità, costume, politica. Ha pubblicato il suo primo libro a 29 anni, nel gennaio 1994: Briciole, un successo che non è ancora terminato, e che è stato trasformato in un tv movie, trasmesso da Rai Uno. Il suo ultimo libro è Coriandoli nel deserto (2012).