AAVV, Robot 71, Delos Books, 9,90 €
Il contenuto:
Uno dei temi del numero è internet: dal brillante racconto di uno degli autori più apprezzati dell’ultima generazione, l’americano Paolo Bacigalupi, al lungo articolo nella rubrica “Polemiche” di Gianfranco de Turris, fino, se vogliamo, all’articolo sul trentennale di Neuromante.
Ma i temi sono come al solito molteplici: c’è il viaggio spaziale e umano di La Signora Astronauta di Marte, splendido e commovente racconto finalista all’Hugo di Mary Robinette Kowal come pure lo steampunk di Roberto Guarnieri.
Nuova edizione economica. Il contenuto:
Lontano, nei dimenticati spazi non segnati nelle carte geografiche dell’estremo limite della Spirale Ovest della Galassia, c’è un piccolo e insignificante sole giallo. A orbitargli intorno, alla distanza di centoquarantanove milioni di chilometri, si trova un minuscolo, trascurabilissimo pianeta azzurro-verde, le cui forme di vita, discendenti dalle scimmie, sono così incredibilmente primitive da credere ancora che gli orologi da polso digitali siano un’ottima invenzione. Quel pianeta sta per essere distrutto, per lasciare il posto a una gigantesca circonvallazione iperspaziale… Nata da una fortunata serie radiofonica trasmessa dalla BBC, la pentalogia di Adams con le irriverenti e surreali avventure di Arthur Dent e Ford Prefect, viaggiatori delle galassie, è ormai un fenomeno di culto.
Un estratto: http://leggere.librimondadori.it/douglas-adams-guida-galattica-per-gli-autostoppisti/
Nuova edizione economica. La quarta di copertina:
Una gigantesca autostrada cosmica sta per essere costruita nei pressi del sistema solare. Un’uscita secondaria è prevista vicino a un piccolo pianeta azzurro-verde, abitato da primitive forme di vita intelligente, discendenti dalle scimmie. Un pianeta vecchio e inutile, insomma, che va rimosso. Viene a saperlo Ford Perfect, un alieno in incognito sulla Terra. Che fare? Abbandonare al più presto il pianeta in demolizione alla ricerca di lidi più sicuri. E così, in compagnia dell’amico umano Arthur Dent, dell’ex presidente della galassia Zaphod Beeblebrox, del lunatico androide Marvin e della sensuale profuga Trillian, Ford inizia le sue peregrinazioni attraverso l’universo. Alla ricerca di un ultimo angolo caldo dove poter gustare una buona cena, e dove il cibo “letteralmente” parla. L’irresistibile seguito di Guida galattica per autostoppisti, un capolavoro della science fiction del ventesimo secolo.
Un estratto: http://leggere.librimondadori.it/douglas-adams-ristorante-al-termine-dell-universo/
Nuova edizione economica. La quarta di copertina:
Gli abitanti meccanici del pianeta Krikkit sono stufi di guardare il cielo stellato sopra le loro teste, con tutto quell’inutile, monotono scintillio. Così decidono, semplicemente, di distruggerlo, facendo scomparire l’intero universo. Solo cinque individui possono opporsi ai loro folli piani: il terrestre Arthur Dent, viaggiatore dello spazio e del tempo, con il suo inseparabile amico alieno Ford Prefect, che, giusto per provare una nuova esperienza, decide di andare fuori di testa; insieme a loro l’indomabile Slartibartfast, vicepresidente della campagna per il Tempo Reale che viaggia su un’astronave alimentata dal comportamento irrazionale; il mostruoso Zaphod Beeblebrox, dotato di due teste e tre braccia, e la sensualissima Trillian. Per la strana brigata inizia così un’altra pazzesca avventura…
Un estratto: http://leggere.librimondadori.it/douglas-adams-la-vita-l-universo-e-tutto-quanto/
Nuova edizione economica. La quarta di copertina:
La vita, l’Universo e tutto quanto, il terzo volume della saga Guida galattica per gli autostoppisti, si concludeva con il protagonista, Arthur Dent, in possesso del prezioso Messaggio Finale di Dio alle Sue Creature. Ma, avendolo sbadatamente dimenticato, Arthur ricorre a ogni espediente per cercare di ricordarselo: prova con meditazioni, letture della mente, percuotendosi violentemente e ripetutamente il capo. Tutto, però, si rivela inutile: il Messaggio è proprio dimenticato. Tutto, però, si rivela inutile: il Messaggio è proprio dimenticato. Addio, e grazie per tutto il pesce, quarto episodio dell’epopea, ci riserva la sorpresa di un’inaspettata ricomparsa. Infatti, dopo otto anni di folle girovagare per lo spazio, Arthur e i suoi compagni tornano sulla Terra, decisi a trovare, oltre al messaggio divino, la risposta a due altri quesiti di primaria importanza: cos’è successo esattamente il giorno in cui è stato demolito il pianeta per lasciare spazio a una circonvallazione iperspaziale? Perché i delfini sono scomparsi con largo anticipo rispetto all’avvenimento?
Un estratto: http://leggere.librimondadori.it/douglas-adams-addio-e-grazie-per-tutto-il-pesce/
Nuova edizione economica. La quarta di copertina:
Si conclude con questo volume la paradossale, amatissima saga di Douglas Adams, iniziata con la Guida galattica per gli autostoppisti, l’unica “trilogia in cinque parti” della storia della letteratura che ha conquistato quindici milioni di lettori nel mondo. Distrutto il pianeta Terra, non sono ancora finite le pazzesche avventure dei due esuli delle galassie, Arthur Dent e il suo amico alieno Ford Prefect. Dopo il lungo periodo trascorso sul nostro pianeta, questi è avvilito perché i redattori della Guida Galattica hanno condensato il risultato delle sue ricerche in due sole parole: praticamente innocuo. In preda allo sconforto, Ford si getta dalle finestre della sua casa editrice, e mentre precipita non può fare a meno di porsi domande inquietanti: perché le finestre del tredicesimo piano dell’edificio sono oscurate? Chi è la creatura simile a un uccello che gli sembra di intravvedere di là da esse? E perché i guardiani assomigliano ai perfidi vogon? Per rispondere, Ford deve assolutamente trovare il modo di salvarsi.
Un estratto: http://leggere.librimondadori.it/douglas-adams-praticamente-innocuo/
Edizione economica. La quarta di copertina:
L’11 maggio 2001 il mondo ha pianto la prematura scomparsa di Douglas Adams, stroncato da un infarto a soli quarantanove anni. Fortunatamente Douglas ci ha lasciato qualcosa. Il fascinoso materiale che compone questo libro è stato recuperato dai suoi quattro computer e comprende tra l’altro: una lettera al direttore di una rivista per ragazzi (scritta a dodici anni); un elaborato e sognante ricordo della sua lunga storia d’amore per i Beatles; un pezzo del 1991 intitolato Il mio naso; un articolo in cui Adams chiarisce approfonditamente la sua spiccata preferenza per il whiskey; un reportage su un suo surreale pellegrinaggio in giro per l’Africa travestito da rinoceronte, divagazioni su computer, e-book e nuove tecnologie, racconti umoristici e i dieci capitoli del romanzo che stava completando, dal titolo appunto Il salmone del dubbio. Per i suoi fan vecchi e nuovi questo libro è l’ultimo, inatteso vagabondaggio in giro per una galassia più che mai piena di follie, meraviglie e risate.
La quarta di copertina:
A dodici anni, Zach passa i pomeriggi a inventare storie con le sue due migliori amiche, Poppy e Alice: i tre hanno affidato il dominio del loro regno immaginario all’enigmatica Regina, una bambola di porcellana così perfetta da sembrare viva. Un brutto giorno il padre affronta Zach intimandogli di crescere e di cominciare a interessarsi a cose “da grandi”. Il mondo di Zach sembra andare in frantumi, finché una notte la Regina compare in sogno a Poppy, rivelandole di essere stata una bambina in carne e ossa di nome Eleanor, le cui ceneri si trovano ora all’interno della bambola; Eleanor non avrà pace finché non sarà seppellita nella sua tomba, in una lontana cittadina dall’altra parte degli Stati Uniti. I tre ragazzi partono nel cuore della notte, dormendo sotto le stelle, accampandosi nei cimiteri, incontrando bizzarri personaggi che parlano alla bambola scambiandola per una bambina vera, in un viaggio che cambierà per sempre le loro esistenze. Non somigliava affatto a un sogno. Era seduta sul bordo del mio letto. Aveva i capelli biondi, come quelli della bambola, ma arruffati e sporchi. Mi ha detto di seppellirla. Mi ha detto che non avrebbe trovato riposo fino a che le sue ossa non fossero state nella tomba e che, se non l’avessi aiutata, me ne avrebbe fatto pentire.
Edizione economica. La quarta di copertina:
Alla vigilia del suo dodicesimo compleanno, David Dream riceve la lettera che cambierà per sempre la sua vita. Seguendo le indicazioni contenute nel messaggio, il ragazzo trova la porta nel “tempo che si è fermato” e apre il libro incompiuto. D’un tratto una creatura fantastica, ferita e sofferente, irrompe nella sua camera attraverso un varco di luce. Pronunciando parole incomprensibili di una lingua sconosciuta, passa al giovane il testimone di una missione disperata. Il ragazzo suona il taharan, il corno magico che la creatura aveva al collo, e viene proiettato in un luogo misterioso e selvaggio: la Terra di Arcon. David dovrà intraprendere un lungo viaggio per raggiungere la Città del Cielo e salvare il regno degli elfi dal sanguinario esercito di Kahòs; ma un segreto terribile accompagna il giovane della razza degli uomini.
La quarta di copertina:
Cosa faresti se il destino di tutte le persone che ami fosse nelle tue mani? Se le tue scelte potessero salvare o condannare a morte l’umanità intera? La storia del Silo finisce così, con il ritorno alla polvere. Dust, polvere: quella che cade sugli operai del reparto meccanica mentre scavano un passaggio tra un silo e l’altro. Quella che ricopre una misteriosa macchina, abbandonata durante la costruzione dell’intera struttura. Quella che si accumula all’esterno, sotto un cielo reso feroce dall’aria tossica. In un mondo asfittico, basato su segreti e bugie, qualcuno ha scoperto la verità. E ha intenzione di raccontarla. Jules sa cos’hanno fatto i suoi predecessori, conosce il loro inganno. Sa qual è la ragione per cui la vita deve essere vissuta in questo modo. E non lo accetta. Ma Jules non ha più sostenitori. Per lei c’è qualcosa di molto più pericoloso dell’aria tossica del mondo esterno. Un veleno si sta diffondendo all’interno del Silo 18. Un veleno che non può essere fermato. Epico e commovente, l’epilogo della trilogia di Hugh Howey è sofferto e appassionato, capace di sorprendere, stupire, emozionare. Wool ci ha portato all’interno del Silo. Shift ci ha raccontato la storia della sua costruzione. Dust è la cronaca della sua rovina.
Nuova edizione economica. La quarta di copertina:
Perché mai La fattoria degli animali fu rifiutato da tutti e quattro gli editori cui era stato inizialmente proposto? In fondo, è solo una favola. Non inizia con “C’era una volta”, ma racconta le vicende di maiali e cani e cavalli e altri animali di fattoria, appunto. Com’è possibile che susciti tanta paura? Che cosa rende La fattoria degli animali una favola diversa dalle altre? È tutto vero. Tutto quello che Orwell racconta è accaduto veramente; e proprio per questo, tutto quello che racconta, ci avverte Orwell, potrebbe accadere di nuovo.
La quarta di copertina:
Una guida al cinema di fantascienza che traccia un percorso storico e cronologico, dalle pellicole mute e in bianco e nero dei pionieri della Settima Arte, ingenue ma affascinanti, a quelle tridimensionali dei giorni nostri. Dai fondali di cartapesta di Viaggio nella Luna di Georges Méliès (1902) alla computer grafica di Avatar di James Cameron (2009), dal mitico Metropolis di Fritz Lang (1927) al nuovo Robocop di José Padilha (2014).
Si passa poi ad analizzare, attraverso singole schede dedicate, capolavori cinematografici come 2001: odissea nello spazio, Fahrenheit 451, L’invasione degli ultracorpi o Minority Report e successi mondiali quali King Kong, passando per le saghe mitiche di Star Trek e Guerre stellari e per serie “minori” quali Interceptor/Mad Max, Terminator, Ritorno al futuro o Alien. Senza dimenticare i film di culto come Blade Runner, Gattaca, Matrix e le numerosissime pellicole da riscoprire (Il mostro della Laguna Nera, Il vampiro del Pianeta Rosso, K-Pax e tante altre).
Una piacevole guida che non si limita alla discussione cronologica dei film, ma ne evidenzia i progressi tecnologici (il sonoro, il colore, l’evoluzione degli effetti speciali, il 3D), considerando i rapporti con la storia del cinema in generale e riflettendo sui grandi avvenimenti di cronaca che, influenzando l’immaginario collettivo, si rispecchiano nella cinematografia (le guerre mondiali, gli avvistamenti di UFO, il passaggio della cometa di Halley, la guerra fredda, i cataclismi naturali, l’11 settembre, …).
Il volume è arricchito da una serie di box dedicati a temi particolari o sottogeneri, oltre che alle personalità che hanno contribuito alla filmografia: dai registi agli attori più famosi, dalle case produttrici ai creatori di effetti speciali, dagli sceneggiatori agli autori dei soggetti letterari.
J.K. Rowling, Harry Potter e la pietra filosofale, Salani, 10,00 €
J.K. Rowling, Harry Potter e la camera dei segreti, Salani, 10,00 €
J.K. Rowling, Harry Potter e il prigioniero di Azkaban, Salani, 11,00 €
J.K. Rowling, Harry Potter e il Calice di fuoco, Salani, 13,00 €
J.K. Rowling, Harry Potter e l’Ordine della Fenice, Salani, 14,00 €
J.K. Rowling, Harry Potter e il Principe Mezzosangue, Salani, 13,00 €
J.K. Rowling, Harry Potter e i doni della Morte, Salani, 13,50 €
L’immagine che si trova qui sopra mostra la costa dei sette romanzi in quella che ormai è la penultima edizione. Salani ha cambiato ancora una volta le copertine e io, dopo aver buttato via parecchio tempo a cercare invano le immagini, mi sono stancata. E poi quella complessiva che vedete qui è molto più bella delle varie copertine attuali. L’unico vantaggio? I libri costano meno, ma quanto a bellezza è meglio non parlarne. E visto che ho forzatamente riunito i libri in un blocco unico è inutile che cerchi le quarte di copertina, vero? Tanto sapete già tutti di cosa parlano…
La quarta di copertina:
La sonnolenta quotidianità in cui il capitano maggiore Marcus d’Ivoire e il suo piccolo esercito sono risucchiati, rassegnati a finire i propri giorni in un remoto avamposto, è stravolta dallo scoppio di una ribellione ai confini del Regno di Vordan, che li costringerà alla dura prova della difesa di una fortezza nel deserto. Winter Ihernglass si è arruolata nell’esercito fingendosi un uomo, con il solo scopo di sfuggire al suo passato. Coraggio e determinazione non le mancano, e insieme alla sua umanità le faranno ottenere in breve una promozione a luogotenente. I destini di questi due soldati e dei loro uomini dipendono dal colonnello Janus bet Vhalnich, il prescelto dal re per riprendere in mano le redini di una guerra che sembra perduta e ristabilire l’ordine. Il suo genio militare sembra non conoscere limiti, sotto il suo comando si assiste a un rovesciamento delle sorti. Marcus e Winter credono nel loro superiore e sono pronti a seguirlo fino alla fine, ma la loro fedeltà sarà messa a dura prova quando cominceranno a sospettare che le ambizioni dell’enigmatico colonnello vadano ben al di là del campo di battaglia, avvicinandosi pericolosamente al sovrannaturale…
La quarta di copertina:
Fermati.
Non avresti dovuto toccare questo libro a mani nude.
No, non metterlo giù. È troppo tardi.
Ti stanno guardando.
Il mio nome è David Wong, e il mio migliore amico si chiama John. Sono nomi falsi. Anche tu potresti voler cambiare il tuo. Potresti non voler sapere quello che stai per leggere sulla salsa di soia, Korrok, l’invasione, il futuro. Ma è tardi. Hai toccato il libro. Ci sei dentro. La tua unica difesa è la conoscenza. Devi leggere questo libro, fino alla fine. Anche la parte sui bratwurst. Non chiederti perché. Ti devi fidare e basta. La cosa più importante da sapere è: il nome della droga è ‘salsa di soia’ e apre una finestra su un’altra dimensione. John e io non abbiamo potuto rifiutarla. Tu puoi ancora farlo. Sfortunatamente per noi, se fai la scelta giusta, impiegheremo ancora di più a spiegarti come affrontare l’invasione aliena che minaccia l’umanità. Mi dispiace averti coinvolto, davvero. Ma se leggi di questi terribili eventi e dell’epoca buia in cui il mondo sta per sprofondare, tieni presente questo: non è stata colpa mia.
La quarta di copertina:
Fra tornei e duelli, prodi cavalieri e infide donzelle, il giovane Artù impara a regnare, aiutato dal saggio Merlino e circondato dai suoi amici fidati, primo fra tutti l’imbattibile ser Lancillotto. Ma non mancano l’incantevole Ginevra che gli regala una strana tavola rotonda, la crudele Morgana che insidia il suo regno e la prodigiosa Excalibur. Ecco quello che troverete in un libro antico e nuovo nello stesso tempo: antico perché narra ancora una volta le meravigliose storie del ciclo arturiano, nuovo nel linguaggio moderno e nel ritmo incalzante di una efficacissima riscrittura.