Come ogni mercoledì, dopo aver sfogliato attentamente le ultime novità in libreria della settimana appena trascorsa, voglio presentarvi un romanzo che tra le numerose proposte ha immediatamente catturato la mia attenzione. La ragazza del giardino di fronte integra il folklore e le tradizioni più radicate del vecchio Iran, prendendo spunto dalle esperienze personali e familiari della stessa autrice.
Un romanzo che si rivela ricco di tensione, a tratti quasi inquietanti, dove la gelosia, il sacrificio ed il tradimento rappresentano l'inarrestabile motore di una storia impossibile da dimenticare..
Prezzo: 12.00€ - 4.99€ | Pagine: 256
Un Iran così non lo avete mai letto.Una famiglia. Una decisione fatale.
Una storia imperdibile.
Asher Malacouti è il capo di una famiglia ebrea che vive nella città iraniana di Kermanshah.
Nonostante il successo e la ricchezza, Asher non può avere ciò che più desidera al mondo: un figlio maschio.
La giovane moglie, Rakhel, costretta in un matrimonio opprimente, in un periodo storico in cui il valore di una donna dipende dalla sua fertilità, è disperata a causa della propria sterilità e, con il tempo, diventa gelosa e vendicativa.
La sua afflizione è esasperata dalla gravidanza della cognata e dalla passione che il marito prova per Kobab, la moglie di suo cugino. Frustrato perchè la moglie non riesce a dargli un ered, Asher prenderà una decisione fatale, che ridurrà a pezzi la sua famiglia e porterà Rakhel a compiere un gesto estremo, per salvare se stessa e la sua posizione all'interno della famiglia.
Una storia tragica, una magnifica rappresentazione del tradimento e del sacrificio. Ed un Iran che, forse, non esiste più!
Parnaz Foroutan è nata in Iran e ha trascorso la sua prima infanzia lì.
Per il romanzo La ragazza del giardino di fronte, ispirato alla sua storia familiare, ha ottenuto la borsa di studio americana per scrittori emergenti e ricevuto un finanziamento dalla Fondazione Elizabeth George. Attualmente vive a Los Angeles con il marito e le due figlie.
Grazie a Hosseini, qualche anno fa, ho iniziato ad appassionarmi alla lettura di romanzi ambientati in luoghi ed epoche così lontani dalle nostre; un modo per entrare dentro il vortice di un problema che per nostra fortuna siamo abituati ad affrontare e a giudicare solo indirettamente, travolti - soprattutto negli ultimi anni - da realtà che sono sempre esistite, ma che forse preferivamo non vedere.
E voi, Lettori, cosa ne pensate del romanzo e di questo genere di letture?
Anche voi ne siete incuriositi?
Lasciatemi le vostre impressioni nei commenti..
Cristina