No, non quello che pensate.
Qualche tempo fa ho vuotato il sacco sull'impossibilita' di trovare qui in Polonia molti ingredienti, soprattutto nella stagione fredda, e di esser quindi a corto di vitamine, iodio nonche' di proteine animali non derivate dal cuoio. Con la discesa sullo zero delle temperature, vari pezzi di tutta la famiglia (pelle, denti, unghie, capelli etc) hanno iniziato a dar segnali di carenze che evidentemente i pastiglioni effervescenti multitutti non placano.
Me ne stavo dunque di fronte al banco della verdura ponderando che diavolo fossero quelle carote bianche quando ho visto passare Karolina, una ragazzacon cui a volte ho chiaccherato al campetto giochi dietro casa mia quest'estate, anche lei due bimbi piccini. Sai, ho iniziato a studiare una triennale di Scienze Alimentari. Ecco, benissimo, prendiamoci un caffe' e spiegami un attimo come sopravvivere all'inverno con le verdure di qui.
Lei e' anche stata expat per cui simpatizza con le mie nostalgie di stomaco anche se per prodotti diversi: io che mi danno perche' mi mancano le Gocciole a colazione, lei perche' a Parigi non si trovava un cetriolo sott'aceto davvero fatto come si deve. Ho fatto subito outing sul fatto che io cavolfiori e broccoli cotti si, cavolo rosso e bianco crudi da qualche settimana pure anche, dopo aver ricevuto indicazioni positive in tal senso da Graziana e Valentina, ma tutto il resto dell'universo cavolo, cotto o sott'aceto o fermentato o in qualsiasi altra forma, NO. E non mi garba nemmeno la barbabietola e i sottaceti in generale. Ho mangiato la Giardiniera in quel di Pinerolo solo quando ero incinta
Lei non si e' persa d'animo e ha cominciato a raccontarmi.
Si, perche' qua in Polonia d'estate siamo travolti dai frutti di bosco: dall'uva spina a tutti i tipi di mirtilli del mondo, passando per ribes, more e frutti che onestamente non avevo mai visto prima come la zurawina, (cramberries). Da tutto questa bonta', in vista dell'inverno si producono anche marmellate, sciroppi, banali succhi e piu' elaborati Kompot.
Ho preso l'unico sciroppo che avevo in casa, comprato per i pancakes, ed utilizzato finora pensando che fosse di ribes nero, ma grazie alla provvida traduzione della mia amica ho scoperto essere sambuco.
Il rimescolo del piccante dello zenzero con l'aspro del limone e il dolce dello sciroppo, diluiti nel robois tea, era buonissimo, assai meglio del pastiglione di supradyn.
Visto Love Actually, mancava solo una cosa per me da poter dire e' davvero Natale, adesso ne ho quasi mezzo kilo nel frigo!