Cari lettori,
eccoci al primo appuntamento di qeusto 2016 con la nostra rubrica sulle prossime uscite in libreria.Anche a febbraio le nuove uscite interessanti non mancano, sia nostrani che stranieri. Vediamo quindi insieme quali sono, includendo, come sempre, alcuni titoli previsti per fine gennaio che non hanno fatto in tempo a entrare nell'articolo del mese scorso.Ci teniamo a sottolineare che si tratta di una selezione di uscite reputate interessanti dalle amministratrici e che il box commenti è sempre a vostra disposizione qualora vogliate aggiungerne altre.
Partiamo con la casa editrice Fazi con due nuove uscite molto interessanti, una appartiene all'autrice di Wolf Hall, il secondo è un inedito di un maestro del giallo:
Al di là del nero di Hilary Mantel - Fazi, Le strade - Rilegato con sovracoperta, 19.00 Euro
In libreria dal 22 febbraio
La corpulenta Alison si guadagna da vivere come medium, contattando i morti durante affollate sedute nelle cittadine del Sudest. Le sue performance sono architettate ad hoc per soddisfare i clienti: Alison unisce le sue doti di deduzione psicologica alla credulità del suo pubblico. Eppure non è una ciarlatana: crede sul serio nel contatto con il mondo degli spiriti, il luogo "al di là del nero". Lei stessa è perseguitata dai fantasmi del suo passato, che s'impadroniscono della sua casa, del suo corpo e della sua anima, e più cerca di liberarsene, più loro acquistano forza e cattiveria...
Le acque torbide di Javel di Leo Malet - Fazi, Darkside - Brossura, 14.00 Euro
In libreria dal 29 febbraioIn occasione del ventesimo anniversario dalla morte dell’autore, riprendiamo la pubblicazione di un maestro del noir con un romanzo finora inedito. Per la serie I nuovi misteri di Parigi ritroviamo l’affascinante Nestor Burma, autentico mito moderno, investigatore privato sciupafemmine e trovacadaveri dalla lingua sarcastica. Uno che la pistola ce l’ha ma preferisce usare il cervello.
Passiamo poi a Piemme che porta in libreria il primo lavoro letterario del famosissimo youtuber Pewdiepie:
Questo libro ti ama di Pewdiepie - Piemme, Varia - Brossura con alette, 14.90 Euro
In libreria dal 9 febbraio
Questo libro è più bello e intelligente di te.
Questo libro ti farà impazzire.
Questo libro ti ama.
Questo libro ti ama è una raccolta di frasi magnificamente illustrate con cui ispirare la tua vita. Se le seguirai tutte, una per una, la tua vita diventerà meravigliosa, più facile e più appagante.
Immagina che persona splendida e rilassata ti considererà la gente se vivrai seguendo il semplice principio “Non puoi fallire, se non ci provi”. La tua vana esistenza diventerà una fonte di ispirazione per gli altri. Pensa a quanta infelice e insensata fatica potrai risparmiarti. Butta via quella chitarra! Basta con i sogni! Accetta la tua mediocrità.
Questo libro ti ama ha una parola per tutti – o almeno per chiunque desideri mollare una volta per tutte e voglia smettere di stressarsi. Se tutto il resto va male, ricorda “Non essere te stesso. Sii una pizza. La pizza piace a tutti.”
Pewdiepie è stato inviato sulla Terra per dispensare saggezza, insegnarci il buon senso e istruirci nell’antica arte dell’Ispirologia.
Pewdiepie vuole solo che tu sia felice.
Pewdiepie ti ama persino più di questo libro, non ti basta?
Proseguiamo con Mondadori che ha pronte numerose nuove uscite, tra cui una novità già celebrata come il “nuovo, grande romanzo americano”:
Città in fiamme di Garth Risk Hallberg - Mondadori, Scrittori italiani e stranieri - Copertina rigida, 25.00 Euro
In libreria dal 16 febbraio
New York 1977, quando il Bronx è in fiamme e Central Park è il terreno di caccia di rapinatori ed eroinomani, il punk sta nascendo e l’Aids è alle porte, gli artisti ancora occupano le soffitte a Manhattan, e nel cielo esplodono i fuochi d’artificio. La notte di Capodanno, a Central Park, si sente uno sparo. Due.
Nella città cruda, sotto i muri coperti di graffiti e sulle scalinate della Grand Central, negli attici dei grandi palazzi e nei night club, si incontrano i nuovi arrivati e quelli che della città sono così stufi che la darebbero alle fiamme: Regan e William Hamilton-Sweeney, i riluttanti eredi di una delle più straordinarie fortune di New York; Keith e Mercer, gli uomini che, nel bene e nel male, li amano; Charlie e Samantha, due ragazzini di Long Island attratti a Manhattan dall'incandescente scena punk; un reporter pieno di ossessioni e un detective che cerca di capire cosa c’entrano tutti loro con lo sparo a Central Park.
E quando il black out del 13 luglio farà piombare New York nell’oscurità, la vita di ciascuno di loro sarà cambiata per sempre.
Un romanzo sull’amore e i tradimenti, sull’arte, la verità e il punk, su quanto le persone più vicine a noi sono a volte le più difficili da conoscere...
Fervore di Emanuele Tonon - Mondadori, Scrittori Italiani e Stranieri - Brossura con alette, 17.00 Euro
In libreria dal 2 febbraio oOgni risveglio è un venire al mondo: violenza dello strappo, stordimento, gloria di incontrare ciò che è vivo. Di albe così il protagonista e narratore di questa storia ne ha davanti tante, tutte quelle che compongono l'anno del suo noviziato nel convento francescano di Renacavata, in Centro Italia. Sono i dodici mesi della "prova", in cui si veste il saio e ci si prepara a emettere i voti: un tempo assorto, di isolamento, lavoro manuale, preghiera. Giornate in cui l'esperienza interiore – estatica, a volte, a volte annichilente – si amplifica fino a invadere lo spazio della realtà concreta, sottoponendola a una reinterpretazione radicale. Il protagonista senza nome approda qui appena ventenne, infiammato da un bisogno di senso e appartenenza, deciso a rifiutare un destino omologato, disgustato dalla sensazione di essere una tra milioni di "vacche che sconoscevano la morte, che non conoscevano i ganci cui sarebbero finite appese". Nella dimensione protetta del convento, pallida ma funzionale riproduzione del Giardino edenico, i criteri che reggono il mondo fuori non tengono, si capovolgono: le crisi epilettiche di uno dei compagni sono un ascensore per le sfere celesti, le vipere acquattate nelle sterpaglie ambiscono a iniettare veleno nei teneri polpacci dei novizi per custodirne l'innocenza, preservandoli dalla contaminazione del vivere. Le ore trascorrono nella solitudine della cella, l'alambicco in cui leggere, scrivere, sognare unioni mistiche e carnali; in comunione coi compagni, nel canto, durante i pasti, nelle riunioni intorno al fuoco; e nel lavoro: zappare la terra, raccoglierne i frutti, alternarsi nella pulizia degli spazi comuni. In una "riproposizione della giullaresca vita del santo di cui avevamo preso a seguire le orme: non l'agonizzante stratega stimmatizzato, funzionale alla Chiesa e al potere, ma il Giullare pazzo che per poco tempo aveva potuto essere Francesco". Rapiti da una lingua intensamente poetica, da una scrittura guizzante, visionaria, tesa a catturare il simbolo che incendia il cuore del vero, attraversiamo insieme al narratore questo spazio sacro e umanissimo: le celle, la chiesa, il Coro, il refettorio, la biblioteca, i campi, il giardino, col passo solenne di una sacra rappresentazione dei nostri tempi.
I mille morti di Palermo di Antonio Calabrò - Mondadori, Strade Blu Saggi - Brossura con alette, 18.50 Euro
In libreria dal 2 febbraio oPalermo come Beirut. Bombe, mitra, pistole, un arsenale da guerra per lo scontro tra clan mafiosi che insanguina la città dal 1979 al 1986, con un bilancio terribile: mille morti, 500 vittime per strada, altre 500 rapite e scomparse, lupara bianca. Una «mattanza», mentre il resto d'Italia vive l'allegra frenesia degli anni Ottanta. La «Milano da bere». E la Palermo per morire. L'escalation comincia il 23 aprile 1981, quando viene ucciso Stefano Bontade, «il falco», potente boss di Cosa Nostra. È un omicidio dirompente, che semina il panico nelle file delle più antiche famiglie mafiose, ribaltando gerarchie, alleanze, legami d'affari. Centinaia di altri morti seguiranno. Quasi tutti per mano dei corleonesi di Totò Riina e Bernardo Provenzano e dei loro alleati, i Greco, i Brusca, i Marchese: i boss in ascesa, che tramano, tradiscono, ingannano, uccidono per dominare il campo degli interessi: droga, appalti pubblici, armi, soldi. Tanti soldi. Non è solo una guerra interna alla mafia. Nel mirino dei killer, anche uomini con la schiena dritta al servizio delle istituzioni, come Piersanti Mattarella e Pio La Torre (alfieri del «buon governo» e di una politica efficace e pulita, contrapposta alle collusioni di Vito Ciancimino e alle ambiguità di Salvo Lima), Boris Giuliano, Cesare Terranova, Gaetano Costa, Carlo Alberto dalla Chiesa, Rocco Chinnici, Ninni Cassarà, e altri poliziotti e carabinieri, magistrati, giornalisti, medici, imprenditori che non si sono piegati alle intimidazioni. «Cadaveri eccellenti». Persone che hanno difeso la legge dello Stato contro la violenza dei boss. Dietro alcune di quelle morti l'ombra dei grandi misteri italiani. E Palermo? In troppi stanno a guardare, impauriti, indifferenti o spesso anche complici nella rete degli interessi mafiosi che inquinano politica, economia, società. Mafia vincente e ancora una volta impunita? No. Il 10 febbraio 1986, l'avvio del maxiprocesso a Cosa Nostra nell'aula bunker dell'Ucciardone segna il riscatto dello Stato. Ottenuto anche grazie alla tenacia del pool antimafia guidato da Antonino Caponnetto, con Giovanni Falcone e Paolo Borsellino tra i protagonisti: magistrati competenti e coraggiosi che hanno saputo trovare prove e riscontri alle rivelazioni di «pentiti» come Tommaso Buscetta e Totuccio Contorno. Per i capi di Cosa Nostra arrivano condanne esemplari, confermate in Cassazione. La mafia è in ginocchio. E tenta la riscossa con le sconvolgenti vendette stragiste dei primi anni Novanta. In pagine intense di cronaca incalzante e documentata, con speranza e passione civile, Antonio Calabrò rende omaggio al sacrificio di chi non si è arreso e invita a non abbassare la guardia contro un'organizzazione apparentemente in parziale disarmo ma che, come affermava Leonardo Sciascia, è da temere proprio quando non spara.
Edizioni E/Opropone invece il nuovo libro dello scrittore e regista framco-belga Eric-Emmanuel Schmitt:
La notte di fuoco di Eric-Emmanuel - E/O, Assolo - Rilegato, 12.50 Euro
In libreria dal 18 febbraio
La storia di come Eric-Emmanuel Schmitt ha trovato la fede in una notte mistica nel deserto.
Febbraio 1989. Un gruppo di escursionisti francesi parte da Tamanrasset per una spedizione di dieci giorni a piedi nel cuore del deserto del Sahara. Oltre ai dieci europei, del gruppo fanno parte una guida tuareg e tre dromedari che trasportano cibo e masserizie. Non si tratta di turisti ordinari, ma di gente motivata: c’è Gérard, il regista che deve girare un film su Charles de Foucauld, mistico del secolo scorso che ha vissuto tanti anni in mezzo ai tuareg; c’è l’astronomo Jean-Pierre, per il quale il deserto è prima di tutto un luogo privo di qualsiasi inquinamento luminoso; c’è Thomas, il geologo che solo nel Sahara riesce a toccare con mano gli sconvolgimenti tellurici delle ere più antiche che hanno dato alla crosta terrestre l’aspetto attuale, monumenti di roccia, letti di antichi fiumi, cristalli rigurgitati dal suolo... E c’è un giovane scrittore ventottenne, Eric-Emmanuel Schmitt, chiamato da Gérard a scrivere la sceneggiatura del film su Foucauld. Fino a un certo punto il romanzo, autobiografico, ci narra le peripezie e le sorprese dei viaggiatori, la scomodità dei bivacchi, le meraviglie della natura incontaminata. Poi il giovane scrittore si perde, si ritrova da solo, di notte, nel deserto, senza cibo né acqua, quasi senza vestiti, e si chiede se sopravvivrà. È il momento culminante dell’avventura, ma non la cosa più importante. Molto più importante è l’esperienza mistica che vivrà quella notte, la rivelazione di qualcosa di infinito e potentissimo che travalica gli orizzonti umani e che lui, per mancanza di altri termini, chiamerà Dio. La notte di fuoco è il racconto di come Schmitt, ateo e filosofo di professione, quindi maestro di razionalità, sia venuto in contatto con un’essenza superiore che prescinde totalmente dalla ragione e comunica solo attraverso il cuore. È la storia di una conversione? Diciamo di sì, ma alla maniera di Schmitt... Illuminante.
Due nuove uscite piuttosto interessanti anche per Feltrinelli:
Adesso di Chiara Gamberale - Feltrinelli, I Narratori - Brossura, 11.00 Euro
In libreria dal 11 febbraio
Esiste un momento nella vita di ognuno di noi dopo il quale niente sarà più come prima: quel momento è adesso. Arriva quando ci innamoriamo, come si innamorano Lidia e Pietro. Sempre in cerca di emozioni forti lei, introverso e prigioniero del passato lui: si incontrano. Rinunciando a ogni certezza, si fermano, anche se affidarsi alla vita ha già tradito entrambi, ma chissà, forse proprio per questo, finalmente, adesso... E allora Lidia che ne farà della sua ansia di fuga? E di Lorenzo, il suo "amoreterno", a cui la lega ancora qualcosa di ostinato? Pietro come potrà accedere allo stupore, se non affronterà un trauma che, anno dopo anno, si è abituato a dimenticare? Chiara Gamberale stavolta raccoglie la scommessa più alta: raccontare l'innamoramento dall'interno. Cercare parole per l'attrazione, per il sesso, per la battaglia continua tra le nostre ferite e le nostre speranze, fino a interrogarsi sul mistero a cui tutto questo ci chiama. Grazie a una voce a tratti sognante e a tratti chirurgica, ci troviamo a tu per tu con gli slanci, le resistenze, gli errori di Lidia e Pietro e con i nostri, per poi calarci in quel punto "sotto le costole, all'altezza della pancia" dove è possibile accada quello a cui tutti aspiriamo ma che tutti spaventa: cambiare. Mentre attorno ai due protagonisti una giostra di personaggi tragicomici mette in scena l'affanno di chi invece, anziché fermarsi, continua a rincorrere gli altri per fuggire da se stesso...
La prima regola degli Shardana di Giovanni Floris - Feltrinelli, Fuochi - Rilegato, 17.60 Euro
In libreria dal 28 gennaio
A Prantixedda Inferru, nel cuore dell'Ogliastra, è un'estate da quarantacinque gradi all'ombra (ma senza l'ombra) quando Raffaele, Giuseppe e Sandro arrivano nel paesino con una missione molto improbabile: far rinascere la locale squadra di calcio e vincere la Coppa Sarda. Problema numero uno: il sindaco corrotto del paese e un milionario senza scrupoli remano contro, e con grande energia. Problema numero due: uno degli amici forse sta giocando contro la sua stessa squadra. Problema numero tre: quale sarà mai la prima regola degli Shardana? In una trama ricca di colpi di scena, Giovanni Floris sorprende tutti con una nuova declinazione della commedia all'italiana: la commedia alla sarda. Al centro, quattro personaggi: Giuseppe, il giornalista stanco di intervistare politici e che sogna il riscatto calcistico; Raffaele, imprenditore che ha vissuto un'unica stagione da leone e sogna la riscossa; Sandro, il buffone senza macchia e senza paura che sogna di diventare come Dario Fo; Michela, la ragazza dagli occhi verdi decisa a salvare gli amici da se stessi - mentre sogna Raffaele. E sullo sfondo di una Sardegna al di là di ogni luogo comune: un Presidente per caso, un Cavaliere furente, un amore contrastato, una squadra arcobaleno, uno scontro tra mafiosi rom e spacciatori genovesi, un campione del mondo in vacanza, uno zoppo sulla fascia destra... E l'amicizia. Quella che lotta per tenere insieme la vita, in campo e fuori.
Sicuramente di spicco la novità Garzanti, che pubblica il nuovo libro dell'amatissima autrice de Il profumo delle foglie di limone:
La meraviglia degli anni imperfetti di Clara Sanchez - Garzanti, Narratori moderni - Rilegato con alette, 17.60 Euro
In libreria dal 25 febbraio
La luna illumina d’argento la stanza. Fran ha sedici anni e vuole fuggire da quelle mura, da sua madre che non si è mai occupata di lui. Nel piccolo sobborgo di Madrid in cui è cresciuto passa le sue giornate con l’amico Eduardo e sua sorella Tania, di cui è perdutamente innamorato. I due ragazzi non potrebbero essere più diversi da lui. Figli di una famiglia benestante, frequentano le scuole e gli ambienti più esclusivi. Eppure Fran sente che dietro quell’apparenza dorata si nasconde qualcosa. Quando Tania sposa all’improvviso un uomo dal passato oscuro, i dubbi si trasformano in certezze. Eduardo comincia a lavorare per il cognato e tutto cambia. È sempre più solitario e nulla sembra interessargli. Fran ha bisogno di sapere come stanno veramente le cose. Ma la risposta non è mai stata così lontana. Perché Eduardo gli consegna una chiave misteriosa da custodire chiedendogli di non parlarne con nessuno. E pochi giorni dopo scompare. Da quel momento Fran ha un solo obiettivo: deve sapere cosa è successo. Deve scoprire cosa apre quella chiave. Il suo amico si è fidato di lui. La ricerca lo porta a svelare segreti inaspettati. Lo porta su una strada in cui è sempre più difficile trovare tracce di Eduardo. Perché ci sono indizi che devono rimanere celati e a volte il silenzio dice molto di più di tante parole. Un romanzo sulla forza e il coraggio di un ragazzo che scopre come tutto intorno a lui stia cambiando. Crescere vuol dire anche accettare che non esistono verità assolute, che la vita mette sempre davanti all’imprevisto. Ma non bisogna mai perdere la voglia di sapere, di scoprire, di domandare. Anche se può far paura.
E concludiamo con un saggio targato Rizzoli, da cui è stato tratto l'ultimo film con Bryan Cranston, il Walter White di Breaking Bad, candidato all'Oscar per questo ruolo:
L'ultima parola La vera storia di Dalton Trumbo di Bruce Cook - Rizzoli, Saggi stranieri - Copertina rigida, 19.00 Euro
In libreria dal 28 gennaio
Sceneggiatore figlio di immigrati franco-svizzeri, Trumbo fu tra le vittime più celebri dell’isteria anticomunista di McCarthy. Il suo nome venne infatti inserito nella “Hollywood Ten”, la lista nera di Hollywood, con i nomi di noti registi, musicisti, attori e scrittori. La sua colpa era quella di essersi rifiutato nel 1947 di comparire per testimoniare sulle influenze comuniste nel mondo del cinema. La persecuzione che subì non riuscì però a scalfire il suo amore per la scrittura. Continuò a lavorare a Hollywood celando la sua identità dietro amici scrittori che accettarono di fargli da prestanome. Soltanto nel 1975 l’Academy riconobbe che il suo vero nome.