Cari lettori, ben trovati. Di seguito trovate le nostre segnalazioni per il mese di giugno che, come potete vedere, sono abbondanti e varie nel loro genere.
Come d'abitudine, includiamo nelle segnalazioni anche quelle nuove uscite che arrivano al termine del mese corrente ma che nel precedente articolo non abbiamo fatto in tempo a segnalarvi e vi ricordiamo che nell'elenco sono presenti i titoli che sono sembrati più significativi alle amministratrici del sito, ogni ulteriore suggerimento che vogliate lasciare fra i commenti è ben accetto!
Partiamo col segnalare due nuove uscite Piemme entrambe nel campo del giallo e mystery.
La scatola nera di Michael Connelly - Piemme, Narrativa - 372 pagine, 19.90 Euro
In libreria dal 9 giugno
Nella vita ci sono momenti in cui è difficile conciliare attività professionale e vita privata. Harry Bosch si trova in uno di questi momenti. Ha una figlia adolescente di cui occuparsi, una ragazzina per cui è ormai l’unico punto di riferimento, e ha il lavoro, quello che vive da sempre come una missione, che assorbe quasi totalmente i suoi pensieri. E che si fa sempre più pressante ora che Bosch è alle prese con un caso che lo inquieta particolarmente. L’aveva già affrontato vent’anni prima, nel 1992, all’epoca dei disordini scoppiati a Los Angeles dopo il pestaggio di Rodney King da parte della polizia, quando era stato chiamato sulla scena dell’omicidio di una giovane fotografa danese. Poi le indagini erano state assegnate a un altro dipartimento, senza alcun esito. Ed ecco che Harry, passato all’unità Casi Irrisolti, viene incaricato di occuparsi proprio di quel delitto. Ma il lavoro di indagine è complicato anche dalle continue interferenze del nuovo capo, un impiccione che gli mette i bastoni tra le ruote, non gli autorizza le trasferte e arriva a deferirlo anche alla commissione disciplinare.
Bosch, come sempre, va dritto per la sua strada e, intuendo che la morte della giovane non è stata causata dalla situazione esplosiva della città, ma è legata a un intrigo assai più complesso, si inoltra in un labirinto di indizi alla ricerca della “scatola nera”, l’elemento rivelatore che potrà fornirgli la soluzione del caso. Dovrà tornare indietro nel tempo, ripercorrere una strada intricata a rischio della sua stessa vita e misurarsi con qualcuno disposto a tutto pur di non perdere un potere acquisito con l’inganno.
La ragazza del treno di Paula Hawkins - Piemme, Narrativa - 378 pagine, 19.50 Euro
In libreria dal 23 giugno
La vita di Rachel non è di quelle che vorresti spiare. Vive sola, non ha amici, e ogni mattina prende lo stesso treno, che la porta dalla periferia di Londra al suo grigio lavoro in città. Quel viaggio sempre uguale è il momento preferito della sua giornata. Seduta accanto al finestrino, può osservare, non vista, le case e le strade che scorrono fuori e, quando il treno si ferma puntualmente a uno stop, può spiare una coppia, un uomo e una donna senza nome che ogni mattina fanno colazione in veranda. Un appuntamento cui Rachel, nella sua solitudine, si è affezionata. Li osserva, immagina le loro vite, ha perfino dato loro un nome: per lei, sono Jess e Jason, la coppia perfetta dalla vita perfetta. Non come la sua.
Ma una mattina Rachel, su quella veranda, vede qualcosa che non dovrebbe vedere. E da quel momento per lei cambia tutto. La rassicurante invenzione di Jess e Jason si sgretola, e la sua stessa vita diventerà inestricabilmente legata a quella della coppia. Ma che cos’ha visto davvero Rachel?
Nelle mani sapienti di Paula Hawkins, il lettore viene travolto da una serie di bugie, verità, colpi di scena e ribaltamenti della trama che rendono questo romanzo un thriller da leggere compulsivamente, con un finale ineguagliabile. Decisamente il debutto dell’anno, ai vertici di tutte le classifiche.
Di tutt'altro genere invece la nuova uscita Feltrinelli, che vi suggeriamo per questo mese. La casa editrice porta in libreria anche l'ultimo romanzo di Banana Yoshimoto:
Zona rossa di Roberto Satolli, Gino Strada - Feltrinelli, Serie bianca - 192 pagine, 15.00 Euro
In libreria dal 17 giugno
È accettabile, in un paese martoriato da una crisi infinita, che un deputato regionale cinquantenne, con l’età di Brad Pitt e Monica Bellucci, incassi un vitalizio dopo solo qualche mese di legislatura? E prendendo più del doppio di un operaio inchiodato 42 anni in fabbrica? Come possono i cittadini esposti da anni al massacro dei loro diritti, dall’innalzamento inarrestabile dell’età pensionabile al taglio degli assegni previdenziali, rassegnarsi all’intoccabilità dei privilegi ingiustificati di altri cittadini, considerati di serie a?
Quello delle rendite perenni e spropositate, dei vitalizi scandalosi o delle poltrone perpetue è il più odioso dei vizi nazionali. Pubblici e privati: perché chi entra nel circolo vizioso del potere burocratico finisce per rimanervi felicemente intrappolato per sempre. Ci sono dirigenti pubblici pressoché inamovibili anche ben oltre la pensione, boiardi che hanno portato al collasso aziende del parastato e sono stati premiati con nuove poltrone di prestigio.
E poi ancora consiglieri regionali, assessori provinciali, generali, ambasciatori, top manager di banche e imprese che possono contare su infinite prebende e inappellabili incarichi a vita, sindacalisti a cui la politica garantisce sistemazioni eterne con vitalizi da favola.
La colpa spesso è delle regole. Regole sbagliate, assurde, scritte per un mondo che non c’è più o forse non c’è mai stato. Regole che hanno spalancato un abisso fra il Palazzo e il paese. Talvolta, frutti avvelenati del Sessantotto, la cui generazione voleva cambiare il mondo, ma ha cambiato in meglio solo la propria esistenza a scapito di quella dei figli.
Per rimettere in moto l’Italia si deve ripartire da qui. Mettere in discussione i privilegi eterni. Abbattere le rendite parassitarie. Cambiare le regole assurde che rischiano di distruggere il paese.
“Da dov’è partita la deriva che ha fatto diventare l’Italia il paese, forse unico al mondo, nel quale è norma indiscutibile il privilegio a vita per politici, sindacalisti, alti magistrati di ogni ordine, funzionari di stato, manager pubblici e non? E come possiamo uscire da questo labirinto di ingiustizie?”
Il lago di Banana Yoshimoto - Feltrinelli, I narratori - 192 pagine, 13.00 Euro
In libreria dal 30 giugno
Una giovane donna si trasferisce a Tokyo, dopo la morte di sua madre, sperando di superare il dolore e iniziare una carriera come grafica. Si ritrova a spendere molto tempo a guardare fuori dalla finestra, fino a quando si rende conto che un giovane uomo dall'altra parte della strada, come lei, è abituato a guardare fuori dalla finestra. Nasce una storia d'amore. fino a quando lei apprende di essere stata vittima di una qualche forma di trauma infantile. Visitando due suoi amici che trascorrono una vita monastica accanto a un bellissimo lago, comincia a mettere insieme una serie di indizi che la portano a sospettare che la sua attuale esperienza potrebbe avere qualcosa a che fare con un segreto del suo passato. Con echi di eventi reali, come il culto Aum Shinrikyo (il gruppo che ha rilasciato gas velenosi nella metropolitana di Tokyo) e il rapimento di cittadini giapponesi da parte della Corea del Nord, Il lago si presenta come il più potente romanzo di Banana Yoshimoto, ma anche come uno dei più commoventi.
Giunti porta invece in libreria il nuovo romanzo della giornalista Guia Soncini.
Qualunque cosa significhi amore di Guia Soncini - Giunti, Italiana - 256 pagine, 14.00 Euro
In libreria dal 27 maggio
Che cosa c'entra l'amore con l'ambizione? Che cosa c'entra l'amore con l'abitudine? Che cosa c'entra l'amore con l'inadeguatezza? Che cosa c'entra l'amore coi segreti, e le bugie, e le porte chiuse e chi sta dentro e chi rimane fuori? Di che cosa ci vergogniamo? Da quanto tempo ci portiamo dentro quell'imbarazzante segreto? cosa siamo disposti a fare per tenerlo nascosto?
Vanni si vergogna da trentacinque anni, da quando è arrivato a Milano ed era un ragazzo del sud, e non gli è mai più scappato l'accento sbagliato ma non basta. Si vergogna di sua madre che teneva sul comodino la biografia di padre Pio, di suo padre che faceva le parole crociate prima di addormentarsi. Guarda Elsa – milanese da sempre, impeccabile in ogni istante – e non si capacita. Di essersi affidato a lei, e che lei l'abbia sposato anche se sa. Cosa significa amare qualcuno che è il carceriere dei tuoi segreti?
Elsa si vergogna da trentatré anni: da quando suo padre organizzò quel falso incidente. Da venticinque anni: da quando scoprì cos'era successo a sua madre. Da otto anni: da quando, per creare un programma televisivo di successo, ha procurato un'amante a suo marito. Elsa si vergogna d'una vergogna nuova da dieci minuti, da quando ha capito che stasera verranno svelate tutte le loro bugie, e che la loro settimana non finirà come previsto. Di una vergogna che non riesce a sedare neanche il cassetto dei medicinali, da cui si è servita l'ultima volta cinque minuti fa.
Lungamente attesa invece la terza parte del romanzo storico di Hilary Mantel dedicato alla Rivoluzione Francese, pubblicato in Italia da Fazi.
La storia segreta della rivoluzione: I giorni del Terrore di Hiilary Mantel - Fazi, Le strade - 506 pagine, 19.50 Euro
In libreria dal 28 maggio
"La rivoluzione è come Saturno: divora i suoi figli". A parlare è Vergniaud, in piedi al banco degli imputati. Il Tribunale rivoluzionario ha appena pronunciato la sentenza: fino a qualche settimana prima era presidente della Convenzione nazionale, tra poche ore il boia mostrerà la sua testa al popolo. È l'autunno del 1793. Nemmeno sei mesi prima, con l'esecuzione del re, la rivoluzione ha raggiunto l'apice. Il tiranno è morto, la monarchia finalmente abbattuta - eppure è proprio in questo momento che qualcosa s'incrina tra le diverse fazioni rivoluzionarie, che fino ad allora hanno agito di concerto. Gli eserciti delle potenze straniere avanzano verso i confini francesi, decisi a marciare su Parigi, e nella capitale la paura che qualcuno si sia venduto e stia tramando per la disfatta della Repubblica diventa sospetto, e il sospetto rapidamente psicosi. Chiunque non dia prova di costante ardore rivoluzionario - stabilisce il Comitato di salute pubblica - è da considerarsi ambiguo; chiunque abbia un atteggiamento passivo nei confronti della Repubblica dev'essere arrestato, chiunque non faccia niente per essa va punito. La Montagna e la Gironda, i brissottini e gli hébertisti: la battaglia è tanto più feroce quanto più diventa chiaro che la posta in gioco non è solo la supremazia politica, ma la vita stessa. Esecuzioni e linciaggi sono all'ordine del giorno, i sanculotti banchettano nel sangue, una dopo l'altra le teste dei leader usciti vittoriosi dalla rivoluzione cadono...
Diverse invece le segnalazioni per Einaudi, che pubblica i nuovi Vargas e Murakami e un testo teatrale di Ethan Coen.
Tempi glaciali di Fred Vargas - Einaudi, Stile libero big - 448 pagine, 20.00 Euro
In libreria dal 23 giugno
A 5anni da La cavalcata dei morti il nuovo attesissimo romanzo di Fred Vargas. In questa nuova indagine l'investigatore Adamsberg sarà alle prese con una serie di delitti avvenuti in Islanda e con una misteriosa società di adepti della Rivoluzione francese.
Uomini senza donne di Haruki Murakami - Einaudi, Supercoralli - 250 pagine, 19.00 Euro
In libreria dal 16 giugno
Quarta di copertina non ancora disponibile
Quasi una serata di Ethan Coen - Einaudi, Collezione di teatro- 80 pagine, 10.00 Euro
In libreria dal 26 maggio
Le sceneggiature le scrive sempre col fratello Joel, i testi per il teatro invece li scrive da solo. Ma sono ugualmente paradossali, profondi e soprattutto sempre pieni di sorprese. Nella migliore tradizione ebraica, l'autore mette in campo il rapporto tra l'uomo e Dio. Senza fare sconti né all'uno né all'altro.
Perchè tu non ti perda nel quartiere di Patrick Modiano - Einaudi, Supercoralli - 120 pagine, 17.00 Euro
In libreria dal 26 maggio
Jean Daragane, scrittore parigino vicino alla settantina, vive in totale solitudine, fuori dal resto del mondo. Una sera, però, dopo mesi in cui non ha letteralmente parlato con nessuno, il telefono di casa squilla: si tratta di un uomo che dice di aver ritrovato la sua agenda, perduta su un treno. Daragane inizialmente è recalcitrante a incontrarlo; rompere il suo isolamento gli costa, e i numeri segnati su quella rubrica non gli interessano piú. Ma infine accetta un appuntamento. È cosí che conosce l'ambiguo, mellifluo Gilles Ottolini e la sua sottomessa e giovane compagna, Chantal Grippay. L'appuntamento farà ripensare Deragane al suo primo romanzo e gli farà rivalutare una serie di dettagli a suo tempo trascurati che lo porteranno a riscoprire l'importanza della memoria, della nostalgia e dell'amore rimosso, ma mai sopito. Modiano ritorna su uno dei suoi temi favoriti (l'indagine su una donna enigmatica appartenuta al passato del protagonista) ma sfuma ancora di piú i contorni, lasciando tutto vago, possibile, e spalancando quindi in tutta la sua potenza il mistero dell'esistenza. La forza del romanzo sta nello stile impeccabile di Modiano, senza una sbavatura, nella sua atmosfera struggente, di sogno incompiuto, nell'esattezza del racconto del mistero. Bellissime, in particolare, le riflessioni su tempo, memoria e oblio, e quelle sulla scrittura, proprio il genere di riflessioni che hanno fatto vincere a Modiano il premio Nobel per la Letteratura 2014.
Sellerio porta in libreria il nuovo romanzo di Francesco Recami:
L'uomo con la valigia di Francesco Recami - Sellerio, La memoria - 264 pagine, 14.00 Euro
In libreria dall'11 giugno
La casa di ringhiera sta andando in rovina? È quello che sostengono gli architetti alla moda Du Vivier Jacopo e Ortolani Patty, sua moglie, alla riunione di condominio. Ci sono importanti danni strutturali, e per rimediare la casa andrà sgomberata, si profilano spese enormi per i proprietari. La notizia provoca un’immediata rissa all’assemblea. Purtroppo per lui Amedeo Consonni non avrà tempo per dedicarsi alla questione, perché presto la sua vita diventerà quella di un fuggiasco. Riempita in fretta la sua vecchia valigia gialla dovrà darsi alla macchia perché la polizia lo cerca per l’omicidio di Morpurgo Amelia, una bella ragazza di vent’anni o poco più, il cui cadavere, reso irriconoscibile, è stato trovato sulle rive del Ticino, a Zelata di Bereguardo. Tutto è contro Consonni, in particolare una fotografia che lo ritrae mentre estrae il coltello dal petto della ragazza. E così lui non può far altro che fuggire e tentare di provare la sua innocenza, il che gli sarà possibile solo trovando il vero colpevole, colui che ha ordito questa trappola nei suoi confronti. Comincia l’odissea di Consonni, costretto a travestirsi, ad assumere una falsa identità. Chi era la ragazza morta, chi poteva avere interesse a che facesse una fine così orribile? Consonni, con pazienza e con terrore, segue le sue piste, che lo porteranno dalla Bovisa a Rozzano, da Arosio a Trezzano sul Naviglio, da Motta Visconti a Pasturago, lontano dalla casa di ringhiera, forse per sempre. L’unica cosa che gli è rimasta è la sua vecchia valigia. Non vale la pena di dire che non tutto è come sembra…
Infine Mondadori ripropone una delle sue autrici bestseller, Sophie kinsella.
Dov'è finita Audrey? di Sophie Kinsella - Mondadori, Chrysalide - 288 pagine, 16.00 Euro
In libreria dal 9 giugno
Audrey ha quattordici anni e da tempo non esce più di casa. Porta perennemente grandi occhiali scuri, e non certo per fare la diva, ma perché questo è il suo modo per proteggersi dalle persone che la circondano e sfuggire al rapporto con gli altri. A scuola le è successo qualcosa di brutto che l'ha profondamente segnata, e ora Audrey è in terapia per rimettersi da attacchi d'ansia e panico che non le permettono di condurre una vita serena e avere contatti con il mondo esterno. Prigioniera nella propria casa, riesce a guardare negli occhi solo Felix, il fratellino più piccolo. Suo fratello Frank, invece, ha un anno più di lei ed è ossessionato dai videogames e – con grande preoccupazione della madre iperprotettiva e vagamente nevrotica – non si stacca un attimo dal computer e dal suo amico Linus che condivide la sua stessa mania. Quando Audrey incontra Linus per la prima volta, nasce in lei qualcosa di diverso, e piano piano riesce a trovare il modo di comunicargli le sue emozioni e le sue paure. Sarà questa la scintilla che aiuterà non solo lei, ma la sua intera famiglia scombinata. Dov'è finita Audrey? è un romanzo caratterizzato da una grande empatia in cui si ride e ci si commuove. Sophie Kinsella riesce ad alternare momenti di puro humour ad altri più seri e teneri con grandissima sensibilità, raccontando il percorso verso la guarigione di una fantastica e coraggiosa ragazzina e parlando al cuore di tutti.