Cari lettori, ben trovati. Di seguito trovate le nostre segnalazioni per il mese di maggio che, come potete vedere, sono abbondanti e varie nel loro genere.
Come d'abitudine, includiamo nelle segnalazioni anche quelle nuove uscite che arrivano al termine del mese corrente ma che nel precedente articolo non abbiamo fatto in tempo a segnalarvi e vi ricordiamo che nell'elenco sono presenti i titoli che sono sembrati più significativi alle amministratrici del sito, ogni ulteriore suggerimento che vogliate lasciare fra i commenti è ben accetto!
Cominciamo con Sellerio, che propone un nuovo scritto dell'instancabile Camilleri e un'interessante raccolta di discorsi di Antono Tabucchi.
La giostra degli scambi di Andrea Camilleri - Sellerio, La Memoria - 271 pagine, 14.00 Euro
In libreria dal 30 aprile
La giornata comincia storta per Montalbano: intervenuto per sedare una rissa sulla spiaggia di Marinella ha colpito l'uomo sbagliato e poi, scambiato per uno degli aggressori, viene fermato dai carabinieri. Infine scopre che Adelina ha scambiato un galantuomo per ladro e gli ha sbattuto in testa una padella...
Approdato finalmente in ufficio il commissario viene informato di un anomalo sequestro: una ragazza è stata aggredita in una strada solitaria, narcotizzata e rilasciata dopo qualche ora illesa. La cosa si ripete dopo qualche giorno; questa volta la vittima del sequestro lampo è la nipote di Enzo, il proprietario della trattoria rifugio di Montalbano. L'unico filo che lega i due sequestri è l'età delle due donne, 30 anni, e il lavoro in banca. A questa indagine si affianca quella per l'incendio doloso di un negozio di elettrodomestici il cui proprietario, Marcello Di Carlo, pare essersi volatilizzato: fuga d'amore dopo un soggiorno alle Canarie, sparizione studiata per sottrarsi ai debitori o vendetta della mafia per pizzo non pagato? La vicenda all'inizio sembra banale, ma un terzo sequestro lampo - ancora una volta una ragazza che lavora in un istituto di credito - e il ritrovamento di un cadavere apre nuovi scenari. Di chi è il corpo? e dove è finita la fidanzata segreta di Di Carlo?
Sebbene il commissario si senta invecchiare, forte delle sue intuizioni e del suo agire fuori dagli schemi vede giusto e superando la soluzione a portata di mano - mai fidarsi delle apparenze - giunge alla verità. Grazie alla sua logica stringente, ma soprattutto alla sua capacità, quella sì che si avvale del peso degli anni, di comprendere moventi e sentimenti.
L'automobile, la nostalgia e l'infinito di Antonio Tabucchi - Sellerio, La Memoria - 120 pagine, 12.00 Euro
In libreria dal 30 aprile
Per la prima volta tradotte in italiano le conferenze, tenute da Antonio Tabucchi a Parigi nel 1994, toccano aspetti fondamentali e inediti della poetica pessoana. E svelano un lungo e profondo dialogo dell'autore con l'opera del grande poeta portoghese.
Così raccontava Fernando Pessoa parlando dei suoi eteronimi, le sue voci di dentro, i suoi "altri da sé" a cui aveva attribuito una biografia e un'opera letteraria: "Ricordo quello che mi sembra sia stato il mio primo eteronimo o, meglio, il mio primo conoscente inesistente: un certo Chevalier de Pas di quando avevo sei anni, attraverso il quale scrivevo lettere a me stesso. [...] Un giorno mi venne in mente di fare uno scherzo a Sá-Carneiro: di inventare un poeta bucolico e di presentarglielo come se fosse reale. Passai qualche giorno a elaborare il poeta ma non ne venne niente. Alla fine, un giorno in cui avevo desistito mi avvicinai a un alto comò e cominciai a scrivere, in piedi. E scrissi oltre trenta poesie, in una specie di estasi. [...] E quanto seguì fu la comparsa in me di qualcuno a cui subito diedi il nome di Alberto Caeiro. Era apparso in me il mio Maestro. Tanto che, non appena scritte le trenta e passa poesie, afferrai un altro foglio di carta e scrissi, di seguito, le sei poesie che costituiscono Pioggia obliqua di Fernando Pessoa. [...] Fu la reazione di Fernando Pessoa alla propria inesistenza come Alberto Caeiro".
Queste conferenze, tenute da Antonio Tabucchi a Parigi nel 1994 e per la prima volta tradotte in italiano, sono frutto di un lungo e profondo dialogo con l'opera del grande poeta portoghese e toccano aspetti fondamentali e inediti della poetica pessoana: il rapporto con il Tempo e la Nostalgia in tutte le sue gradazioni; le avanguardie storiche rivisitate attraverso l'ironia; il wordpainting della città di Lisbona nel Libro dell'inquietudine; il confronto con grandi poeti del passato: Mallarmé, Rimbaud, Laforgue e Leopardi.
Due uscite da segnalare anche per Feltrinelli, una straniera, Jonathan Coe, e una italiana, Massimo Recalcati.
Disaccordi imperfetti di Jonathan Coe - Feltrinelli, I Narratori - 128 pagine, 10.00 Euro
In libreria dal 29 aprile
Tutti i racconti di Jonathan Coe e un diario della sua ossessione per Billy Wilder scritto per i "Cahiers du Cinéma". I primi quattro racconti di questa raccolta sono percorsi da una vena di ironica malinconia per le occasioni mancate e per il passaggio inesorabile del tempo. In Nona e Tredicesima un musicista di piano-bar sogna ciò che avrebbe potuto essere; in V.O. Versione originale un regista della giuria di un festival dell'horror e del fantasy tentenna tra due rapporti possibili per ripiombare nell'inconcludenza di una vita mediocre; in Ai ferri corti una coppia di pensionati vive nella solitudine rassegnata di una casa sul mare alla quale non sono riusciti a dare un nome, neppure dopo anni di lunghe discussioni; in Leida una donna spiega la nostalgia a un giovane ammiratore. I successivi tre racconti sono storie compiute e allo stesso tempo - come dice l'autore nella nota introduttiva - schizzi e frammenti per un'opera di più ampio respiro intitolata Unrest, che traccia la storia di una famiglia borghese nella seconda metà del Ventesimo secolo. In Ivy e le sue sciocchezze l'io narrante è il figlio più piccolo, che a dieci anni, mentre la famiglia allargata è riunita per Natale, vede il fantasma di un uomo assassinato dalla moglie che cerca di uccidere la nonna. In Pentatonica assistiamo alla prima frattura di un matrimonio che rivela la fondamentale diversità nel sentire dei coniugi, durante il saggio a scuola della figlia. E in Rotary Park una donna scompare proprio alla vigilia di Natale nell'impossibilità di porre rimedio al senso di inquietudine che domina il suo matrimonio. Infine, Billy Wilder. Diario di un'ossessione, il racconto che chiude la raccolta, evoca la vera ossessione dell'autore per un film amato di Billy Wilder, La vita di Sherlock Holmes, e in particolare per la colonna sonora.
Le mani della madre di Massimo Recalcati - Feltrinelli, Serie bianca - 195 pagine, 16.00 Euro
In libreria dal maggio
Dopo aver indagato la paternità nell'epoca contemporanea con Il complesso di Telemaco e altri libri di grande successo, Massimo Recalcati volge lo sguardo alla madre, andando oltre i luoghi comuni, anche di matrice psicoanalitica, che ne hanno caratterizzato le rappresentazioni più canoniche. Attraverso esempi letterari, cinematografici, biblici e clinici, questo libro racconta i volti diversi della maternità mettendo l'accento sulle sue luci e le sue ombre. Non esiste istinto materno; la madre non è la genitrice del figlio; il padre non è il suo salvatore. La generazione non esclude fantasmi di morte e di appropriazione, cannibalismo e narcisismo; l'amore materno non è senza ambivalenza. L'assenza della madre è importante quanto la sua presenza; il suo desiderio non può mai esaurire quello della donna; la sua cura resiste all'incuria assoluta del nostro tempo; la sua eredità non è quella della Legge, ma quella del sentimento della vita; il suo dono è quello del respiro; il suo volto è il primo volto del mondo.
Anche per Einaudi, proponiamo un'accoppiata narrativa-saggistica con il nuovo romanzo di Valerio Massimo Manfredi e un discorso di Chimamanda N. Adichie.
Le inchieste del colonnello Reggiani di Valerio Massimo Manfredi - Einaudi, Stile libero big - 100 pagine, 13.00 Euro
In libreria dal 28 aprile
Vedovo, con una figlia che cresce velocemente, il colonnello Aurelio Reggiani dedica tutte le sue energie alla lotta contro i furti di opere d'arte. E non importa se queste hanno già varcato i confini del paese: Reggiani e i suoi uomini sono pronti a seguirne le tracce anche in Sudamerica e nella Jugoslavia sull'orlo della guerra. Un lavoro che non richiede solo acume investigativo e organizzazione, ma pure una buona dose di savoir-faire, perché gli ambienti in cui ci si muove non sono propriamente "semplici". Alti prelati, nobiltà e trafficanti internazionali: sono questi i soggetti con cui entrano in contatto l'affascinante colonnello e la sua squadra, composta da uomini efficienti e preparatissimi... anche se talvolta un po' bon vivants.
Dovremmo essere tutti femministi di Chimamanda N. Adichie - Einaudi, Vele big - 70 pagine, 9.00 Euro
In libreria dal 12 maggio
"Insegniamo alle ragazze come farsi da parte, come farsi più piccole. Diciamo alle ragazze, "Puoi avere ambizione, ma non troppa. Dovresti puntare ad avere successo, ma non troppo successo, altrimenti potresti minacciare l'uomo." Perché sono femmina, ci si aspetta che aspiri al matrimonio. Ci si aspetta che faccia le mie scelte di vita tenendo sempre a mente che il matrimonio è la cosa più importante. Ora, il matrimonio può essere una buona cosa. Può essere una fonte di gioia, di amore e di sostegno reciproco, ma perché dobbiamo insegnare alle ragazze ad aspirare al matrimonio e non insegniamo ai ragazzi la stessa cosa?
Cresciamo le ragazze per guardare alle altre come concorrenti, non per lavoro, o per degli obiettivi - che credo possa essere una buona cosa - ma per l'attenzione degli uomini. Insegniamo alle ragazze che non possono vivere la sessualità nel modo in cui lo fanno i ragazzi.
Femminista: una persona che crede nell'uguaglianza sociale, politica ed economica tra i sessi".
Il controverso autore Irvine Welsh torna invece con un nuovo romanzo pubblicato da Guanda, che questo mese propone anche l'ultima opera di Catherine Dunne.
Godetevi la corsa di Irvine Welsh - Guanda, Narratori della Fenice - 448 pagine, 18.50 Euro
In libreria dal 23 aprile
In un nuovo rutilante romanzo, Irvine Welsh torna a raccontare la sua Edimburgo, più lercia e spassosa che mai. Siamo alla fine del 2012 e sulla città incombe la minaccia di un uragano, che gli scozzesi hanno affettuosamente ribattezzato "Du'Palle". Ma ha ben altro a cui pensare il mitico "Gas" Terry Lawson, tassista sessualmente superdotato e attore porno a tempo perso per il produttore Sick Boy. Terry ama passare le giornate intrattenendosi in allegria con donne di diversa età e provenienza, convinto che la cosa più importante sia cercare, sempre e comunque, di "godersi la corsa". Eppure, nella vita, fin troppe cose lo distolgono dal dedicarsi alla sua attività prediletta. All'aeroporto viene ingaggiato come autista part-time da Ronald Checker, un miliardario di Atlanta, nonché star dei reality televisivi: vuole che Terry gli faccia da guida a Edimburgo per aiutarlo ad accaparrarsi tre bottiglie di whisky costosissimo. Nel frattempo un gangster locale gli affida la supervisione del suo "centro benessere", in realtà una sauna-bordello, dove lavora Jinty, prostituta ninfomane che nella notte dell'uragano scompare misteriosamente, e a Terry toccherà anche scoprire che fine ha fatto la ragazza.
Un terribile amore di Catherine Dunne e Ada Arduni - Guanda, Narratori della Fenice - 360 pagine, 18.00 Euro
In libreria da 14 maggio
Un rapporto sbagliato fin dall'inizio, quello tra Calista e Alexandros. Lei, irlandese, appena diciassettenne si invaghisce di quel greco affascinante che ha quasi il doppio dei suoi anni. Scambia per amore la sua ansia di controllo e quando rimane incinta non può far altro che sposarlo, visto che vive nell'Irlanda cattolica e perbenista degli anni Settanta. Il matrimonio, tra violenze psicologiche e fisiche, durerà solo sei anni e vedrà nascere, oltre a una femmina, Imogen, anche un maschietto, Omiron. Separata dal marito, che per ripicca si tiene i figli, Calista cerca di rifarsi una vita con il cognato, e attua la sua vendetta nei confronti del marito, truffandolo con false opere d'arte. Ma dal male può nascere solo altro male... .
Sperling & Kupfer, che solitamente citiamo per le sue pubblicazioni del re dell'horror Stephen King, questo mese fa uscire un titolo molto più "mite", ad opera della nostrana Sveva Casati Modignani.
La vigna di Angelica di Sveva Casati Modignani - Sperling & Kupfer, Pandora - 516 pagine, 19.90 Euro
In libreria dal 28 aprile
Lunghi filari di viti si adagiano sui morbidi pendii di Borgo Franco. Da due secoli la famiglia Brugliani è proprietaria di ciò che resta dell'antico monastero in cima al colle e di quelle vigne, curate con pazienza per trarne vini pregiati e inimitabili. A trentacinque anni, Angelica è l'erede della tradizione e del patrimonio famigliare. Madre, moglie, imprenditrice di successo: tutto sembra perfetto nella sua vita. Solo lei sa che dietro quella facciata si nasconde una zona d'ombra, una verità fatta di menzogne, quelle del marito, e di tanti sogni infranti. Tuttavia, nulla può scalfirla, perché Angelica è una donna forte e determinata, e saprà trovare un nuovo inizio e una nuova felicità nel suo privato con la stessa tenacia e passione che dedica da sempre ai suoi vigneti. Perché è la terra a dare un vero senso alla sua vita, e da lì tutto può ricominciare.
Bompiani porta invece in Italia l'ultimo romanzo dell'attore/regista/scrittore americano James Franco.
Il manifesto degli Attori Anonimi di James Franco - Bompiani, Narratori stranieri - 298 pagine, 19.50 Euro
In libreria dal 23 aprile
Gli attori di questo romanzo d'esordio sono un commesso di McDonald's che trascorre i suoi turni provando e riprovando nuovi accenti; un ex bambino prodigio che ricorda un baccanale sulla spiaggia; volontari ospedalieri e esuli della provincia americana più profonda; l'interprete di film sui vampiri che scopre un oscuro testo scritto da un famoso attore, ormai scomparso nel nulla; per non parlare del fantasma di River Pheonix. Poi c'è lo stesso James Franco, che si aggira dietro le quinte occhieggiando tra le righe, prima di prendere la parola e affascinarci con meditazioni sulla sua arte, oltre che con inquietanti storie piene di eccessi. Spaziando tra i generi, dal saggio lirico alle testimonianza disarmanti, da messaggi imbarazzanti a note fantasma, James Franco ci fa entrare con leggerezza, humour e una buona dose di follia nel cuore oscuro della celebrità.
Una novità e un classico per Neri Pozza che propone la nuova opera dell'autore de La cena e ripubblica un successo di Eric M. Remarque, autore di Niente di nuovo sul fronte occidentale.
La notte di Lisbona di Eric M. Remarque - Neri Pozza, Biblioteca Neri Pozza - 272 pagine, 15.00 Euro
In libreria dal 21 aprile
È il 1942 a Lisbona. Un uomo osserva attentamente una nave ancorata nel Tago, poco distante dalla banchina. Al vivo bagliore delle lampadine scoperte, sull'imbarcazione si sbrigano le operazioni di carico. Si stivano carichi di carne, pesce, conserve, pane e legumi. Come tutti i piroscafi che, in quei tumultuosi giorni del 1942, lasciano l'Europa per l'America, la nave sembra un'arca ai tempi del diluvio. Un'arca incaricata di porre in salvo una gran folla di disperati, di profughi inseguiti dalle acque fetide del nazismo che hanno inondato da un pezzo Germania e Austria, e già sommerso Amsterdam, Bruxelles, Copenaghen, Oslo e Parigi. Anche l'uomo che la contempla è un profugo, senza alcuna speranza, però, di raggiungere New York, la terra promessa. Da mesi i posti sulla nave sono esauriti e, oltre al permesso di entrata in America, all'uomo mancano anche i trecento dollari del viaggio. Sarebbe certamente destinato a perdersi e dissanguarsi nel groviglio dei rifiutati visti d'entrata e d'uscita, degli irraggiungibili permessi di lavoro e di soggiorno, dei campi d'internamento, della burocrazia e della solitudine, se la sorte non venisse in suo aiuto. Un uomo, che non ha l'aria di un poliziotto, lo approccia e in tedesco gli dice di avere due biglietti per la nave ancorata nel Tago. Due biglietti che non gli servono più e che è disposto a cedere gratis a una sola condizione: che il futuro possessore non lo lasci solo quella notte e sia disposto ad ascoltare la sua storia: la storia di un uomo che ha perso la felicità proprio quando pensava di averla tutta per sé. Apparso per la prima volta nel 1962, La notte di Lisbona è un commovente romanzo d'amore e, insieme, una struggente testimonianza del disincanto dei vinti e dell'esodo come unica soluzione dinanzi alle mostruosità della tirannia.
Caro signor M. di Herman Koch - Neri Pozza, Bloom - 512 pagine, 18.00 Euro
In libreria dal 23 aprile
Il signor M. è uno scrittore che può al massimo produrre libri non privi di meriti, come si suole dire degli autori mediocri. Ha una moglie giovane e avvenente che indossa scarpe da ginnastica bianche, magliette bianche e jeans, e al cui cospetto lui appare cosí avanti negli anni, rigido e legnoso com'è. Il signor M. probabilmente non si cura piú di tanto del suo corpo, che però, con tutte le sue pieghe e le sue rughe, annuncia già il prossimo futuro in cui cesserà di esistere. Ha scritto un libro di grande successo, Resa dei conti, l'unico suo basato su fatti realmente accaduti, ma ignora che, proprio in virtú di quell'opera, è spiato, osservato, misurato nei suoi passi, scrutato nei suoi gesti. Non sa che qualcuno gli rinfrescherà la memoria sugli eventi da lui narrati, cominciando da quel giorno di molti anni addietro in cui, al seguito di una strana moria di insegnanti, Jan Landzaat, il professore piú amato di tutti al liceo Spinoza, scomparve. Viso sempre abbronzato e giovanile, Landzaat faceva ridere e arrossire le ragazze. Innanzi tutto, Laura Domènech che gli si concesse per una breve, intensa, burrascosa storia, prima di gettarsi tra le braccia del giovane Herman, suo coetaneo. Quando la ragazza l'abbandonò, Landzaat cercò di comportarsi come se nulla fosse, ma sul suo viso apparvero i chiari segni del tracollo. Il colore della pelle passò dal marrone al giallo, gli occhi si cerchiarono di rosso e certe mattine, durante la sua ora, l'odore di alcol arrivava fino alle ultime file di banchi. Il professore sparí il giorno in cui si recò, col suo Maggiolino color crema, a Terhofstede, dove c'era una casetta dei genitori di Laura, e dove la ragazza e Herman si erano rifugiati prima di partire per le vacanze di Natale. Svaní letteralmente nel nulla. Di lui non restò alcunché, nemmeno il corpo, soltanto una foto ingiallita appesa nell'aula di storia e lí dimenticata. In Resa dei conti, il libro cui deve tutte le sue fortune, il signor M. non ha esitato a indicare i presunti colpevoli della scomparsa di Landzaat. Ora, però, c'è qualcuno che non esita a chiamare lui alla resa dei conti finale. Tra flashback rivelatori, false piste e colpi di scena ad alta tensione, l'autore della Cena costruisce un romanzo accattivante che non risparmia niente e nessuno. Un gioco di specchi in cui tutti i personaggi sembrano essere ad un tempo innocenti e colpevoli.
Infine segnaliamo l'uscita dell'ultino romanzo di Giorgio Faletti, pubblicato postumo da Baldini & Castoldi.
La piuma di Giorgio Faletti - Baldini e Castoldi, Romanzi e racconti - 176 pagine, 13.00 Euro
In libreria dal 13 maggio
Giorgio Faletti si accomiata dai suoi lettori con la sua opera più bella, originale e dolente. Una favola morale, che accompagna il lettore attraverso le piccole, meschine, ignoranti bassezze degli uomini, sino a comprendere, attraverso il più innocente e semplice degli sguardi, il senso profondo delle cose. Del loro ruolo. E della fine. Seguiamo una piuma mentre traccia il suo invisibile sanscrito nel cielo, la vediamo posarsi sul tavolo dove il Re e il Generale tracciano i piani per la battaglia per la conquista di Mezzo Mondo, noncuranti di chi poi dovrà combatterla; ascoltiamo insieme a lei i tentativi del Curato di intercedere a favore dei contadini con il Cardinale privo di fede; attratti da una dissonante melodia volteggiamo dentro al Teatro, per assistere allo spettacolo meraviglioso e crudele della Ballerina dal cuore spezzato: il nostro volo ci porterà a conoscere altri, sventurati personaggi finché la piuma non incontrerà lo sguardo dell'unico che saprà capire quello che nessuno prima aveva compreso.