Nonostante il clima poco adatto, siamo entrati nel pieno dell'autunno, e anche novembre si preannuncia ricco di novità editoriali interessanti, tra cui includiamo anche alcune uscite di fine ottobre che non hanno trovato posto nel precedente articolo.
Ecco quindi la personale selezione a cura - come sempre - di Sakura e Valetta. Il box commenti resta naturalmente a disposizione di chi volesse segnalare altre uscite ai nostri lettori.
Tutte le informazioni, non essendo definitive, possono essere suscettibili di variazione.
Questa volta iniziamo dalla casa editrice e/o, che riporta in libreria la misteriosa Elena Ferrante, pseudonimo dietro cui si nasconderebbe una scrittrice italiana (o forse uno scrittore). Il volume conclude la cosiddetta tetralogia "L'amica geniale".
Storia della bambina perduta di Elena Ferrante - Edizioni e/o, Dal mondo - 416 pagine, 19.50 Euro
In uscita il 29 ottobre
Storia della bambina perduta è il quarto e ultimo volume della tetralogia "L'amica geniale" di Elena Ferrante pubblicata da Edizioni E/O. Le due protagoniste Lina (o Lila) ed Elena (o Lenù) sono ormai adulte, con alle spalle delle vite piene di avvenimenti, scoperte, cadute e "rinascite". Ambedue hanno lottato per uscire dal rione natale, una prigione di conformismo, violenze e legami difficili da spezzare. Elena è diventata una scrittrice affermata, ha lasciato Napoli, si è sposata e poi separata, ha avuto due figlie e ora torna a Napoli per inseguire un amore giovanile che si è di nuovo materializzato nella sua nuova vita. Lila è rimasta a Napoli, più invischiata nei rapporti familiari e camorristici, ma si è inventata una sorprendente carriera di imprenditrice informatica ed esercita più che mai il suo affascinante e carismatico ruolo di leader nascosta ma reale del rione (cosa che la porterà tra l'altro allo scontro con i fratelli Solara).
Per quanto riguarda Mondadori, arriva in libreria l'attesa enciclopedia sull'ambientazione della saga Le cronache del ghiaccio e del fuoco di G.R.R. Martin:
Il mondo del ghiaccio e del fuoco di G.R.R. Martin - Mondadori, Saggistica straniera - 500 pagine, 25.00 Euro
In uscita il 28 ottobre
George R. R. Martin regala ai suoi fan una vera e propria enciclopedia dei personaggi, le casate e i luoghi della saga del "Trono di Spade". Un libro illustrato, ricco di storie e materiali inediti, accompagnati da immagini e mappe a colori, che raccontano l'universo di Martin, le battaglie, le ribellioni e le rivalità della saga fantasy.
Feltrinelli propone invece un romanzo dell''86 di Herta Müller, scrittrice tedesca premio Nobel per la letteratura nel 2009.
L'uomo è un grande fagiano nel mondo di Herta Müller - Feltrinelli, I narratori - 128 pagine, 12.00 Euro
In uscita il 4 novembre
Un uomo attende il passaporto che gli permetterà di emigrare. Nel tempo bloccato dell’attesa conta i giorni. Il luogo è un villaggio della minoranza tedesca in Romania e il tempo sono gli ultimi anni prima della caduta del regime di Ceaus¸escu. Molti inutili sacchi di farina costa al mugnaio Windisch la speranza di poter abbandonare il paese ed emigrare in Germania. Ma solo quando sua figlia Amelie accetta di compiacere le voglie del parroco e del poliziotto i passaporti, finalmente, arrivano. Squarci di una luce brutale raccontano questo tempo di attesa sovrastato dall’immagine del fagiano, con le sue ali così inette al volo, che in rumeno è a sua volta immagine della creatura umana irretita nel fatale impaccio della vita.
Beat ristampa in economica Una storia crudele della grande narratrice giapponese Natsuo Kirino, precedentemente pubblicata da Giano:
Una storia crudele di Natsuo Kirino - Beat, Narrativa straniera - 9.00 Euro
In uscita a novembre
Ubukata Keiko, trentacinquenne scrittrice di successo nota con lo pseudonimo di Koumi Narumi, e da qualche tempo in crisi di creatività, scompare lasciando un'unica traccia di sé: un manoscritto intitolato "Una storia crudele". Atsuro, il marito avvezzo alle stranezze e alla volubilità della donna, lo trova in bella vista sulla sua scrivania con il seguente post-it appiccicato sopra: "Da spedire al Dott. Yahagi della Bunchosha". Editor della casa editrice di Koumi Narumi, Yahagi si getta subito a capofitto nella lettura dell'opera, nella speranza di avere finalmente tra le mani il nuovo best seller dell'acclamata autrice. Più si addentra nella lettura, tuttavia, più rimane sconvolto e, leggendo l'annotazione finale dell'opera: "Ciò che è scritto in queste pagine corrisponde alla pura verità. Gli eventi di cui si parla sono accaduti realmente", non può fare a meno di avvertire un brivido corrergli lungo la schiena. Koumi Narumi narra, infatti, dell'infanzia di Keiko, vale a dire della propria fanciullezza. Descritta come una bambina di dieci anni triste e solitaria. Una sera, sperando forse di trovarvi il padre, si spinge fino a K, un quartiere ad alta concentrazione di bar e locali a luci rosse. Là si sente a un tratto picchiettare con delicatezza sulla spalla. Sorpresa, si volta di scatto e scorge un giovane uomo con in braccio un grosso gatto bianco.Frastorn incuriosita, Keiko lo segue in un vicoletto buio, dove losconosciuto le infila un sacco nero sul capo e la rapisce.
Nord propone invece l'ultimo giallo dell'autore de Il diavolo nella cattedrale, Frank Schatzing:
Breaking News di Frank Schatzing - Nord, Narrativa Nord - 998 pagine, 22.00 Euro
In uscita il 6 novembre
Non doveva andare così. Era l’occasione della sua vita, lo scoop sensazionale che lo avrebbe proiettato nell’empireo dei grandi giornalisti d’inchiesta. E, invece, l’azzardo di Tom Hagen è finito in tragedia: per colpa sua, in una grotta nel deserto afghano, sono morti la sua assistente e alcuni americani tenuti in ostaggio da un gruppo di terroristi. Sono passati tre anni da quel maledetto giorno, e la carriera di Tom è ancora bloccata in un pantano di risentimenti, diffidenze e ostracismo da parte dei colleghi. Ma, adesso, è arrivato il momento del riscatto. Un suo vecchio contatto lo avvisa che, a Gerusalemme, c’è un uomo che lo vuole incontrare per passargli dei documenti segreti sulle attività illegali del governo israeliano. Tom non esita un istante e si lascia coinvolgere in una situazione pericolosissima: in quel dossier, infatti, ci potrebbe anche essere la prova che Ariel Sharon, il discusso ex primo ministro israeliano, non sia entrato in coma a causa di un ictus, bensì per un tentativo di omicidio. Ma, per dimostrarlo e poter pubblicare la notizia, Tom deve scavare nel passato di due famiglie che hanno attraversato lo storia di Israele dagli inizi del ‘900 fino ai giorni nostri. Perché è proprio quel passato che deciderà il futuro del Medio Oriente e, quindi, del mondo intero…
Segnaliamo inoltre l'arrivo della seconda parte del romanzo storico dedicato alla Rivoluzione Francese della due volte vincitrice del Booker Prize Hilary Mantel, come sempre a cura di Fazi:
Un posto più sicuro. La storia segreta della rivoluzione vol. 2 di Hilary Mantel - Fazi, Le strade - 190 pagine, 18.00 Euro
In uscita a novembre
Dopo la caduta della Bastiglia, in una Parigi divenuta campo di battaglia su cui scorre il sangue dei linciaggi e delle esecuzioni sommarie, la giovane generazione di rivoluzionari si trova all’improvviso sulla soglia della fama e del potere: Camille Desmoulins, Danton e Robespierre, splendidamente tratteggiati dalla penna di Hilary Mantel sempre attenta all'analisi storica, continuano ad agire sotto la fede incrollabile nelle proprie idee. Né il corpo dei regnanti né i luoghi in cui abitano sono più sacri. La tanto agognata repubblica è sempre più vicina. Ma nessuno sa ancora quale sarà il prezzo da pagare.
Guanda pubblica invece il nuovo romanzo di Nick Hornby, geniale scrittore inglese autore di Alta fedeltà e Non buttiamoci giù.
Funny Girl di Nick Honby - Guanda, Narratori della Fenice - 384 pagine, 18.50 Euro
In uscita il 20 novembre
Nell’Inghilterra degli anni Sessanta spopola l’attrice televisiva Sophie Straw, ex reginetta di bellezza di un paesino del Nord, che ha cambiato nome e tagliato i ponti con la famiglia per trasferirsi nella Swinging London, inseguendo il sogno di far ridere la gente come la sua eroina, la star americana Lucille Ball. Insieme a lei, l’affiatatissima squadra che lavora alla serie della BBC Barbara (e Jim), di cui Sophie è l’indiscussa protagonista: un cast di personaggi straordinari che stanno vivendo, forse senza esserne consapevoli, la grande avventura della loro vita. Gli sceneggiatori, Tony e Bill, nascondono un segreto difficile da confessare. Dennis, il produttore colto e sensibile, ama il suo lavoro ma odia il suo matrimonio – forse perché è sposato con la donna che detiene il record mondiale di snobismo. Il protagonista maschile, Clive, più bello di Simon Templar e molto vanesio, sente di essere destinato a una carriera di più alto profilo. E Sophie, che si è giocata il tutto per tutto pur di sfuggire alla monotonia della provincia e alla minaccia di un matrimonio senza amore, si troverà a recitare un copione di scena troppo simile a quello della sua vita, e dovrà decidere che tipo di donna essere, e che tipo di uomo scegliere, in un mondo in cui anche le donne sperimentano nuovi ruoli e una nuova libertà. L’attesissimo romanzo di Nick Hornby racconta una donna che vuole puntare sull’ironia, più che sulla bellezza, che vuole fare l’attrice, piuttosto che la soubrette, che vuole essere amata, ma davvero."
Einaudi torna infine in libreria con dei saggi di Martin Amis, con il nuovissimo romanzo di Ian McEwan, e con una proposta-lampo del nuovo Nobel Patrick Modiano:
Guerra contro i cliché. Saggi letterari di Martin Amis - Einaudi - 250 pagine, 18.00 Euro [cover italiana non disponibile]
In uscita a novembre
Quasi quarant'anni di libri, indagini, romanzi e autori fatti a pezzi. Saggi, riflessioni e appassionanti meditazioni romanzesche che tracciano il percorso di lettore e critico di uno degli scrittori più caustici del nostro tempo. Ma anche, e soprattutto, un'inesausta, eccitante, battaglia contro tutti i cliché, le abitudini e gli automatismi che usiamo per addomesticare la letteratura. Da Joyce a Nabokov, da Roth a DeLillo, da "Orgoglio e pregiudizio" a Truman Capote, Martin Amis ci ricorda che "in genere scrivere significa combattere contro i cliché. E non soltanto i cliché della penna, ma anche quelli della mente e quelli del cuore. Chi denigra di solito si serve di cliché. Chi elogia di solito fa ricorso alle doti opposte: freschezza, energia e una voce che risuona".
La ballata di Adam Henry di Ian McEwan - Einaudi, Supercoralli - 160 pagine, 20.00 Euro [cover italiana non disponibile]
In uscita il 25 novembre
Quando la religione si scontra con la vita non si può rimanere fermi a guardare. Almeno non per Ian McEwan che con The Children Act affronta appunto il tema delicatissimo dello scontro millenario tra la scienza e la religione, soprattutto quando essa non è devozione o credenza, ma quasi una forma di scaramanzia. Il grande scrittore contemporaneo, dopo i successi planetari di Espiazione o L’amore fatale, torna nelle librerie con una storia che mette al centro la famiglia e le varie drammatiche sfaccettature che la riguardano. In modo quasi lancinante e a tratti giornalistico McEwan racconta le vicende di una coppia di genitori che animati da forti convinzioni religiose che gli impongono dettami molto rigidi, rifiuta le cure per il figlio malato. Qui si apre la vera voce della narrazione e il caso giudiziario. Infatti il punto di vista è affidato ad una donna, il giudice della Corte Suprema. Partendo dalla prospettiva assolutamente atea, e mai nascosta alle cronache, dello scrittore, la storia si rafforza e trafigge il lettore per la decisione in un certo senso disumana dei genitori di lasciar morire il figlio, in nome di un Dio che nemmeno hanno mai visto e che amano e adorano più della loro stessa prole. Impossibile rimanere indifferenti a questo romanzo, impossibile non farsi una propria opinione. Ma The Children Act costringe ad una scelta tra la vita e la credenza, tra ciò che è scienza e che quindi è di fatto provato e ciò che è religione e si affida al cuore e alla emotività dell’essere umano. Indagando il rapporto sempre complesso tra genitori e figli e mettendoli uno di fronte all’altro nel banco dei testimoni di questa sconcertante vicenda, il vincitore del prestigioso Booker Prize con il romanzo Amsterdam, attacca il lettore alla pagina e lo costringe a riflettere. Il libro, che trae il titolo dal provvedimento di legge omonimo varato nel 1989 dal Parlamento inglese in difesa del benessere del bambino come punto di partenza per ogni decisione giuridica, si affida alla voce razionale, sebbene femminile, di un giudice che deve difendere la vita di un bambino, ma anche tutelare le scelte religiose.
L'erba delle notti di Patrick Modiano - Einaudi, Supercoralli - 152 pagine, 18.00 euro
In uscita il 25 novembre
Jean è uno scrittore solitario che fatica a distinguere il presente dal passato, i ricordi veri da quelli immaginari. Eppure non ha sognato: sul suo vecchio taccuino nero degli anni Sessanta sono infatti annotati nomi, numeri di telefono, date di appuntamenti, e persino brevi testi «che hanno qualcosa a che fare con la letteratura». Fra questi nomi spicca quello di Dannie – una ragazza dalle molteplici identità che riceve misteriose lettere al fermoposta e della quale Jean è invaghito –, e poi Paul Chastagnier – che viaggia in una Lancia rossa fiammante pur desiderando rimanere in incognito –, Duwelz che profuma di Pino Silvestre, e tutta la loro banda di loschi personaggi che frequentano locali equivoci come l’Unic Hotel o il bar «66» vicino ai giardini del Luxembourg, teatro di frequenti retate notturne. Nelle sue lunghe passeggiate negli stessi quartieri di allora, fra i palazzi e la folla anonima della Parigi moderna, Jean ricorda un’epoca in cui non esistevano gli iPhone, un tempo in cui la città era diversa: una topologia dove il reale trascolora nel sogno, quasi un paesaggio interiore dove a volte si apre un varco nel tempo, e dalla memoria scaturiscono fantasmi del passato o scrittori come Gérard de Nerval, Tristan Corbière e perfino Jeanne Duval, la musa di Baudelaire. Così, riaffiorano alla mente dettagli incompiuti, segreti mai svelati, misteri irrisolti: perché la polizia lo aveva interrogato? Cos’era successo al pianoterra di quell’appartamento sul lungosenna? C’è forse un legame con la guerra d’Algeria e l’affare Ben Barka? E poi, quale significato attribuire alle parole di Dannie: «Cosa diresti se io avessi ucciso qualcuno» e, soprattutto, alla sua improvvisa scomparsa? La verità è lì a un passo, eppure irraggiungibile.