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Entrerà in vigore il prossimo 28 luglio il nuovo decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali dell'11 aprile 2011, che disciplina le modalità di effettuazione delle verifiche periodiche sulle attrezzature da lavoro, e definisce i criteri per l'abilitazione dei soggetti pubblici e privati addetti a questo tipo di controlli. La principale novità di questo provvedimento consiste nella possibilità peraltri soggetti pubblici e privati, abilitati e iscritti in un apposito elenco, di affiancare l'INAIL, le ASL e le ARPA nei controlli sulle attrezzature medesime. A questi soggetti abilitati potrà rivolgersi il datore di lavoro che non abbia ottenuto un riscontro da parte di INAIL, ASL o ARPA entro 60 o 30 giorni. All'allegato I del decreto sono stabiliti i requisiti di questi verificatori, mentre nell'allegato III sono definite le modalità, già entrate in vigore il 30 aprile scorso, per l'abilitazione, il controllo e il monitoraggio di questi soggetti.Tra le attrezzature da controllare periodicamente troviamo scale aeree, ponti mobili, idroestrattori a forza centrifuga, apparecchi di sollevamento, attrezzature che contengono fluidi, alcune tubazioni per gas e liquidi surriscaldati.Ai sensi dell'articolo 71, commi 11 e 12 del D. Lgs. n. 81/2008, l'Inail è titolare della prima delle verifiche periodiche che deve essere effettuata nel termine di 60 giorni dalla richiesta del datore di lavoro. Per le verifiche successive, il cui termine di effettuazione è di 30 giorni, sono invece titolari le ASL o le Agenzie Regionali Protezione Ambiente (ARPA) ove esista una convenzione.