Ha detto quasi bene Roberto Venturini su Apogeonline. Aprile è tempo di novità nel rapporto tra il giornalismo e la Rete. Più iniziative (almeno quattro di qualità discreta) incontrano gli internauti italici, mentre nel frattempo si discute di news a pagamento e nuove strategie di monetizzazione sull’informazione. Ha detto quasi bene perché di giornalismo se ne vede poco se non attraverso, ma comunque benvenute novità: si vedono più che altro aggregatori e riorganizzatori di contenuti (che quei contenuti vengano riscritti o meno in questo caso non importa), ma pochi nuovi produttori. Si tratta di iniziative differenti, alcune delle quali mostrano una qualità superiore e non possono pertanto essere tutte equiparate tra loro. Si potrebbe anche considerare in verità che di produttori di contenuti ce ne sono fin troppi, probabilmente, e che l’essenziale sarebbe piuttosto trovare il modo per riorganizzarli al meglio e per distillare la qualità. Sarà dunque quella dell’aprile italiano la strada da seguire?
Arriva Europa451 – che Venturini definisce come roba da quattro gatti per dire poi che si tratta di un lavoro ancora in embrione: Europa451 è un sito d’informazione (già conosciuto in francese e in spagnolo) che guarda al citizen journalism, ed è un avventura che si dovrà ancora fare.
Arriva Il Post, che si propone come una sorta di aggregatore di fatti e notizie altrui più che di contenuti altrui. Nella creatura di Luca Sofri vengono dunque raccolte e intercettate le tendenze dell’informazione in Rete, promettendo comunque una verifica delle notizie. Sofri viene dal celeberrimo Wittgenstein, e i collaboratori che si è portato dietro non sono da meno in fatto di poplarità internettara (insieme ad alcune new entry sui blog paralleli contenuti nel giornale). Staremo a vedere, anche perché il progetto pare nasca su basi solide.
Arriva BlogNation, vero e proprio aggragtore di contenuti basto su un algoritmo proprio, ovvero una formula matematica che gestisce la presenza in home page delle novità e riesce ad ordinarle gerarchicamente senza l’ausilio delle scelte umane.
Arriva Paperblog: si tratta di un altro aggregatore che si propone di scoprire e mettere in luce nuovi e validi produttori di contenuti nella Rete. Gli articoli possono essere votati e quei voti possono influire nell’ordinamento gerarchico e nella visibilità delle news. Come La Carta – così facciamo un buon esempio – è finita nella home page di Paperblog il 23 aprile con un pezzo sul dibattito delle pagine culturali di Avvenire, avviato in occasione del convegno Testimoni digitali (si veda la foto in apertura a questo pezzo, in baso a destra).
Staremo a vedere quanto e cosa cambierà, e se saranno queste le novità che incideranno sulla Rete italiana.