Nel febbraio 1952 Liz Taylor si unì in matrimonio con l’attore Michael Wilding da cui divorziò qualche tempo dopo per sposarsi nel 1957, sempre a febbraio, con il produttore Mike Todd.
Nozze d’inverno, dunque, per il secondo e terzo sodalizio amoroso della nota attrice dagli occhi viola, durante i quali entrambi i mariti sfoggiavano un abito da sposo raffinatamente glamour.
Completo scuro classico, camicia e pochette della stessa candida nuance color perla per entrambi, cravatta fondo chiaro con sottili righe il primo e scura con boutonnière bianca il secondo. Un’eleganza senza tempo, che è possibile ritrovare anche oggi nelle fortunate collezioni uomo dei moderni atelier, dove attenzione ai dettagli e abilità manuale continuano ad essere fondamentali per realizzare capi evergreen, con un’attenzione speciale e costante ai gusti del momento. Nei vasti assortimenti proposti, tra i prodotti personalizzabili di Alta Sartoria, ogni uomo ha la possibilità di trovare l’abito da sposo adeguato al proprio stile e personalità.
Per il matrimonio in inverno, la lana si rivela di sicuro il tessuto ideale, con la preferenza verso un capo che non sgualcisca durante la cerimonia. Tra i modelli, intramontabile la classicità del tre pezzi con giacca monopetto a due bottoni, gilet e pantalone dalla linea morbida.
Nero, blu notte e grigio antracite i colori, a cui avvicinare camicia e cravatta bianca o in alternativa un papillon scuro. Ideali per uno stile più giovane, il completo con gilet in vista, color cenere con cravatta della stessa nuance se accompagnato da camicia marmorizzata, giacca e pantalone grigio chiaro, o zaffiro con cravatta di uguale gradazione cromatica se combinato con camicia blu polvere e completo blu acciaio. Per un abito da sposo di incontrovertibile classe.
Per serate particolarmente eleganti, il tight circuisce da sempre con l’eleganza della sua seducente coda di rondine, più glamuor se abbinato a camicia e panciotto panna, pantalone di lana spinata o a righine ceruleo e plastron in tinta con la giacca scura. Per impreziosire i polsini, che il bon ton suggerisce debbano sporgere dalla manica, gemelli in oro o adornati da pavè di diamanti.
Le nozze d’inverno costituiscono una piacevole alternativa rispetto ai matrimoni celebrati in primavera o nel periodo estivo, favoriti dalle condizioni atmosferiche ma forieri spesso di confusione ed eccessive attese. Il clima invernale rigido ma dispensatore di piacevoli vantaggi e suggestive atmosfere, assicura matrimoni ricchi di charme e inaspettate sorprese.
A tal proposito, è d’obbligo la scelta accurata del cappotto, il cui modello è da decidere in base all’abito da sposo, ma che, salvo situazioni specifiche, risulta essere, sempre e comunque, elegantemente nero.