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Nozze gay a Napoli. Cardinale Sepe: “ci sono cose più urgenti”

Da Uiallalla

il cardinale sepeIl Sindaco di Napoli Luigi De Magistris annuncia la sua disponibilità a trascrivere i matrimoni contratti all’estero e arrivano subito le prime reazioni. In particolare quella del cardinale Crescenzio Sepe

“Non ho niente contro i gay - ha dichiarato il cardinale al Corriere del Mezzogiorno - ma mi sarei aspettato dal sindaco una notizia più concreta, magari che qualche buca delle strade fosse riparata. Ho letto la notizia ma credo che la questione sia molto più complessa e delicata, non credo si possa risolvere con qualche frase un po’ altisonante”

La risposta del Sindaco arriva direttamente dalla su pagina Facebook

“La strada su cui proseguiamo è quella già tracciata con l’istituzione del registro delle unioni civili. Lo facciamo cercando di compensare una vacatio legis nazionale, per stimolare il parlamento ed il governo ad occuparsi dei diritti civili delle persone, di tutte le persone, cercando così di dare finalmente piena attuazione alla nostra Costituzione”

Al cardinale risponde anche Antonello Sannino, presidente di Arcigay Napoli

“Investire nella felicità delle persone e nella piena uguaglianza tra queste non ha alcun costo. L’espansione dei diritti a tutte e tutti è una priorità assoluta e farebbe molto bene al Paese, non è un caso che i luoghi e le città più vivibili sono anche quelle che riconoscono maggiori diritti alle persone ed investono sulla felicità delle persone”

Se la reazione del cardinale è tiepida, è invece molto positiva quella di Carlo Cremona, presidente dell’associazione iKen Onlus che sulle pagine del Corriere del Mezzogiorno dichiara

“Dopo due anni dall’insuccesso del registro delle unioni civili, il sindaco ha posto Napoli nuovamente all’avanguardia per i diritti emergenti e per i diritti umani guardando in avanti”


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