Nozze gay: duello tra Alfano e PD

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Angelino Alfano ha oggi annunciato l’intento di inviare una circolare ai prefetti delle maggiori città italiane per vietare l’iscrizione nei registri delle coppie omosessuali che si sono sposate all’estero, oltre all’ordine di cancellare quelle già trascritte. I prefetti dovranno quindi contattare quei sindaci che hanno acconsentito alla trascrizione, invitandoli a cancellare i nominativi.

Questa affermazione avviene proprio il giorno dopo l’approvazione dal Comune di Milano della delibera che prevede la trascrizione nel registro anche per le coppie gay. Secondo il Ministro degli Interni, queste disposizioni non possono essere prese in carico dai sindaci, bensì dal Parlamento che dovrebbe approvare una legge apposita, ma che per il momento in Italia non esiste. In sintesi, le unioni tra coppie dello stesso sesso in Italia violerebbero la legge, di conseguenza i Comuni nei quali sono state permesse le trascrizioni stanno andando contro la Costituzione italiana.

Nonostante l’insistenza del vice premier, i sindaci di Bologna e di Empoli non hanno obbedito alle disposizioni, rifiutandosi di procede alla cancellazione. Si sono poi sollevate le critiche di molti membri della maggioranza, primo fra tutti Ivan Scalfarotto,del Partito Democratico,il quale ha affermato che non è Alfano a decidere per ciò che riguarda le pari opportunità, mentre alcuni senatori hanno confermato l’approvazione del testo, fermo in Senato, riguardante il riconoscimento delle unioni civili entro la fine dell’anno.

E mentre Bologna ed Empoli continuano a sostenere la loro idea di non ubbidire alle richieste dei prefetti, i sindaci di Chieti e Grosseto hanno deciso invece di appoggiare il Ministro, affermando che Alfano ha preso la scelta giusta e che bisogna rispettare la legge. La questione dei diritti alle unioni civili negli ultimi giorni è tornata in primo piano, dopo le manifestazioni delle Sentinelle in Piedi, un gruppo di cattolici che manifesta la loro contrarietà al riconoscimento dei diritti alle coppie gay rimanendo in piedi a leggere un libro, nelle più grandi piazze italiane. Ma se da una parte si nota una preoccupante percentuale di popolazione contraria alle nozze gay, dall’altra si deve riconoscere un grande sostegno alla causa, segnale che il Parlamento dovrebbe prendere in considerazione.

di Alessandro Bovo

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