Nozze reali: 21 ottobre 1911, Carlo e Zita d’Asburgo

Creato il 21 ottobre 2011 da Marinam

La mattina del 21 ottobre 1911 l’imperatore Francesco Giuseppe lascia Vienna a bordo del suo treno personale. Deve arrivare al castello di Schwarzau dove si svolgerà un evento finalmente felice dopo anni di lutti e tragedie d’ogni genere. L’arciduca Carlo, erede in seconda del vecchio Kaiser si sposa e questa volta non c’è nessuna crisi dinastica all’orizzonte, la futura moglie del pronipote di Francesco Giuseppe è una principessa reale comme il faut. Il Kaiser infatti respira di sollievo quando viene a sapere che il timido, ma brillante ed intelligente, pronipote sta facendo una corte discreta ed intensa alla figlia dell’ultimo duca regnante di Parma. La giovanissima e bella Zita viene da una famiglia che l’Unità italiana ha lasciato senza trono, ma i suoi antenati sono ancora o sono stati sovrani di mezza Europa a partire da Luigi XIV e passando per gli stessi Asburgo. Questa volta la parità di rango è perfettamente rispettata e gli Asburgo possono accogliere a braccia aperte la fidanzata, dimenticando l’affronto del matrimonio morganatico di Francesco Ferdinando, l’erede al trono (dopo la drammatica morte dell’arciduca Rodolfo nel 1889) che impone ad uno zio furibondo ed ad una famiglia orripilata la donna di sua scelta, una semplice contessa boema.

Insomma in questa limpida mattina di autunno Francesco Giuseppe arriva a Schwarzau, la residenza austriaca dei Borbone-Parma, davvero di ottimo umore ed è accolto da una folla festante e da una miriade di principi, tutti parenti stretti degli sposi. Ci sono ovviamente gli Asburgo (anche perché una delle zie della sposa e la “nonnastra” dello sposo e ha giocato un ruolo non da poco nella conclusione del fidanzamento) e i Borbone-Parma (una folla, il defunto duca di Parma ha avuto da due mogli 24 figli dei quali una ventina ancora in vita), ma anche i Braganza, i Borboni di Spagna e di Sicilia, gli Orléans, i Coburgo, i Sassonia, i Wurtemberg, i Wittelsbach e i rami Asburgo di Modena e Toscana, il tutto in un tripudio di divise militari, decorazioni, abiti di seta e diademi.

Zita indossa un abito di satin avorio, intessuto con fili d’argento e con uno strascico sul quale sono ricamati i gigli dei Borboni. Fra i capelli neri la principessa diciannovenne porta un diadema di brillanti dono dell’Imperatore che, appena arrivato, la saluta molto affettuosamente baciandola sulla guance. La Messa, celebrata nella piccola cappella del castello, inizia alle 12, gli sposi sono molto emozionati. Entrambi ferventi cattolici, si tratta di un momento particolarmente inteso in cui l’amore si fonde con la dimensione spirituale dell’unione. All’interno delle fedi nuziali l’arciduca ha fatto incidere Karl von Osterreich – Zita von Bourbon Parma sub tuum presidium confugimus sancta Dei genitrix. Francesco Giuseppe si asciuga più volte gli occhi, questo matrimonio rappresenta la perennità della casa d’Austria, della sua dinastia. Alla fine del pranzo Francesco Giuseppe prende la parola per un brindisi “questo matrimonio che ci rallegra tutti e per il quale ci siamo riuniti mi procura una grande gioia e mi riempie di soddisfazione”.

In effetti l’Imperatore aveva messo gli occhi sulla principessa Margaretha di Danimarca (cattolica perché figlia di Marie d’Orléans che sposerà, guarda caso, uno dei fratelli di Zita, René) ma va bene ugualmente, la nuova arciduchessa è perfetta sotto tutti i punti di vista e il Kaiser in persona dirige persino le manovre per la foto di gruppo sul terrazzo del castello e si concede sorridente alle macchine da presa.

Carlo e Zita lasciano la festa subito dopo la partenza del Kaiser per cominciare la loro luna di miele nella villa di Wartholz dove il 20 novembre 1912 nasce il loro primogenito Otto. Inizia così una unione breve, ma molto felice ed intensa, fra due persone che si amano, si completano e si comprendono profondamente.

Caduto l’impero, perduta ogni speranza di restaurazione anche nella sola Ungheria, morto Carlo nel triste esilio di Madera, Zita ne conserverà per sempre la memoria.

 Ma chi è in effetti Zita e come si è formata questa coppia che vivrà gli ultimi tragici giorni dell’impero asburgico?

 I – segue 

  


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