In un paese come l’Italia, se penso al nucleare, penso all’ atomica. Alla pizza, ovviamente. Nel 1987, sull’onda di quanto accadde nella centrale di Chernobyl, ai quesiti referendari del Novembre di quell’anno, gli Italiani votarono per il NO alle centrali elettronucleari. L’Italia uscì da quel settore. Qualche tempo fa, prima del disastro di Fukushima in Giappone, il governo aveva manifestato la sua intenzione di avviare un programma di ritorno al nucleare, volto alla realizzazione di 4 nuove centrali. Poi ci fu Fukushima e, tra una settimana, al referendum, del prossimo 12 e 13 Giugno, gli italiani saranno chiamati, dopo più di vent’anni, a scegliere nuovamente se avallare o meno l’indicazione della maggioranza.
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