Stando a quanto leggo sul Sole 24 Ore di ieri, agli imprenditori vercellesi il nucleare non dispiace affatto, anzi: lo chiedono a gran voce. Alla base di questo desiderio ci sarebbe la consapevolezza innanzitutto della necessità di questa scelta per il rilancio economico ed energetico della zona e della regione, e poi le molteplici opportunità che il nucleare può offrire: investimenti, indotto, incentivi… in poche parole il rilancio di un’economia che cerca di uscire dalla grave crisi economica globale.
E’ piacevole notare che ci sono degli imprenditori lungimiranti, con un vero senso della prospettiva e che hanno a cuore gli interessi globali, il benessere di tutti e non solo il proprio tornaconto economico.
Che vi sia anche questo è cosa innegabile (e loro non negano affatto i ritorni economici che ne avrebbero); ma il loro ragionamento ha una portata più generale, di rilancio e di progresso. Se tutti i capitani d’industria e della politica ragionassero così… l’Italia sarebbe assai più competitiva, progredita e indipendente. Ma forse non è troppo tardi!