Nucleus Torn è un’entità che ha da sempre sorpreso per la ricchezza di stili che è riuscita a inglobare all’interno della sua produzione, in linea con quanto fatto sinora da Prophecy Productions. I tempi di Krähenkönigin sono lontani e lo sono anche quelli di Andromeda Awaiting, perché qui vi è una forte impronta progressive che rende soavi e levigate le composizioni di Fredy Schnyder, pur mantenendone intatta la matrice neofolk. Vi è altresì presente una notevole componente metal che – seppure limitata a “Nothing Between You And Death” – influenza in modo inequivocabile l’atmosfera emanata dai solchi della successiva “Street Lights Fail”, il cui titolo è un ovvio riferimento all’album omonimo con cui si è aperto il concept di cui essa stessa costituisce l’epilogo. Accompagnate dalla limpida voce di Anna Murphy (Eluveitie), le tracce incluse delineano paesaggi nei quali i richiami alla natura intesa quale dimora delle sensazioni più pure provate dall’essere umano creano un legame con lo stordimento delle metropoli, laddove esso stesso smarrisce il senso della propria esistenza. I chiaroscuri plasmati dalla formazione svizzera sono in tal senso inquieti e prendono l’ascoltatore per mano, accompagnandolo in un abisso in cui si sentirà abbandonato. Avventurarsi con eleganza negli anfratti di Neon Light Eternal fornirà una via di fuga dal dilemma esistenziale che esso stesso ha fatto sorgere, perché in fondo si tratta solo di una suggestione.
Dischi 2015, nucleus torn, prophecy productionsMagazine Musica
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