BOLOGNA - Teatro Duse, dal 7 al 9 febbraio 2014
Al Teatro Duse di Bologna, dal 7 al 9 febbraio (venerdì e sabato ore 21.00, domenica ore 16.00), andrà in scena Nuda proprietà, spettacolo diretto da Emanuela Giordano con Lella Costa e Paolo Calabresi. Afferma la regista Giordano:
Nuda proprietà è una commedia ma racconta la paura delle emozioni, del tempo che passa, del ritrovarsi soli. L’ironia, il gioco, la provocazione ci fanno da scudo, ci proteggono dalla malinconia, ci aiutano a vivere. Ma la commedia resta commedia e far incontrare in scena, per la prima volta insieme, Lella Costa e Paolo Calabresi è un atto di fiducia nell’intelligenza della leggerezza. Il pericolo di rovinare con l’enfasi, con il melò la bella partitura scenica è scongiurata. E anche la coppia dei ragazzi, formata da Claudia Gusmano e Marco Palvetti scaccia la facile tentazione degli stereotipi.
Innamorarsi a 60 anni è una sfida, una forma d’arte, un capolavoro. È la vittoria della libertà contro gli stereotipi. Iris contro ogni logica si innamora di Carlo e Carlo di Iris. Lui dopo un po’, ma va bene così. Tutto comincia con una stanza in subaffitto. Iris la offre a Carlo, psicanalista sfrattato del pianoterra. Intanto lei, rimasta senza un soldo, vende in nuda proprietà la casa.
Dissipatrice accanita, senza pensione, non ha altra scelta che cedere il suo unico bene al miglior offerente, fingendosi molto più malandata di quello che è. Il miglior offerente è senza scrupoli e una nipotina bella e nullafacente fa irruzione proprio quando Iris e Carlo capiscono che sta succedendo qualcosa di imprevedibile. Mentre Carlo scopre di essere malato, Iris si accorge che non può più fare a meno di lui, della sua intelligenza, della sua ironia, della sua capacità di decifrare la vita per quello che è. Carlo è affascinato da questa donna incasinata e vitale, che si espone, si dichiara, senza farsi mortificare dalle convenzioni. Decidono di vivere insieme tutto quello che resta da vivere. In due riescono a guardare in faccia la realtà, a chiamare per nome tutte le loro paure e a riderci sopra. Noi rideremo con loro e piangeremo per loro, a scene alterne e anche nella stessa scena.
Usciremo da questa commedia più leggeri e agguerriti, con il sorriso sulle labbra, felici di aver celebrato tutti insieme un rito propiziatorio, una festa alla forza e alla fragilità umana.
Le scene di Francesco Ghisu non sono descrittive. Lo sottolinea anche il testo teatrale e il prezioso romanzo di Lidia Ravera, Piangi pure, ed. Bompiani, vincitore del premio Stresa Narrativa 2013, da cui è tratto: la casa della protagonista non è piena di ninnoli, soprammobili, cose inutili. Non è una Casa/contenitore di vecchi ricordi. È uno spazio nudo e poroso.
Quello che deve traspirare deve essere ben visibile, senza orpelli intorno. E anche le musiche di Antonio di Pofi sono coerenti con questo progetto essenziale, che mischiando comicità e pensiero profondo, si esprime con una nitidezza che non ha mai bisogno di sottolineature e compiacimenti.
photo©marinaalessimarinaalessi
APERITIVO CON L’ATTORE: sabato 8 febbraio alle ore 18.30 al BarDuse Lella Costa e Paolo Calabresi incontreranno il pubblico, introdotti e intervistati da Carlo Magistretti, giornalista di Bolognateatro.it e Radio Tau. Ingresso libero.
Nuda proprietà
di Lidia Ravera
tratto dal romanzo “Piangi pure” di Lidia Ravera
con Lella Costa e Paolo Calabresi, Claudia Gusmano, Marco Palvetti
regia Emanuela Giordano
Teatro Duse
Via Cartoleria, 42 – Bologna
Tel. 051 231836
Mail: [email protected]
Sito web: www.teatrodusebologna.it
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