Nudi e bendati: al di là della vista in SessualMente 2.0

Una delle esperienze più liberatorie -e spesso temute di SessualMente 2.0- è l'interazione tra i presenti da nudi, ad esclusione di una benda sugli occhi fisici.
Questo momento, semplice per alcuni e di grande confronto personale per altri, permette di sperimentare un'interazione al di là del filtro degli occhi e della mente abituata ad interpretare, usando proprio la vista che istintivamente porta l'attenzione fuori di noi. Si riscopre l'interazione diretta e consapevole attraverso il corpo e gli altri quattro sensi primari.Per molti è un'esperienza unica, mai vissuta prima e ha una grande carica liberatoria. Permette di superare in pochi minuti condizionamenti millenari sul nudo, vergogna, pudore, senso dello sporco, senso di colpa, riaprendosi alla naturalezza, bellezza, innocenza del corpo che ha capacità e piacere nel percepire nella sua totalità.Questo è reso possibile anche dal fatto che l'esperienza di contatto con il capezzolo ha già riattivato la percezione tattile e orale. 
L'ascolto e la percezione di altri corpi, al di là del filtro del giudizio anche estetico degli occhi e della mente,  permette di percepire meglio, in assoluto tempo presente, l'aspetto energetico delle persone con cui si entra in contatto.Anni fa ho guidato esperienze di cene sensoriali al buio per far sperimentare l'ascolto del cibo senza il filtro della vista ed è partendo da quella esperienza che ho elaborato questa parte di SessualMente 2.0.
La pelle è il nostro confine utile e necessario, ma troppo spesso anche la nostra corazza. Per questo, sperimentare il piacere di una percezione tattile globale in uno spazio protetto può anche aiutare a riconoscere quando e come allentare tale corazza...Pur avendo condiviso questa esperienza coi partecipanti ormai da molto tempo, ogni volta per me è un'occasione per scoprire, da uguale, nuovi aspetti della mia interazione e del mio ascolto fisico ed energetico con le altre persone.
I prossimi SessualMente 2.0 saranno 4-5 ottobre a Roma e 1-2 novembre a Torino. Vi aspetto!