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Nudodiluce | adele ceraudo | blam bar lounge & art mood

Creato il 11 aprile 2013 da Roberto Milani
NUDODILUCE | ADELE CERAUDO | BLAM BAR LOUNGE & ART MOOD     NUDODILUCE DI ADELE CERAUDO
18 APRILE – 8 MAGGIO 2013
LUNEDÌ - VENERDÌ 19.00 – 1.00
BLAM BAR LOUNGE & ART MOOD
VIA RONZONI, 2 MILANO

INGRESSO LIBERO
“Desidero incontrare la città di Milano e presentarmi in maniera leggera, senza precludere riflessione e profondità....chiacchierare, anzi dialogare, cogliendo e offrendo opportunità diversificate, di arte, progettualità e creazione di valore”
Adele Ceraudo
LE OPERE DI ADELE CERAUDO IN MOSTRA AL BLAM
Le proposte artistiche che il BLAm riserva al suo pubblico non mancano mai di stupire sia per il talento degli artisti selezionati, sia per l’estro creativo che sempre si esprime nelle forme più svariate con cui le opere sono realizzate.
Dal 18 aprile le pareti del locale ospiteranno le opere di Adele Ceraudo, in arte Lady BIC. Si tratta di lavori molto particolari, suggestivi e dal grande impatto emotivo.
L’occhio inizialmente si concentra sulla forma del corpo ritratto, per poi approfondire sulla tecnica utilizzata, che miscela fra loro fotografia, disegno, scansione, stampa ed intervento pittorico.
Il processo creativo è affascinante e complesso ed esprime la maestria dell’artista: la fotografia, attraverso molteplici scatti, delinea l’immagine del corpo che Adele ha in mente, successivamente viene fissata per mezzo di un disegno a penna su un foglio ed in ultima fase concretizzata con l’ausilio della scansione, dando vita ad una nuova realtà.
Se nel disegno a penna a sfera viene ricercata un’accuratezza quasi maniacale, nella creazione/costruzione dell’Opera finale si osservano ricerca formale e contaminazioni di tecniche e materiali differenti (foglie oro e argento, smalti, resine, gel), l’utilizzo di svariati supporti (alluminio, rame, oro, tela, PVC, plexi…) e soprattutto, la resa finale in grandi dimensioni.
Da cosa dipende la scelta del corpo come progetto artistico? “La scelta del soggetto corpo risiede nella convinzione che si tratti de “il luogo della memoria delle nostre esperienze” quale architettura spontanea e perfetta, unico strumento in grado di raccontare noi stessi e capace di suggerire emozioni diversificate” spiega Adele Ceraudo.
Nel corso della serata verrà proiettato il video “Modus Operandi”, regia di Luca Fantasia, che racconta per mezzo delle immagini, l’intero processo, mentale, creativo e produttivo dell’artista, dal servizio fotografico all’intervento finale sulla stampa.

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