Magazine Media e Comunicazione

Numeri

Creato il 02 novembre 2015 da Pedroelrey

Ras­se­gna set­ti­ma­nale di numeri e dati note­voli che forse vi siete persi, sele­zio­nati durante le nostre let­ture su media, web e inno­va­zione digitale

46 milioni

L’ascesa del pod­cast nei paesi di lin­gua inglese: l’audio on-demand è cre­sciuto del 34% nel Regno Unito nel 2014, men­tre 46 milioni di ame­ri­cani — il 17% della popo­la­zione — ascolta almeno un pod­cast al mese. Molto della recente affer­ma­zione nei paesi di lin­gua inglese del pod­cast è dovuto al suc­cesso di Serial, la serie di tra­smis­sioni curate dalla gior­na­li­sta Sarah Koe­nig, che lo scorso anno ha bat­tuto ogni record di iTu­nes con 5 milioni di down­load che aprendo la strada a que­sto for­mato alla “rea­lity TV gene­ra­tion”. Lo scrive il Guar­dian in un arti­colo che parla anche di un bel pro­getto lan­ciato da Ross Adams — ex diri­gente di Spo­tify — che sta rea­liz­zando una serie di repor­tage sul mondo gio­va­nile da distri­buire sulla piat­ta­forma pod­cast ACast (che ha già rice­vuto 3,2 milioni di ster­line per lo svi­luppo a livello internazionale).

50

Wiki­pe­dia ha poca coper­tura (media­tica): almeno stando ai dati di un’indagine Alexa che moni­tora il numero di arti­coli dedi­cati dai mag­giori quo­ti­diani di lin­gua inglese ai big player del mondo di inter­net. Da gen­naio a set­tem­bre di quest’anno infatti a Wiki­pe­dia sono stati dedi­cati solo 50 arti­coli con­tro i 1.052 di Goo­gle e i 3.423 di Face­book e i 4.344 di Twit­ter (che andrà anche male ma fa par­lare molto di sé evi­den­te­mente). Insomma una mise­ria raci­mo­lata dalla grande enci­clo­pe­dia col­la­bo­ra­tiva.Lo scrive Ven­ture Beat

–5%

Calano gli utili da pub­bli­cità digi­tale al New York Times tra luglio e set­tem­bre per un 5%. Lo ha ammesso lo stesso ammi­ni­stra­tore dele­gato della testata Mark Thomp­son, che ha però spe­ci­fi­cato che gli utili da pub­bli­cità stano aumen­tando per il NYT su mobile, su video e nei con­te­nuti spon­so­riz­zati: tre for­mati sui quali molte delle ener­gie saranno con­cen­trate in futuro per rag­giun­gere l’obiettivo di rad­dop­piare gli utili da digi­tale nei pros­simi cin­que anni. Lo scrive Poli­tico che riporta tra le altre cose che il mobile adver­ti­sing rap­pre­senta oggi per NYT circa il 20% dei ricavi pub­bli­ci­tari digi­tali, che si atte­stano a 36,5 milioni di dol­lari su 367,4 milioni dei ricavi totali del terzo trimestre.

120

Quanto deve essere lungo il lead-in ideale di un arti­colo su Face­book? Il social media team di Npr ha fatto una ricerca sui 3 mila post pub­bli­cati negli ultimi sei mesi sul pro­prio account uffi­ciale (che ovvia­mente rap­pre­sen­tano una delle fonti prin­ci­pali di traf­fico verso il sito della testata). In par­ti­co­lare si sono con­cen­trati sui lead-in, il testo di lan­cio dei post, per capire quale fosse la lun­ghezza ideale per gene­rare più inte­resse (quelli di Npr ne fanno sia di molto brevi che di lun­ghis­simi). Alla fine sem­bra che il click-through rate più alto sia stato otte­nuto lan­ci­lungi dai 40 ai 120 carat­teri. Bene, d’ora in poi solo lead-in brevi o bre­vis­simi. Non pro­prio visto che dicono da Npr che hanno pub­bli­cato tutti i risul­tati del loro stu­dio, alcuni mes­saggi più lun­ghi “pos­sono ancora edu­care e infor­mare il pub­blico (e fun­zio­nare bene secondo alcune nostre metri­che), con­ti­nue­remo a farli ogni volta che sen­tiamo che il lan­cio di un arti­colo lo richiede”.

+37,2%

Ottimo bilan­cio per Lin­ke­dIn: il fat­tu­rato tri­me­strale del social net­work dedi­cato al lavoro è aumen­tato del 37,2% rag­giun­gendo i 779,6 miliodi di dol­lari (valore supe­riore a quello delle stime degli ana­li­sti). I ricavi da pub­bli­cità sono invece aumen­tati del 28% e quello dalle mem­ber­ship del 21%. Nella sue rela­zione tri­me­strale Lin­ke­dIn ha pre­ci­sato inol­tre che il numero totale dei mem­bri è aumen­tato del 20% rag­giun­gendo i 396 milioni alla fine del terzo tri­me­stre.Lo riporta la Reu­ters.

[imma­gine via Flickr rea­liz­zata da Clyde Robin­son e pub­bli­cata con licenza Crea­tive Commons]


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :