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Numeri

Creato il 07 dicembre 2015 da Pedroelrey

Ras­se­gna set­ti­ma­nale di numeri e dati note­voli che forse vi siete persi, sele­zio­nati durante le nostre let­ture su media, web e inno­va­zione digitale.

77,8 milioni

Ma quanti soldi ha Wiki­pe­dia? Ammonta a 77,8 milioni di dol­lari il patri­mo­nio netto dell’enciclopedia col­la­bo­ra­tiva rag­giunto nell’anno fiscale 2015, il tri­plo di quanto Wiki­me­dia Foun­da­tion spende ogni anno per finan­ziare il sito, dol­laro più dol­laro meno. Lo scorso anno la cifra rac­colta nel solo giorno record della rac­colta fondi è stato suf­fi­ciante per man­te­nere attivi i ser­ver di Wiki­pe­dia per 66 set­ti­mane con­se­cu­tive. I dipen­denti di Wiki­me­dia Foun­da­tion sono pas­sati in que­sti anni da 3 a 240. Sono dati che riporta il Washing­ton Post in un arti­colo tra­dotto in ita­liano da Il Post. Ma di fronte a que­sti numeri la domanda che un po’ tutti si fanno è: per­ché con tutti que­sti soldi in cassa Wiki­pe­dia con­ti­nua a chie­dere soldi con ban­ner da toni da fine di mondo o foto del suo fon­da­tore, Jimmy Wales, con imman­ca­bile espres­sione da cane basto­nato? La cosa sem­bra abbia irri­tato anche diversi volon­tari che chie­dono toni meno dram­ma­tici durante que­ste rac­colte fondi. [La rispo­sta sin­te­tiz­zata bru­tal­mente è che biso­gna met­tere comun­que fieno in cascina in caso di tempi dif­fi­cili e gli slo­gan “hei, va tutto bene ma donaci un po’ di soldi per­ché non si sa mai” sem­bra non fun­zio­nino benissimo].

5,3 milioni

Sei un gior­nale e vuoi glo­ba­liz­zarti? Punta sullo sport: almeno que­sta sem­bra essere la chiave per molte media com­pany che pun­tano ad espan­dere la loro base di let­tori ben oltre i con­fini nazio­nali. In par­ti­co­lare il Guar­dian: com­Score stima infatti in 5,3 milioni di utenti unici men­sili il con­tri­buto della coper­tura del set­tore sport al pub­blico glo­bale del sito del gior­nale bri­tan­nico. Non sono, in asso­luto, le cifre più alte per que­sti con­te­nuti. Ad esem­pio la coper­tura spor­tiva della Bbc e quella di Sky Sports sono valu­tate per entrambe 10,7 milioni di utenti men­sili, e lo sport a Espn.com porta 74 milioni di utenti unici men­sili (sem­pre secondo com­Score). Ma la poli­tica del Guar­dian, in que­sto campo, è diven­tata par­ti­co­lar­mente aggres­siva solo recen­te­mente e sem­bra che il tutto stia dando deci­sa­mente i suoi frutti. Ne parla Digi­day che segnala alcuni aspetti inno­va­tivi ed ori­gi­nali delle scelte stra­te­gi­che della testata in que­sto settore.

-4,4%

Con­ti­nua la crisi del libro in Ita­lia, ma forse ral­lenta: le copie di libri di carta ven­duti nei primi dieci mesi del 2015 segnano un –4,4% (una fles­sione di circa 3,1 milioni di copie ven­dute rispetto a otto­bre dello scorso anno). Lo scrive Il Libraio che pre­cisa che a fine otto­bre il set­tore del libro, nel canale trade, ha regi­strato nel con­fronto con il mede­simo periodo del 20014 un –14 milioni (-1,6%). Dati che, leg­giamo nell’articolo, ven­gono comun­que letti con una certa posi­ti­vità dall’Associazione Italiana degli Editori per­ché nono­stante tutto È ancora un segno meno, certo, ma in con­ti­nuo recu­pero, e che tende allo zero (se già non in area posi­tiva) se si sti­mano i canali non cen­siti e l’eBook”. Quindi edi­tori state dicendo che gli eBook stanno con­tri­buendo a pareg­giare la fles­sione della carta? Segna­mo­celo per la pros­sima volta che magari leg­ge­remo che i libri “nor­mali” – sor­presa! – stanno tor­nando alla grande e che gli eBook invece sono in crisi.

6,5 milioni

La poli­tica delle buone novelle: quello delle Good News – il taglio tutto posi­ti­vità dato alle noti­zie – è diven­tato ormai un filone gior­na­li­stico che si è gua­da­gnando sem­pre più spa­zio con testate che hanno comin­ciato a dedi­care intere sezioni a que­sto tipo di sto­rie. L’Huffington Post ad esem­pio già nel 2012 ha dato vita a un for­tu­nato canale ver­ti­cale chia­mato appunto Good News. Secondo com­Score la sezione ad otto­bre avrebbe rag­giunto i 6,5 milioni di utenti unici men­sili. Ne parla Poli­tico con toni pole­mici per­ché molti con­te­nuti del canale Good News sono stati clas­si­fi­cati dall’HuffPost in modo da accre­scere i numeri di traf­fico della pro­pria sezione Poli­tics che in que­sti mesi, gra­zie anche a que­sti “aiu­tini”, è salita a dismi­sura nelle rile­va­zioni di com­Score. [Per chi fosse inte­res­sato al “feno­meno” Good News ne ho scritto un anno fa su pagina99, a chi inte­ressa qui l’articolo in for­mato pdf].

70 miliardi

Realtà vir­tuale, soldi veri: secondo ricer­che di mer­cato con­dotte dalla società Tren­d­Force il valore com­ples­sivo del mer­cato della realtà vir­tuale, com­presi hard­ware e soft­ware (soprat­tutto soft­ware), rag­giun­gerà i 70 miliardi di dol­lari entro il 2020, un aumento di oltre dieci volte rispetto ai 6,7 miliardi che, sem­pre secondo le pre­vi­sioni di Tren­d­Force, que­sta indu­stria gene­rerà il pros­simo anno. Ne parla Recode che ci dice che visti que­sti numeri, pro­ba­bil­mente, lo spro­por­zio­nato inve­sti­mento di 2 miliardi di dol­lari fatto da Face­book su Ocu­lus non era poi così sproporzionato.

[l’immagine fa parte della serie Colour­ful Num­bers rea­liz­zata dal Muok­kaa Stu­dio]


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