Il potente vince sempre perché conosce più parole anche se ha torto marcio. I numeri, però, non sono parole e, perciò, sono sempre stati una limpida rappresentazione di cosa certa e per tutti uguale - ovviamente escluso coloro che ”danno i numeri” - . I numeri hanno la fama d’ imparzialità, infatti, i conoscitori esclamano perentori: ”La matematica non è un’opinione!”. Veramente la matematica è il fondamento che rende inattaccabile l’argomento che la utilizza perché: ”due più due fa sempre quattro” per ogni classe sociale e in ogni parte del mondo. Invece in Italia esiste un’eccezione per i numeri delle votazioni. Nell’era del governo di servizio anche la matematica diventa un’opinione: il numero è di un materiale gommoso che assume infinite forme con differenti significati secondo elastici tornaconti. (Ricordo da un racconto di Bicefalo).
A N G O S C E
L’imperatrice Europa giocare ama
a nascondino con gli esperti d’economia.
Grande ricompensa al sondaggio promette
del gradimento in testa con un buon margine.
Una scelta impellente la snerva
stizzita non dipana la matassa.
Grandi interrogativi l’assillano:
E’ meglio dare fiducia
all’esperto che ”lecca-lecca”?
E’ più convenevole dare mandato
al servitore che ”a destra scappella”?
-Renzo Mazzetti-
[ Cerca: ULTIME DELLA SERA (25 luglio 2012) ; LA GARA DELLO SCRUTINIO (29 maggio 2013) ] .