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Creato il 02 aprile 2012 da Rightrugby
Erano i tifosi a Wembley sabato pomeriggio per Saracens - Harlequins: un record per una partita di club, come mostra la foto qui a lato scattata al tabellone dello stadio. Sarries e Quins, rivalità sul campo e non solo perché il club londinese a trazione sudafricana si era messo in testa di controbattere al Twickenham riempito dagli Harlequins e c'è riuscito e ha fatto meglio: erano infatti in 82.000 lo scorso 27 dicembre nello stadio che è la casa della nazionale inglese. A dirla tutta, i dirigenti rossoneri dopo l'incontro avevano detto che si sarebbero impegnati per garantire un contorno degno di nota al ritorno, puntando inizialmente a quota 50/60.000. 

Nella festa, lo smacco perché alla fine i "padroni di casa" hanno perso per 24-19. Match che entra subito nel vivo con la meta dell'ala arlecchina Jordan Turner-Hall e alla quale i Saracens rispondono facendo gioco, molto gioco, chiamando la difesa ospite al duro lavoro, ma quando si entra nel secondo quarto di gara arriva la firma del centro George Lowe che si infila tra tre maglie avversarie sull'attacco nei 22 opposti dei Quins: quella del trequarti è un'ottima partita sia in attacco che in copertura, assieme al sostegno di Tom Williams, e riceve i complimenti dei compagni dopo un placcaggio provvidenziale nel corso della ripresa che vale come una meta. Owen Farrell in compenso è il solito cecchino dalla piazzola (approfittando dei diversi falli - soprattutto fuorigioco attorno ai raggruppamenti - degli Harlequins). Si va negli spogliatoi sul 14-12 per Chris Robshaw e soci. 

Nella ripresa arriva al 57' la meta di Danny Care: il mediano fa appena in tempo, perché cinque minuti più tardi arriva il primo giallo al pilone Mohicano Joe Marler, al 70' toccherà proprio a Care e per chiudere a Nick Easter al 79'. Ma i Sarries non riescono ad impensierire gli avversari, decisi a portare a casa il bottino e la meta marcata da Richard Wigglesworth arriva troppo tardi (70'). 

Sempre sabato, altri due incontri del 19° turno. I Northampton Saints passano a Bath per 26-6: poca roba dai padroni di casa, mentre i Saints all'11' conquistano una penalty try. Il piede di Ryan Lamb fa il resto, alla fine della prima frazione è 16-6 (punti di Stephen Donald per Bath). Nella ripresa il tallonatore Andy Long segna al 63' e la pratica si chiude lì.

Continuano a navigare ai piani alti gli Exeter Chiefs, che superano 18-11 i London Irish. Ignacio Mieres e la meta della seconda linea James Hanks mettono la partita nella giusta direzione per i Chiefs prima di andare negli spogliatoi (38') sul 13-3. Al 49' l'estremo Tom Homer (alla fine autore di tutti i punti dei suoi) riporta sotto gli Exiles, ma al 64' l'ala Gonzalo Camacho marca la seconda meta di Exeter che vale altri quattro punti in classifica.

Nelle domenica pomeriggio i London Wasps riescono invece a battere per 26-24 i Gloucester e rispondono così alla vittoria di Newcastle su Sale nell'anticipo del venerdì. E' il piazzato al 79' del centro Elliot Daly a segnare l'ultimo e decisivo sorpasso delle vespette che subiscono tre mete, marcandone due. Comincia il mediano di casa Nick Berry al 4', mentre Nicky Robinson infila punti dalla piazzola. Il tallone dei Cherry&Withes Scott Lawson replica al 28' e si va negli spogliatoi sul 13-10. Hugo Southwell di nuovo per Wasps al 49', ma replica immediato l'ala Charlie Sharples: il risultato è così di 23-17 perché Robinson continua ad aggiungere punti per i suoi. E se entrati nell'ultimo quarto il flanker Akapusi Qera (65') segna la terza meta Gloucester, lo scarto è comunque minimo (23-24). Quasi allo scadere il piede decisivo è quello di Daly.

In classifica, grazie alla vittoria nello scontro diretto, gli Harlequins allungano con 66 punti, seguiti da Saracens e Tigers a 60. L'ultimo posto valido per i playoff è occupato al momento dai Saints (56), seguiti dai Chiefs (53). Il Gloucester a quota 43 apre il secondo blocco, settimi gli Sharks con 41. Bath all'ottavo posto con 39, Irish a 37, Warriors a 35. I Wasps salgono a 31, otto punti di vantaggio sull'ultimo posto occupato dai Falcons con 23 punti.

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