Questo il commento di Elena Grosso, allenatrice e fondatrice della squadra paralimpica della società torinese, nata all’inizio della stagione 2012-2013, e istruttrice Finp e Fisdir con una lunga esperienza nel settore. “Sono molto contenta” “i ragazzi erano emozionati dal palcoscenico, avendo gareggiato finora solo in prove regionali. Hanno nuotato bene, si sono impegnati e sono sempre più convinti della strada intrapresa nel nuoto”. “Sono soddisfatta del percorso cominciato un anno e mezzo fa” continua l’allenatrice, “il clima è positivo, i ragazzi si divertono e migliorano sia in allenamento che in gara; soprattutto si è creato immediatamente un ottimo spirito di squadra. C’è ancora molto da fare, soprattutto a livello tecnico, ma a strada imboccata è quella giusta”.
La formazione paralimpica della Rari Nantes Torino è nata con l’idea di passare da semplici corsi di nuoto all’agonismo. Un passo non banale, che significa dare ai ragazzi la possibilità di allenarsi, di provare la fatica della preparazione e l’adrenalina delle gare; che vuol dire non considerare il nuoto soltanto più a livello riabilitativo ma anche come modo per mettersi in competizione con sé stessi e con gli altri. Il gruppo conta una decina di atleti tra i 10 e i 35 anni, scelti tra gli impianti gestiti dalla Rari Nantes tra Torino, Grugliasco, Collegno, Pianezza e Carmagnola e allenati da Elena Grosso, Daria Avanzo e Luca Bellardi. A volte nuotano separati, altre insieme, e una volta al mese si ritrovano per un collegiale in cui viene focalizzata l’attenzione sui vari aspetti della nuotata: partenza, virate, tecnica.