“Il Fulvio Day è nato con l’intento di ricordare in un evento natatorio un grande amico e un instancabile professionista scomparso un anno e mezzo fa” ha affermato il presidente Enzo Bellardi, “siamo orgogliosi per la grande affluenza alla partita di pallanuoto, alla staffetta degli ex atleti e alle attività libere in acqua, con cui molte persone che hanno condiviso parte della loro vita con Fulvio hanno deciso di rendergli omaggio”. Nel corso della giornata, che si ripeterà sicuramente nei prossimi anni, si sono raccolti fondi in favore della Fondazione F.A.R.O. Onlus.
Contemporaneamente, i due gradi dell’aria e i quattro delle fredde acque del Po non hanno spaventato le 44 persone di ogni età che hanno preso parte alla 115esima edizione del Cimento Invernale. Record assoluto di presenze per la manifestazione, unica in Italia e svoltasi ininterrottamente dal 1899 (anno di fondazione della Rari Nantes Torino) a oggi. Alle 10.15 il tuffo dal pontile, un momento di allegria e “pazzia” preceduto dalle note dell’inno di Mameli cantato da tutti i partecipanti. I più anziani sono stati, come da circa vent’anni a questa parte, le due mascotte del Cimento Invernale: Titina Marrazzo, 82enne campionessa mondiale con la nazionale master di nuoto, e Sergio Marzorati, classe 1925. Quest’ultimo si è presentato con il figlio e con il nipote Matteo, che con i suoi 12 anni detiene il record di atleta più giovane. Dopo qualche bracciata nel Po sono stati offerti a tutti tè caldo e vin brulé.
Presente nel folto pubblico Gianfranco Porqueddu, presidente regionale del Coni e vicepresidente della Provincia di Torino di cui è anche Assessore allo Sport. La manifestazione verrà inserita nella rassegna di eventi sportivi che si svolgeranno per celebrare Torino Capitale Europea dello Sport 2015. “Desidero ringraziare tutti i partecipanti” ha dichiarato Davide Berrino, dirigente Rari Nantes e organizzatore dell’evento, “gli affezionati, che ancora una volta hanno aderito all’iniziativa con grande coraggio ed entusiasmo, e le new entry, che hanno deciso di provare questa insolita esperienza accrescendo quella che negli anni è diventata una grande famiglia. Dal 1899 gli Orsi Polari rimangono praticamente invariati, nel segno di una tradizione che non si arresta. L’obiettivo futuro è coinvolgere ancor di più la città, in vista del 2015”.
Luca Bianco
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