Dal prossimo anno il CUD si chiamerà "Certificazione unica 2015" e comprenderà non soltanto i redditi di lavoro dipendente e assimilato ma anche quelli di lavoro autonomo. Il decreto attuativo della delega fiscale sulla dichiarazione precompilata e per le semplificazioni fiscali ha previsto infatti l’obbligo di trasmettere a carico dei sostituti di imposta, entro il 7 marzo dell’anno successivo a quello di erogazione dei compensi, i dati relativi alle certificazioni rilasciate.A partire dal prossimo anno, pertanto, non sarà più possibile certificare i redditi di lavoro autonomo in forma libera ma sarà obbligatorio adottare il nuovo modello.Per esemplificare si pensi al caso di un lavoratore dipendente che percepisce nel corso del 2014 anche compensi per prestazioni occasionali e che dovrebbe ricevere a domicilio (telematicamente) un modello recante l’indicazione di tali redditi, delle ritenute subite e delle detrazioni d’imposta.A quanto pare queste novità porteranno ad una duplicazione di adempimenti per i contribuenti (e per i professionisti che li assistono), considerato che entro la data del 7 marzo dovrà essere assolto il nuovo adempimento (invio telematico della certificazione unica) e successivamente, entro il 31 luglio, dovrà essere inviata la dichiarazione del sostituto di imposta (modello 770). Contribuenti e professionisti attendono sviluppi e aggiornamenti nei prossimi mesi, in particolare una semplificazione del modello 770.