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NUOVA DISCIPLINA DEGLI STUPEFACENTI E RIDETERMINAZIONE DELLA PENA, Maggioli editore 2014

Creato il 25 ottobre 2014 da Paolo Ferrario @PFerrario

Giugno 2014

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NUOVA DISCIPLINA DEGLI STUPEFACENTI
E RIDETERMINAZIONE DELLA PENA

La Sentenza della Corte Costituzionale n. 32/2014 e il D.L. 36/2014 (convertito con L. 79/2014) non solo ridisegnano la disciplina in materia di stupefacenti, ma hanno avuto immediate ed importati ripercussioni pratiche come, ad esempio, la rideterminazione della pena per alcune categorie di imputati o, addirittura, la loro scarcerazione.
L’opera, in primo luogo, commenta la decisione della Corte Costituzionale anche alla luce di quanto enunciato nell’ordinanza di rimessione individuando tutte le regole giuridiche che sono interessate da questa censura di illegittimità costituzionale.
In secondo luogo, tratta del tema inerente alla pena applicabile nei procedimenti pendenti, ossia se sia configurabile quella prevista da questo testo di legge ovvero quella sancita dal d.P.R. n. 309 del 1990 .
In terzo luogo, esamina il problema di verificare se e in che termini sia rideterminabile la sanzione detentiva già in corso di espiazione. A tale proposito, sono state inserite alcuneFORMULEda poter proporre in sede di esecuzione penale.
In quarto luogo, si esamina quali conseguenze potrebbero scaturire dal rapporto tra il “nuovo” art. 73 del d.P.R. n. 309 del 1990 e le misure pre-cautelari, cautelari, l’esecuzione della pena e la fase della sorveglianza.

Il Volume è così strutturato:

La sentenza della Corte costituzionale sulla legge Fini-Giovanardi in materia di stupefacenti 
1. L’ordinanza di rimessione adottata dalla Corte di Cassazione
2. La sentenza emessa dalla Corte costituzionale
3. L’art. 73, commi 4, 5 bis e 5 ter del d.P.R. n. 309 del 1990
4. Gli effetti determinati dalla dichiarazione di illegittimità costituzionale dell’art. 4 vicies ter del decreto legge 30 dicembre 2005, n. 272 convertito, con modifi cazioni, dalla legge 21 febbraio 2006, n. 49 per quanto attiene le norme incriminatrici ivi previste nonché le relative sanzioni comminate
5. Gli effetti determinati dalla dichiarazione di illegittimità costituzionale dell’art. 4 vicies ter del decreto legge 30 dicembre 2005, n. 272 convertito, con modifi cazioni, dalla legge 21 febbraio 2006, n. 49 sulle altre disposizioni legislative previste, in questo dettato normativo anche alla luce del decreto legge n. 36 del 2014 così come convertito nella legge 16 maggio 2014, n. 79
6. Quali norme devono essere dichiarate illegittime come conseguenza della decisione adottata dalla Corte costituzionale?

L’individuazione della pena dopo la legge Fini-Giovanardi nei procedimenti pendenti o la sua eventuale rideterminazione
1. Il diverso trattamento della pena attualmente previsto dall’art. 73 del d.P.R. n. 309 del 1990: i profi li pratici in relazione ai procedimenti pendenti
2. Il “nuovo” art. 73, comma 1, d.P.R. n. 309 del 1990: la sua reviviscenza nella versione prevista dalla legge Jervolino-Vassalli
3. L’art. 73, comma 5, d.P.R. n. 309 del 1990 così come novellato dall’articolo 2, comma 1, lettera a), del d.l. 23 dicembre 2013, n. 146, convertito, con modifi cazioni, dalla legge 21 febbraio 2014, n. 10: gli eventuali profi li di criticità costituzionale e comunitaria alla luce della sentenza n. 32 e le questioni di diritto intertemporale

La rideterminazione della pena dopo l’abolizione della legge Fini-Giovanardi nei procedimenti definitivi 
1. La rideterminazione della pena in sede di esecuzione penale
2. La lieve entità (cenni)
3. La continuazione in executivis
4. Il cumulo giuridico

Il rapporto tra il “nuovo” art. 73 del d.P.R. n. 309 del 1990 e le misure pre-cautelari, le misure cautelari, l’esecuzione della pena e la fase della sorveglianza
1. Le misura pre-cautelari e le misure cautelari
2. La sospensione dell’esecuzione della pena detentiva
3. La sorveglianza

Le possibili istanze proponibili in sede di esecuzione penale
1. Istanza di rideterminazione della pena
2. Istanza di rideterminazione della continuazione
3. Istanza di rideterminazione del cumulo giuridico

Appendice normativa

Riferimenti tabellari

» Antonio Di Tullio D’Elisiis, Avvocato in Larino, autore di numerosi articoli su riviste giuridiche telematiche

DA NUOVA DISCIPLINA DEGLI STUPEFACENTI.


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