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Cambia ancora la normativa per lo sviluppo e la raccolta, sempre più concreta, dei piccoli elettrodomestici. Nella nuova Direttiva UE, 28 luglio sulla Gazzetta Ufficiale comunitaria, si possono notare le modifiche del calcolo di tassi di RAEE raccolti e in più un aumento degli obiettivi da raggiungere in materia di recupero, da parte di tutti gli stati.Per il calcolo RAEE non saranno più utilizzati i chilogrammi di rifiuti pro-capite, ma il numero di nuovi prodotto messi sul mercato negli ultimi 3 anni.Per la raccolta, l'obbiettivo è arrivare a 45 tonnellate di rifiuti recuperati ogni 100 nuove apparecchiature, fino al 2016, si arriverà a 65 tonnellate nel 2019.Per quanto riguarda le famiglie la novità è passare da "uno contro uno" a "uno contro zero", cioè per lasciare un vecchio elettrodomestico non ci sarà più l'obbligo di acquistarne un altro; per i centri commerciali con superficie maggiore ai 400 mq ci sarà l'obbligo di ritiro. Si cerca di far aumentare il senso civico di un paese, avere la possibilità di poter smaltire prodotti che solitamente si abbandonano di fianco ai cassonetti, aiuta tutta la popolazione ad imparare una regola a cui non siamo molto inclini; gli obiettivi sono molto ambiziosi ma con il giusto impegno, sia da parte dei paesi che dei cittadini, si può centrare il bersaglio. Staremo a vedere...