Magazine Architettura e Design
Una vera e propria “macchina bioclimatica”: così si può definire il progetto vincitore della gara internazionale indetta dall'azienda Centro Servizi Ambiente Impianti S.p.A. per la progettazione della nuova sede uffici a Terranuova Bracciolini, in provincia di Arezzo, vinto dal raggruppamento composto da Ai Engineering S.r.l. (capogruppo mandatario), Ai Studio, Iotti + Pavarani Architetti e il giovane professionista arch. Alessio Bernardelli. La richiesta del concorso, un edificio basato su principi di sostenibilità ambientale e di elevata efficienza energetica, è stata pienamente rispettata dalla proposta progettuale del raggruppamento, dove Iotti + Pavarani Architetti si sono occupati della parte architettonica e Ai Engineering S.r.l. di quella impiantistica e strutturale. Il progetto assume l'eccezionale geografia dell'area come condizione irripetibile e ponendo al centro dell'impegno progettuale il rapporto tra Architettura e Paesaggio. L'edificio per uffici e servizi verrà a definire il nuovo bordo dell'impianto di “casa Rota”, ponendosi quale interfaccia comunicativa tra azienda e territorio: la nuova architettura mette l'uomo e le sue molteplici relazioni col luogo fisico al centro del processo progettuale. Il concept del progetto nasce dalla ricerca di un punto di equilibrio tra opposti (leggerezza/massività, apertura/chiusura, dinamismo/staticità) capace di un efficace inserimento della nuova architettura nel contesto, mirato a coniugare la necessità di una continuità della collina erbosa al contorno con quella di creare un punto di gravità nel nuovo spazio di lavoro. Volume puro, dunque, essenziale, dato da parallelepipedi distesi sul piano che sanno intessere rimandi e relazioni visive non solo al tema dei terrazzamenti e degli argini, ma anche con la tipologia dei complessi rurali e degli spazi aperti al contorno. La continuità fisica e percettiva tra tali ambiti a verde e la grande galleria centrale, inondata di luce naturale e abitata da presenze arboree e vegetali, costituisce il fulcro del progetto e l'idea fondativa dello stesso. Questo “cuore verde”, ideale estensione e fusione del paesaggio naturale esterno con quello più controllato dell'interno, rappresenta la natura, centro di interesse della politica ambientale di CSAI.