Ed eccomi qui, ancora una volta a scrivere sulmio blog per far soffiare il vento su Chatillon (come se ce ne fosse bisogno). Ancora una volta farò sobbalzare qualcuno sulla sedia, ancora una voltainfastidirò qualcuno, ma soprattutto ancora una volta spero di scatenare un po’di dibattito in questo paese ormai narcolettico ed atrofizzato, abituato asubire senza pensare e soprattutto senza reagire per paura di ritorsioni.
Come tutti sapete, il governo Monti hareintrodotto l’ICI (ora si chiamerà IMU). A dire il vero non sono proprio lastessa cosa, ma non voglio parlare di questo. Nonostante questo il Comune diChatillon si sta preparando ad introdurre un'altra tassa, infatti, la GiuntaComunale ha fatto approvare nello scorso Consiglio Comunale una nuovissimatassa: la tassa sui passi carrai.
Cosa? Nessuno ne sapeva nulla? Nessun giornalene ha parlato?
A quanto parel’introduzione di questa nuova imposta è passata sotto silenzio, nessungiornale ne ha parlato ed anche il periodo in cui è stata approvata (tra Natalee capodanno) ha del sospetto. A quanto pare i politicanti castilionesi hannoimparato, osservando i governi nazionali, sul come fare per far approvareprovvedimenti senza che nessuno lo sappia.
Non è ancora datosapersi a quanto ammonterà e quali saranno i metodi per il calcolo impositivo.Personalmente nonritengo questa tassa una vera e propria eresia, come non la ritengo un’ideageniale per far cassa, in quanto in moltissimi comuni ed in quasi tutte lecittà questa tassa è già presente. Quel che è certo è che sicuramente non è ilmomento adatto per mettere, ancora una volta, le mani in tasca ai cittadini.Forse se il Comune di Chatillon ha necessità di soldi sarebbe stato megliotagliare alcuni sprechi, vedi per esempio, le luci di Natale (anche il Comunedi Milano non le ha messe per risparmiare) e magari non investire in progetti,interessanti, ma di dubbia utilità, ora come ora.Chissà se anche questa volta l’enfant prodigedi Chatillon la farà franca, oppure, almeno per una volta, i castilionesi siarrabbieranno? Chissà se il popolino alzerà la voce o ancora una volta silimiterà a dire:
“a me che me ne frega ioil passo carraio non ce l’ho”