Sinossi: Cosa
possono avere in comune una foodblogger imprigionata nel corpo di un avvocato
(Tessa, una carbonara indecisa tra uovo intero o solo tuorlo), una giornalista
di moda sovrappeso con l’ossessione della dieta (Agata, un hamburger con
maionese light e patatine fritte) e una
bio-donna integralista del km zero (Cecilia, una crema di prezzemolo
biologico)? Niente, se non la loro amicizia e la passione per la cucina e per
lo starsene a casa il venerdì sera stordendosi di chiacchiere. I loro ritrovi
sono qualcosa di più di una semplice cena tra amiche a parlare di tizi carini,
fidanzati immaginari, capi insopportabili, lavori precari, sesso insoddisfacente,
dipendenza da social network, chili da perdere e colpi di testa: è l’idea che
in un periodo storico di inquietudine e incertezza, in cui la precarietà
lavorativa e sentimentale costringe ad aggiornare i propri sogni e a non
prendersi troppo sul serio, gli unici punti fermi sono l’amicizia e una cena da
condividere con chi la sa apprezzare.
L'autrice: Procrastinare,
mangiare e scrivere sono le cose che Martina Liverani, classe 1977, sa fare
meglio. In attesa di trovare un vero lavoro (ma senza fretta) scrive di donne e
di cibo per Vogue.it, Style.it, «Casaviva», «Sale e Pepe», Dissapore.it,
Huffingtonpost.it cucina per gli amici e recita in una compagnia teatrale.
Talmente autoindulgente da fondare il blog per ragazze Curvy