Buon giorno lettori,
come state? Che leggete?
Oggi vi parlo di un libro che se non avete ancora letto, dovete recuperare: La prima cosa bella di Dante B ( Bianca Marconero di Albion ;) ).
Il libro era uscito parecchio tempo fa, solo in ebook, ma è piaciuto così tanto che la Newton lo ripubblicherà il 9 febbraio, in una nuova versione in ebook, seguita dall'edizione cartacea (a fine primavera).
Ecco di cosa parla:Esiste solo l'amore non corrisposto: questa è la convinzione di Dante Berlinghieri, ventunenne nerd appassionato di cinema e fumetti. Tra una birra nel solito posto, un esame all'università e una sosta in fumetteria, la sua vita scorre più o meno tranquilla. Ma una sera come tante, in uno dei soliti posti, arrivano anche delle ragazze e da quel momento il mondo di Dante verrà completamente capovolto. Si ritroverà promosso al ruolo di regista in un film amatoriale, si innamorerà senza essere riamato, e a sua volta non ricambierà una ragazza che invece si innamora di lui. E in un susseguirsi di eventi imprevisti e imprevedibili, Dante scoprirà che nulla è come aveva immaginato…
L'autrice lo definisce come un unione tra Dawson's Creek e The big bang theory.
Quando l'ho letto ne sono rimasta entusiasta. Questa è la mia recensione.
Ma se siete pigri e non vi va di aprire il link vi do alcuni motivi per cui vale la pena leggerlo:
- E' scritto benissimo, fluido e divertente, ma anche ricco di riflessioni e sentimenti.
- Tutti i personaggi sono ben caratterizzati, interessanti, anche quelli secondari, e reali, se avete la mia età sarà molto facile immedesimarsi con loro.
- Il libro ha una struttura particolare, come se fosse il copione di un film.
- E' ricco di citazioni di film: Goonies, Star Trek, E.T, La Storia Infinita, Totoro, Harry Potter ...
- Vi farà emozionare e ridere, SEMPRE.
- Perchè dovete "vedere" la stanza di Beatrice, sono sicura vi piacerà.
Ma ora giudicate voi, con questi estratti:
«Figo Miyazaki» dissi. Poi piazzai l'indice sulla pagina. «Questo poi, è il mio preferito: La città incantata».
«Non eri spaventato a morte dalle palline di fuliggine?»
«Un po’» riconobbi, «e dal fatto che la mamma e il papà potessero diventare dei maiali. Ma niente in confronto a Totoro. Quello mi terrorizzava».
«Io lo trovavo consolante. Arrivavi alla fine e almeno quella mamma non moriva» ammise. E visto che la madre di Bea invece era morta, quelle parole avevano il peso delle pietre, e allo stesso tempo mi fecero sentire una farfalla. Perché quando uno ti dice una cosa del genere è come se strappasse un pezzo di sé e te lo regalasse. È un segno di affetto e di fiducia. E io, forse, non meritavo né l’uno, né l’altra.
«Tè o caffè?» mi chiese.
«Tè, per oggi».
«Quale vuoi?» mi mostrò un contenitore di ceramica. Era pieno di bustine da infusione.
In omaggio al capitano dell’Enterprise ne presi una di Earl Gray.
«Allora facciamoci questa tazza di tè, e poi ti do il copione, così puoi andare».
«No».
Lo dissi senza pensarci un attimo.
Beatrice mi guardò.Che ne pensate? Lo avete già letto? Prenderete l'ebook o preferite aspettare il cartaceo?Che ne pensate della cover? Io preferisco quella della prima versione perchè è molto più originale, significativa e si adatta perfettamente al libro, però non posso rinunciare ad averlo di carta da mettere sopra Albion ;)