Nuova Zelanda: foreste in miniera

Creato il 23 luglio 2010 da Salvaleforeste

L'associazione ambientalista Forest & Bird ha rivelato il progetto governativo di consentire scavi minerari in 7000 ettari di foreste di alto valore nella West Coast Paparoa National Park, nella Great Barrier Island e nella penisola di Coromandel. Secondo Kevin Hackwell, di Forest & Bird, si tratta di aree di straordinario valore paesaggistico e ecologico, motivo per cui sono stati protetti dalle miniere. "Non si tratta solodi colline coperte di ginestre, ma di rarissime rane di Hochstetter, di specie minacciate come l'alzavola bruna, di foreste mature e aree selvatiche incontaminate".


Il governo ha ridimensionato e ritardato l'annuncio del progetto, a causa dell'opposizione delle popolazioni allo sviluppo di attività minerarie nei parchi nazionali.
"Il primo ministro John Key ha detto di prevedere un piano di estrazione mineraria 'chirurgica' a basso impatto. Ma si tratta di aree protette, proprio perché di alto valore di conservazione" ha aggiunto Kevin Hackwell.
Il minerale è presente in basse concentrazioni e a cielo aperto - è quindi assai difficile l'estrazione 'chirurgica' promessa dal governo. "In Nuova Zelanda, si ottiene una media 3 grammi di oro per ogni 1400 kg di roccia estratta. Una società mineraria non lavora con un piccolo trapano, aprendo piccoli fori, se deve lavorare enormi quantità di roccia", dice Kevin Hackwell.
Il governo intende creare un fondo di conservazione da canoni di concessione mineraria, ma -osservano gli ambientalisti - se si evita di sbancare le aree naturali, non c'è neppure bisogno di un fondo per cercare di ripristinarle.


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