Villa Baragiola - Varese
NUOVE ASTRAZIONI
personale di SARA FORTE
a cura di Susanne Capolongo
Villa Baragiola - Varese
Inaugurazione il 29/10/2013 ore 18'00
dal 30/10 al 19/11 2013
Nella prestigiosa location di Villa Baragiola a Varese Sara Forte espone le opere del suo ultimo periodo creativo, una mostra che vuole essere un viaggio nella astrazione contemporanea composta da geometrie tridimensionali e cromatismi accesi a rappresentazione dei moti dell'anima.
Il potere di affabulazione e fascinazione dei dipinti qui esposti ci avvicina a un micro-cosmo di emozioni silenti, intrecci umani e universali, racconti di vissuto esistenziale e visioni del mondo che l'artista vuole condividere con lo spettatore.
La continua ricerca e la capacità sperimentale di tecniche e materiali diversi hanno portato l’artista ad abbandonare totalmente la figurazione per dedicarsi all'astrazione geometrica via via sempre più stilizzata nella forma e nei colori.
Negli anni l'artista ha acquisito una capacità esecutiva, una valenza gestuale e maestria concettuale che gli ha permesso di raggiungere un'autorevole collocazione tra le nuove promesse artistiche.
Dal 2007 a oggi ha all'attivo numerose mostre sul tutto il territorio nazionale.
Universo blu cm 80 x 60 Tecnica mista su tela
Catalogo a cura di Susanne Capolongo testi di Roberto Milani - intervista di Susanne Capolongo
VILLA BARAGIOLA - Varese
orari dal martedì alvenerdì 15.30 - 17.30, sabato e domenica 10.30 - 12.30 – 15.30 - 18.30,
lunedì chiuso.
Villa Baragiola è entrata a far parte del patrimonio del Comune di Varese nell'anno 2001. Oggi l'edificio è sede degli uffici del personale e dell'urbanistica. La villa possiede un'area museale adatta ad ospitare eventi culturali ed esposizioni. Una porzione di Villa Baragiola è affidata all'Associazione Controluce ONLUS che vi ha realizzato il Museo Tattile Varese. NOTE STORICHE SU VILLA BARAGIOLA
La storia della zona in cui sorgono la struttura e il parco di Villa Baragiola per tutto il Medioevo e il Rinascimento è legata alle vicende della famiglia Castiglioni, che possedeva il Castello di Masnago e tutte le terre della Castellana di Masnago. Nel Settecento i Castiglioni trasformano la zona in luogo di villeggiatura estiva. Nel 1804 alcune proprietà vengono acquisite da Andrea Baragiola de Bustelli e, per asse ereditaria, nel 1823 pervengono al figlio Pietro. Questi l'anno successivo riunisce in un'unica proprietà le varie parti che costituiranno la Villa e il Parco Baragiola. Successivamente alcuni lavori trasformano la villa in un edificio dallo stile eclettico con saloni disposti intorno al vano centrale della scala, illuminata da una grande vetrata Liberty. Nel 1927 l'intero complesso è acquistato da Giacomo Tedeschi che dà l'incarico all'ing. Alfredo Speroni di ristrutturare la villa secondo gli schemi compositivi da lui già adottati per Villa Toepliz di Varese. Nel 1941 Villa Baragiola viene destinata a Seminario arcivescovile e viene costruito un sopralzo su progetto dell'ing. Giovanni Maggi. Gli interventi edilizi alla villa e le nuove costruzioni realizzate sono concepite per migliorare la funzionalità del complesso quale luogo di cultura e studio giovanile. Le modifiche incidono profondamente sulla struttura originale del parco che viene usufruito anche per attività sportive e nel 1948 viene autorizzata la costruzione del fabbricato denominato Stecca. Il 25 gennaio 1951 il Seminario arcivescovile di Milano acquisisce per donazione l'intera proprietà. Nel 2001 la villa e il parco vengono acquistati dal Comune di Varese.