Da colorare :)
Una bella domenica ieri.Con cose nuove da sperimentare e tanto spazio intorno, amici, il camino cose buone che fanno tanto bene.
Cigolino poi non riusciva più a dormire tanto è stato contento.
Siamo andati a trovare i nostri amici, che hanno un bimbo di un anno più piccolo.
Sono gli amici con cui passiamo le vacanze al mare, per cui il giocare insieme è sperimentato, famigliare, bellissimo.
Se poi ci sono dei gattini, di 3 mesi, ecco che si fanno nuove scoperte.
Cigolino è stato con il gatto in braccio un tempo infinito, facendo carezze e coccole, dandogli un bacino di tanto in tanto, ma piano, per non spaventarlo. Una delicatezza tutta sua, innata, naturale nel suo rapporto con un altro cucciolotto.
Io quel gattino nero me lo sarei anche portato a casa. Mi mancano tanto i miei gattoni e vedendo Cigolino così emozionato, felice, attento mi stavo convincendo proprio.
E' che un gatto non è un giocattolo, che non va bene adottare cuccioli sull'onda dell'emozione, che poi quando andiamo via come si fa. Un animale merita un po' più di un pensiero o un desiderio, merita una decisione con conseguente organizzazione. Però adesso so che quando sarà il momento siamo pronti, Cigolino è abbastanza grande e attento e GF abbastanza rassegnato.
Lasciato andare il gatto una nuova emozionante avventura ci aspettava in guardino: una macchina elettrica, di quelle che ci sali sù e guidi davvero.
Per Cigolino un sogno che si materializza: guidare, davvero, una cacnia (=macchina). Gli occhi a stella, il sorriso stampato e via per la strada intorno alla casa, salutando tutti, raddrizzando il volante, innestando retromarce improvvise.GF dietro a passo svelto col passo della macchina e pronto a manovrare, svoltare, fermare. Lui, Cigolino, come sospeso in una nuvola di gioia.
La favola della sera va da sè che l'ho inventata sui fatti del giorno.
Ho presole cose alla lontana, raccontavo dei campi, del breve viaggio per arrivare a casa degli amici, della polenta e poi del gatto. Cigolino continuava a interrompermi e a dire estasiato" E la cacnia"
"Si adesso arrivo al punto della macchina Cig, ascolta" ma non facevo in tempo a riprendere il discorso che lui interrompeva di nuovo " E la cacnia" e la storia l'ho ripetuta tre volte e ogni volta rideva contento, mi ricordava che il gatto era nero e la macchina andava forte.
La tenerezza proprio.
Anche l'albero di Natale fatto ieri al ritorno è passato in secondo piano: credo che niente possa competere con una macchina da guidare.
Solo stamattina, ancora mezzo addormentato, ha guardato l'albero come se lo vedesse per la prima volta e ha esclamato. "WOW, beeelloooo!" e mi ha stretto forte.
Qual è stata l'ultima volta che avete fatto qualcosa per la prima volta, con i vostri bimbi? E com'è andata?