Magazine Astronomia

Nuove immagini ad alta risoluzione da Cerere

Creato il 13 gennaio 2016 da Aliveuniverseimages @aliveuniverseim

Pubblicate quattro nuove spettacolari foto scattate dalla quota LAMO, intanto Dawn ha affinato ulteriormente l'orbita.

La sonda Dawn, come si ricorderà, è entrata nella orbita più bassa attorno a Cerere il 7 Dicembre scorso. Poco prima di Natale, erano state pubblicate le prime 4 immagini scattate dalla nuova quota di 385 km, con una risoluzione di 35 m/pixel. In seguito, la sonda ha effettuato un paio di aggiustamenti di orbita per sincronizzare le osservazioni con la rotazione del pianeta nano: il primo nella notte di San Silvestro, quando ha acceso i suoi motori a ioni per 11 ore e ha poi dedicato un giorno intero a trasmettere i dati raccolti in precedenza; un'altra sequenza di correzione di orbita e trasmissione dati si è ripetuta nello scorso weekend e la successiva dovrebbe iniziare oggi. Come ha raccontato il direttore della missione Marc Rayman nel suo ultimo "Journal", al 31 Dicembre Dawn aveva già scattato 16000 immagini di Cerere e, di queste, 2000 erano state riprese dall'orbita LAMO. Adesso, la Nasa ha pubblicato quattro di queste nuove immagini, tutte effettuate intorno al 20 Dicembre scorso, durante il primo ciclo di osservazioni.

La prima immagine mostra il cratere Dantu, 125 km di diametro, nell'emisfero settentrionale. Una fitta rete di fratture attravera sul pavimento di 78 miglia a livello (126 chilometri di larghezza) Dantu Crater. Uno dei più giovani grandi crateri sulla Luna della Terra, Tycho, ha fratture simili. Questa fessurazione può essere il risultato di raffreddamento del materiale subito dopo l'impatto oppure conseguenza di un successivo sollevamento del pavimento del cratere.

Nuove immagini ad alta risoluzione da Cerere

Il fondo del cratere Dantu, PIA20193 - credit: NASA/JPL-Caltech/UCLA/MPS/DLR/IDA

Andando 32 Km a Ovest di Dantu, Dawn ha fotografato questo interessante cratere con profonde scarpate ed affascinanti creste sul bordo; la cosa più affascinante è la struttura a spirale dei rilievi sul fondo del cratere, reminiscenti di quelle osservate nel più grande cratere Rheasilvia, al polo sud di Vesta.

Nuove immagini ad alta risoluzione da Cerere

Il cratere a ovest di Dantu, PIA20194 - credit: NASA/JPL-Caltech/UCLA/MPS/DLR/IDA

Il Kupalo Crater, uno dei più giovani di Cerere, mette in mostra molti aspetti affascinanti alla risoluzione di 35 metri per pixel. Il cratere esibisce un materiale chiaro esposto sul suo bordo, che potrebbe essere costituito da sali in analogia a quanto osservato nel "bright spot" di Occator; il pavimento al suo interno mostra depositi di detriti e fratture ricurve da materiale solidificato. Kupalo, che misura 16 miglia (26 chilometri) di diametro e si trova alle medie latitudini meridionali, prende il nome dal dio slavo della vegetazione e del raccolto; ed era già stato fotografato in precedenza da Dawn ma non così in dettaglio (si vedano le immagini PIA19624 e PIA20124). "Questo cratere e dei suoi depositi di recente formazione sarà un obiettivo primario di studio per la squadra Dawn nella fase di mappatura finale", ha detto Paul Schenk, un membro del team scientifico.

Nuove immagini ad alta risoluzione da Cerere

Il cratere Kupalo, PIA20192 - credit: NASA/JPL-Caltech/UCLA/MPS/DLR/IDA

Infine, Dawn ci ha regalato questa vista ravvicinata del cratere Messor, grande 40 chilometri e localizzato a medie latitudini settentrionali. Anche in questo caso l'interno dell'antico cratere ha una topografia tormentata e, sul bordo settentrionale, si intravede un flusso di materiale a forma di lobo che copre in parte il fondo del cratere, proveniente dalla formazione di un cratere recente più a Nord.

Nuove immagini ad alta risoluzione da Cerere

Il cratere Messor, PIA20191 - credit: NASA/JPL-Caltech/UCLA/MPS/DLR/IDA

La fine della missione primaria è prevista per il 30 giugno 2016. "Quando siamo salpati per Cerere dopo aver completato la nostra esplorazione di Vesta, ci aspettavamo di rimanere sorpresi da ciò che avremmo trovato; Cerere non ci ha delusi!", ha dichiarato Chris Russell, ricercatore principale della missione. "Ovunque guardiamo durante questa nuova mappatura a bassa quota, vediamo morfologie incredibili che raccontano del carattere unico di questo mondo incredibile."

Fonti utilizzate: -
http://www.nasa.gov/feature/jpl/new-details-on-ceres-seen-in-dawn-images
- http://dawn.jpl.nasa.gov/mission/status.html
- http://dawnblog.jpl.nasa.gov/2015/12/31/dawn-journal-december-31/


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