Oggi si punta molto sulla competenza poietica tipica dell'uomo (U. Stoltenberg). Il compito dell'educazione, quindi, sarebbe quello di recuperare questa capacità progettuale.
L'etica ambientale, nel corso della storia, si è declinata in diversi modi:
- nell'800 si puntava a conservare le risorse e si vedeva la natura come un oggetto dato e limitato;
- con l'inizio del nuovo secolo la nuova visione puntava a preservare la natura ed è in questo periodo che nasce l'idea del parco. La natura, ora, è un oggetto culturale o un farmaco;
- estensione della morale anche a soggetti non umani che porta ad una gerarchizzazione degli esseri;
- la nuova sensibilità ecologica è un atteggiamento che nasce dalla relazione. Il valore non è determinato dall'utilità ma è intrinseco e nono conoscibile in tutte le sue componenti. I soggetti, che avrebbero tutti pari dignità, si inseriscono in un rapporto di coabitazione.
- la terra è madre del proprio diritto;
- le linee segnano le regole nel "coltivare";
- le regole dell'uomo devono essere poste in interazione con l'ambiente.