di Beniamino Franceschini
da IL CAFFE’ GEOPOLITICO, 30 marzo 2012
Il 2012 ha condotto alcune novità nell’equilibrio del Pacifico meridionale. L’avvicendamento al Foreign Office australiano potrebbe essere il prodromo all’allentamento dell’intransigenza di Canberra verso le Fiji, linea che gli USA hanno mostrato di non approvare. Washington, infatti, ha scelto di dialogare con la giunta militare, mentre la Cina, migliore amica del presidente Bainimarama, ottenuta la certezza dell’interruzione dei rapporti delle Isole con Taiwan, preferisce non forzare i toni. A dominare, quindi, è il realismo politico, allo scopo di rendere neutra una regione certo strategica, ma, al momento, secondaria rispetto al Pacifico centro-settentrionale. Leggi l’articolo completo →