Via Scoop.it – Med News
La battaglia fra HIV e un possibile vaccino ha occupato la scena della ricerca applicata negli ultimi 30 anni. A fronte di un sostanziale miglioramento nelle terapie volte a rendere l’infezione da HIV una malattia cronica, si sono anche registrati molti insuccessi sperimentali, legati all’enorme capacità di adattamento biologico (cioè di mutare) da parte del virus dell’immunodeficienza umana.
Ora la matematica viene in aiuto: l’idea è di impiegare modelli matematici già utilizzati nella fisica quantistica per prevedere le capacità di adattamento di HIV. Tanto che queste news arrivano dal meeting annuale della Biophysical Society, non certo l’ambiente in cui solitamente si sente parlare di HIV. Con questo nuovo approccio non ci si focalizzerà più sul singolo amminoacido che può mutare, permettendo così a HIV di sfuggire al sistema immunitario e a un eventuale vaccino; invece, si guarderà più in generale alla struttura di HIV, individuando coppie di amminoacidi che cambiano contemporaneamente, probabilmente perchè se così non fosse la singola mutazione potrebbe andare a discapito del virus stesso. Verso queste regioni particolari, verosimilmente “più delicate” per HIV, si cercherà poi di mettere a punto dei nuovi vaccini.
Via www.abstractsonline.com
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